Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La diramazione verso l'appartamento viene segata/tagliata e si mettono due tappi.
Vi sono impianti dove i tubi sono verticali...non puoi tagliare il montante o tutti i radiatori superiori non saranno asserviti.

Ripeto la domanda: la 10200 prescrive l'eliminazione dei tubi nell'unità del distaccato (che continua a pagare la quota involontaria)...Si o No?
Conosci una Legge che lo dispone...Si o No?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Senza contare xhe il "distaccato" mantiene il diritto a riallacciarsi...quindi il Condominio sarebbe costretto a ripristinare la linea.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
quindi il Condominio sarebbe costretto a ripristinare la linea.
a spese di chi si vuole riallacciare.
Ho vissuto nel mio condominio una vicenda simile. Il proprietario del piano attico prima di prendere possesso della sua unità immobiliare ha fatto delle coibentazioni personali ai muri perimetrali esterni ed al soffitto: morale della favola appartamento in classe D) mentre l'edificio è in classe G).
Il condomino da quando è arrivato ad abitare, circa 10 anni fa, ha incominciato a spingere per mettere i contabilizzatori di calore senza avere successo. Alla fine ha messo in pratica il c.c. : si è procurata una relazione di un termotecnico dalla quale è stato dimostrato, teoricamente, che non ci sarebbe stato nessuno squilibrio e nessun aggravio di spesa; e si è distaccato mettendo delle saracinesche a valle delle diramazioni delle colonne montanti e dei collegamenti diretti con i vasi di espansione. L' assemblea ha preso atto ed ha concordato a maggioranza, con me astenuto, di far pagare il 20% delle spese che sarebbero state a suo carico. La percentuale è stata decisa da un condomino ingegnere, che però vende computer. Si è andati avanti così per circa 3 anni, ma essendo la cifra pagata per l'acquisto del gas sempre in aumento, i condomini, toccati profondamente nel portafoglio, hanno deciso di revocare l'accordo e chiedere gli arretrati. Siamo andati in mediazione; e davanti alla evidenza dei fatti che la spesa di carburante era in aumento il Consulente tecnico di mediazione (che non sapeva che l'amento del costo per chi rimane allacciato deve essere interpretato come aumento del consumo del gas e non del prezzo pagato perché questo prezzo è stabilito da soggetti terzi) ha deciso per far pagare il 50% degli arretrati ed ha obbligato: il condomino a riallacciarsi, togliendo i sistemi impropri di distacco, perché facilmente riattivabili (mancanza di distacco irreversibile), ed obbligando il condominio ad installare la contabilizzazione di calore perché ampiamente scaduti i termini stabiliti per legge per la loro installazione.
 

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