Ma sono state fatte delle statistiche
Oppure, qualcuno ha l'espressione "si usa" Fatemi sapere per favore per favore.......
Sono un buon intenditore, quindi sottolineo che la ripartizione locatore-conduttore non interessa ai condòmini, anzi complica la vita. Infatti con tale metodo di procedere non è facile risalire alla morosità di un condòmino che ha l'u.i. locata.
Da quando sono proprietaria, ho avuto a che fare con 5 amministratori, e neanche uno ha applicato questo criterio Forse la motivazione è dovuta al fatto che a Milano, come dicono nel resto dell'Italia, tutti corrono per cui, anche gli amministratori preferiscono non perdere tempo e fare la separazione solo su richiesta delle parti ( e magari a pagamento) 
Il riparto spese può essere fatto in più modi
Lo penso anch'io e mi sembra logico che un amministratore non si accolli gratis un compito che non gli competerebbe. Si vede che gli amministratori piemontesi sono più generosi anche se, da quel che ho potuto vedere, non meglio pagati.anche gli amministratori preferiscono non perdere tempo e fare la separazione solo su richiesta delle parti ( e magari a pagamento)
... che non ha aggiunto altro se non di tenere conto anche degli inquilini. Mi pare dimenticate che è dalla legge 392/78 che autorizzati a discutere la gestione del riscaldamento sono gli inquilini, non i locatori: per cui è sempre stata buona norma convocare anche quelli.
Non si può generalizzare, dipende dal contratto. Quanto stabilito in un 4+4 in genere è diverso da quanto stabilito in un 3+2. In un 4+4 si può scrivere che "tutte le spese condominiali sono a carico del conduttore", in un 3+2 (che ha un testo rigidamente stabilito dagli accordi territoriali) no.
