PEC su Posta privata non PEC: vale?

[luciano1949]

In tutto questo tran-tran di messaggi, manca una cosetta semplice, se il mittente è conosciuto dal ricevente, o qauntomeno se conosce orientativamente il perchè della mail che gli è giunta, essendo una PEC, personalmente l'avrei aperta, il mittente esiste ed è certificato, poi che abbia o meno valore legale devi valutarlo tu @Francesco Brunetti se leggerla (consigliato) e rispondere o meno, ma se questa avesse una importanza per te non aspetterei che te lo dicano, magari, in una udienza, ma, non credo, che il forum possa risolvere qyesta tua situazione, ti è arrivata una mail certificata, leggila e poi decidi su due fronti o due clik "seleziona e cestino" oppure rispondi e fatti sentire. ciao.

 

[Dimaraz]

Tra l'altro ti sei dimenticato che io posso creare una email col tuo nome e cognome e un suffisso randomico, e chi garantisce che sei tu?

Ripeto, io tra 5 minuti mi posso creare francesco.brunetti.sbrequek chiocciolina gmail punto com, mettergli nome = francesco, cognome = brunetti, e poi se mi scrive il tuo avvocato mi faccio 4 grasse risate

Perdona...ma anche questa risulta essere una stupidaggine (forse è il caldo che porta a ciò).

Secondo te un avvocato invia dalla propria per a tutta una serie di indirizzi "randomizzando" il nominativo con tutte le combinazioni e gestori che esistono?

Ignorala completamente. Se rispondi gli dai la conferma di ricezione e lettura.

Stupidaggine numero 2!!!

Visto che legge da una mail box generica ... perché l'avvocato sarebbe informato dell'avvenuta lettura?

 

[plutarco]

Questa è proprio una ****ata.




E questa è persino peggio.

Intanto dovresti chiarire la natura della "missiva" del legale.
Un invito "bonario" od una diffida non necessariamente deve essere inviato per Raccomandata ... che eventualmente (e con necessari accorgimenti) varrà solo come conferma di avvenuta ricezione e nulla più.

Ben detto @Dimaraz.

 

[User_29045]

Secondo te un avvocato invia dalla propria per a tutta una serie di indirizzi "randomizzando" il nominativo con tutte le combinazioni e gestori che esistono?

Non volevo dire questo. Volevo dire che se un avvocato scrive a un indirizzo di posta elettronica su dominio GMAIL.COM, non esistendo su GMAIL.COM la CERTIFICAZIONE DELL'UTENTE, è come scrivere al muro: stessi effetti legali, cioè il nulla.

 

[User_29045]

Visto che legge da una mail box generica ... perché l'avvocato sarebbe informato dell'avvenuta lettura?

Non ho detto che "se legge gli dà conferma di ricezione e lettura", ho detto che "se risponde gli dà conferma di ricezione e lettura".

Io gli ho consigliato di restare assolutamente inerte e non dare alcun seguito.

GMAIL.COM tra l'altro non ha nemmeno l'avviso di lettura e l'avviso di consegna, figuriamoci: è carta straccia, legalmente parlando.

Sciocchi gli avvocati che credono di poter notificare LEGALMENTE qualcosa agli indirizzi GMAIL.COM

Ci vogliono 5 minuti per creare e altrettanti per chiudere un account GMAIL.COM con nome e cognome di fantasia ma verosimili.

 

[Dimaraz]

Non ho detto che "se legge gli dà conferma di ricezione e lettura", ho detto che "se risponde gli dà conferma di ricezione e lettura".

Vero, chiedo scusa...forse mi ero fatto fuorviare dalla parte iniziale "ignorala completamente" pensando ti riferissi alla risposta automatica di "avvenuta ricezione/lettura"... quando invece può benissimo leggerla.
Tutti i servizi di "mail" hanno l'opzione di "avviso di consegna e/o lettura" ma è appunto una opzione configurabile dal proprio programma, e solitamente ti chiede se vuoi dare conferma.

Quelli che tu chiami "sciocchi" esistono in tutte le categorie...ma fatico a credere che la mail ricevuta da @Francesco Brunetti sia qualcosa che imponesse una "notifica" inoppugnabile.
Senza considerare che, in tal caso, si può anche anticipare a mezzo mail qualcosa che poi arriva in modo "certificato".

 

[Luigi Criscuolo]

mandare una mail ad un indirizzo di posta non certificata e come mandare una lettera comune. Se chi la manda ha la necessità di provare la ricezione di tale lettera ha solo la possibilità che il destinatario ammetta di averla ricevuta.

 

[User_29045]

Tutti i servizi di "mail" hanno l'opzione di "avviso di consegna e/o lettura" ma è appunto una opzione configurabile dal proprio programma, e solitamente ti chiede se vuoi dare conferma

Gmail.com non ce l'ha, l'avviso di consegna e/o di lettura. Ma non è un programma, è un provider di posta elettronica gratuita. Salvo naturalmente chiedere a pagamento l'estensione della casella (come ho fatto io che ho chiesto una casella da 100 giga). Ma comunque, pur pagando l'estensione della casella, continuo a non avere l'avviso di consegna e/o di lettura. E' un servizio NON IMPLEMENTATO su gmail.com. Strano ma vero.

Quindi tu - come saprai - puoi scrivermi quanto vuoi su GMAIL.COM, ma se io resto inerte tu non saprai mai se ho letto o meno la tua missiva elettronica. E non saprai mai se sono io quello lì con nome e cognome su gmail.com o se è un omonimo o peggio ancora un fake user.

 

[User_29045]

Se chi la manda ha la necessità di provare la ricezione di tale lettera ha solo la possibilità che il destinatario ammetta di averla ricevuta.

E qui ci pieghiamo entrambi dalle risate, perché il destinatario assennato non ammetterà mai di aver letto e compreso la missiva elettronica di uno studio legale, ricevuta su gmail.com

 

[User_29045]

Senza considerare che, in tal caso, si può anche anticipare a mezzo mail qualcosa che poi arriva in modo "certificato".

Puoi anticipare quanto vuoi su gmail.com, ma hai solo consumato inutilmente le dita e la tastiera. Non ha alcun valore legale su gmail.com, e l'unica vera notifica sarà quella su p.e.c. o raccomandata alla francese, a patto che mittente e destinatario abbiano la p.e.c. ovviamente.