Credo di immaginare cosa è successo. Situazione che mi è capitata personalmente.
L'errore probabilmente risale ai tempi dell'accatastamento del fabbricato: che probabilmente era corretto (a parte l'A2 che per me rimane un errore di trascrizione). Ma molti anni fa qualche "tecnico" aveva la brutta abitudine di accatastale i locali tecnici di servizio e comuni , con particella indipendente come B.C. Censibili.
Poi sono intervenute compravendite e successioni: qualcuno ha elencato anche queste parti, altri non indagando a fondo hanno solo citato i beni censibili di sua piena proprietà (Alloggio A2 e C6)
Sempre anni fa l'aggiornamento catastale era manuale, e mi sono capitate visure di quel tipo con quota xyzt/100000 (il che lascia pensare che siano comuni a tutti i condomini, originariamente classificate C2, dove come proprietari non compaiono tutti gli attuali condomini, ma in genere solo alcuni (quelli che si sono ricordati di volturare queste appendici) o solo quello che ha presentato per ultimo un Docfa di variazione/aggiornamento .
Sarebbe da mettere a posto, presentando un nuovo elaborato planimetrico, e spostando queste curiose unità, tra i Beni Comuni N.C. ; ma mettere d'accordo tutti i condomini è impresa improba.
Oggettivamente credo che sia sufficiente che il rogito elenchi genericamente la cessione dei diritti anche su tutti i BENI e PARTI comuni, censite e non censibili.
In genere per questi beni Censibili ma Comuni, (as Alloggio del portiere) provvede l'Amministratore a versare IMU ed eventualmente a gestirne la locazione, attribuendo i proventi pro quota millesimi ai condomini. Rimane la quota IRPEF, se l'importo supererà il minimo dichiarabile.