come funziona la permuta della casa? il notaio risponde
Martedì, 20 settembre, 2011 - 07:55 pubblicato da
team@idealista
i colloqui col notaio sabrina chibbaro
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la
permuta, ossia la possibilità di scambiare una casa con un'altra, interessa sempre di più i lettori di idealista. diversi annunci pubblicati sul nostro portale offrono infatti questa possibilità e per questo
abbiamo incontrato il notaio sabrina chibbaro di milano, che ci ha spiegato tutto quello che c'è da sapere sulla permuta
domanda. legalmente, che cos'è una permuta?
risposta. per prima cosa, si tratta di un'
operazione assolutamente legale, regolata dal codice civile (art. 1552) che recita: la permuta è il contratto (1321) che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro (1376)
d. che differenza c'è rispetto a una vendita?
r. sebbene si applichino, in quanto compatibili, le
norme stabilite per la vendita (art. 1555 cod.civ.), la permuta differisce da quest'ultima in quanto lo scambio non avviene verso il corrispettivo di un prezzo, ma tramite il reciproco trasferimento della proprietà di cose o della titolarità di altri diritti
d. ci sono dei rischi legati a quest'operazione?
r. se gli immobili sono liberi da ipoteca, nessuno. prendiamo il caso di due soggetti: il signor bianchi scambia col signor rossi un appartamento di dimensioni medie in semicentro a milano, per uno di dimensioni piccole in centro a roma. se i due immobili sono liberi da mutui e relative ipoteche, lo scambio può avvenire tranquillamente
d.esiste un solo tipo di permuta?
r. può essere pura, ossia senza nessun altro corrispettivo in denaro, o con conguaglio, ossia con il pagamento aggiunto di una differenza che viene pattuita
d. se uno dei due immobili è ipotecato, cosa succede?
r. questo è un caso problematico. se su uno dei due immobili grava un mutuo, magari con ipoteca, c'è il problema della liberazione di quest'ultima. l'operazione si fa più complessa e rischiosa
d. a livello di spese, che differenza c'è tra una compravendita e la permuta?
r. anche qui dipende dalle circostanze, però in generale possiamo dire che c'è un risparmio, dato che l'atto finale è uno e le spese si dividono. poniamo
3 casi
1) rossi e bianchi permutano due immobili liberi da ipoteca. l'immobile di rossi ha un valore catastale di 60.000 euro, quello di bianchi di 110.000 euro. le due parti si trovano a parità di condizioni, perché per entrambi si tratta della prima casa, quindi si applicherà l'imposta del 3% sul valore catastale più alto tra i due (in questo caso, bianchi) più le spese di visura, che ovviamente sono doppie, perché riferite a due abitazioni. il saldo finale, è comunquepiù economico di quello di due atti di vendita
2) stesso caso, ma per entrambe le parti non si tratta della prima casa. l'imposta sul valore catastale è del 10%, sempre applicato su quello di bianchi perché è il più alto
3) per rossi è la seconda casa, quella di bianchi la prima. la legge prevede che prevalga l'imposta più alta, quindi il 10% di 60.000 euro (più alto del 3% di 110.000 euro)
d. riassumendo, è un'operazione conveniente?
r. se le parti sono d'accordo e non gravano ipoteche, decisamente sí[DOUBLEPOST=1383759150,1383758869][/DOUBLEPOST]ecco cosa ho trovato sulla permuta! Quello che chiedevo è se permutando solo il 50% di ogni appartamento non credo che si debbe pagare sul 100% della rendita catastale più alta...ci sarà pure una differenza di imposta se permuto un appartamento con un altro o se permuto solo un 50%..o no? boh..per questo ancora non ho trovato risposte..solo il calcolo del notaio che mi ha fatto sul 100%.... se fosse così è un vero e proprio furto! Condividi?