Occupazione casa in comproprieta'

[lorys]

Salve,sono comproprietario di un immobile su 3 livelli (con scala in comune) di un immobile ricevuto in donazione dai miei genitori piu' di 20 anni fa.
L'immobile non è mai stato diviso ed è composto da un piano seminterrato e 2 piani.
Nonostante non sia mai stato accatastato (e credo che sia anche privo di abitabilita') è abitato da mio fratello e dalla sua famiglia il quale ha occupato e sistemato con pavimentazione e servizi igienici il primo piano(mentre il secondo piano è rimasto privo di servizi igienici e pavimentazione).
Poiche' ho sempre abitato in casa dei miei genitori non ho avuto alcun interesse per tale immobile,lasciando a mio fratello la completa gestione non solo della casa ma anche dell' appezzamento di terreno circostante.Poiche' mi è stata sempre riconosciuta la comproprieta' (infatti avevo copia delle chiavi sia dell'appartamento che del cancello esterno) non mi sono mai preoccupato piu' di tanto:Entravo ed uscivo a mio piacimento ovviamente evitando di entrare nell'appartamento al primo piano occupato da mio fratello.
A seguito di una discussione familiare, negli ultimi 2 anni non mi sono mai recato a visitare l'immobile in questione. Lo scorso mese pero', recandomi in loco mi sono accorto che ha sostituito la serratura del portone principale non permettendomi l'accesso.
Aggiungo che l'appezzamento di terreno su cui è ubicato l'immobile,è stato fittato (da me e mio fratello in qualita' di comproprietari) al figlio di mio fratello con regolare contratto .
In che modo posso far valere i miei diritti?

 

[plutarco]

Hai diritto ad avere copia di tutte le chiavi di accesso se ne sei comproprietario. Approfondirei la questione del mancato accatastamento e eventualmente concessione edilizia.

 

[lorys]

La concessione edilizia è stata richiesta in un primo momento dai miei genitori in quanto proprietari del fondo,poi a seguito della donazione c'è stato un subentro da parte mia e di mio fratello e la concessione è stata regolarmente richiesta e concessa.
Per il mancato accatastamento avevamo dato l'incarico ad un tecnico il quale si doveva occupare anche della divisione dell'immobile ma ho notato una certa inerzia sia da parte del tecnico che da parte di mio fratello come se non ci fosse una effettiva volonta' a dividere l'immobile forse perche' lui ne occupava il 100%(il 50% come proprietario ,il restante 50% come detentore).
Le chiavi anche a seguito di una lettera di diffida da parte dell'avvocato non mi sono state consegnate.
Ti ringrazio per la risposta

 

[Dimaraz]

Le chiavi anche a seguito di una lettera di diffida da parte dell'avvocato non mi sono state consegnate.

Essersi già rivolti ad un legale (pagandolo) ...e poi cercare soluzioni gratuite... viviamo in una strana epoca.

Hai diritto ad avere copia di tutte le chiavi di accesso se ne sei comproprietario

Tutte ...no.


Essere "comproprietari" non significa poter disporre delle chiavi di accesso di una abitazione altrui.

Visto che si spiega di una scala comune per accedere ai 3 livelli di cui solo 2 occupati come "residenza" dal fratello puoi disporre della chiave del solo portone (ed eventuale cancello) purché i locali di tuo fratello abbiano ulteriore portone a precludere l:accesso.

Resta da capire a cisa serva accedere al piano rimasto libero visto che manca di impianti e pavimenti.

Il sollecito/imvito di un avvocato è tempo perso...come richiesta "ufficiale" bastava una Raccoo RR alla francese...l'avvocato serve solo per iniziare una causa presso un Giudice...l:unico che ha l'autorità per farti dare le chiavi (se non in contrasto con quanto su spiegato).

Inutile menate il can per l'aia raccontando di volontà (regolarizzazione/divisione) non realizzate..certe cose basta ci sia ino che voglia farle.
È tempo che ti decidi ...tenendo conto che dovrai metter mano al portafoglio... e solo tu sai se i valori in gioco valgano la candela.

 

[plutarco]

Proponi una divisione che veda le pertinenze in comproprietà al 50 % dividendo il terreno (sempre che sia possibile evitando la costituzione di servitù) assegnando a te il piano secondo e a tuo fratello il piano primo. Quanto vale complessivamente l'immobile.

 

[plutarco]

Se il valore della casa in cui coabiti cvon i genitori è pari o simile a quella in cui abita tuo fratello, proporrei una divisione che preveda l'assegnazione a te della casa genitoriale e a lui dell'altra.

 

[lorys]

Essersi già rivolti ad un legale (pagandolo) ...e poi cercare soluzioni gratuite... viviamo in una strana epoca.




Tutte ...no.


Essere "comproprietari" non significa poter disporre delle chiavi di accesso di una abitazione altrui.

Visto che si spiega di una scala comune per accedere ai 3 livelli di cui solo 2 occupati come "residenza" dal fratello puoi disporre della chiave del solo portone (ed eventuale cancello) purché i locali di tuo fratello abbiano ulteriore portone a precludere l:accesso.

E' proprio la chiave del portone principale che è stata sostituita impedendomi l'accesso,non mi sono mai permesso di entrare nell'appartamento occupato provvisoriamente(in quanto l'immobile non è diviso) da mio fratello.
Fino a qualche anno fa parte del piano seminterrato era nelle mie disponibilita' che utilizzavo come deposito.
Fino ad oggi l'appartamento non mi serviva ma ora avevo intenzione di trasferirmi con la mia nuova compagna .Se non posso accedere come posso stabile che tipi di interventi fare?
L'appartamento dei miei genitori in cui vivo è molto piccolo e non idoneo a essere suddiviso per poter ospitare un nuovo nucleo familiare.
Come alternativa posso solo affittare un altro appartamento cosa economicamente per me molto svantaggiosa in quanto sono gia' comproprietario al 50% delll'immobile dove vive mio fratello.
Per me è inconcepibile non poter disporre di qualcosa che in parte è gia' mio.
Grazie per le rispote

 

[Dimaraz]

Per me è inconcepibile non poter disporre di qualcosa che in parte è gia' mio.

Giuridicamente la proprietà si distingue dal possesso che è diverso dalla detenzione.

Se necessiti della rua quota di immobile non ri resta che prendere il toro per le corna ed iniziare a fare le cose sul serio fino a citare in Giudizio tuo fratello.

Comincia con la "minaccia" di farlo se entro 15gg. non ti consegna la chiave o non ti permette l'accesso.

Se ti ticca andare in Tribunale punta alla divisione...e poi vendi l'immobile (prima puoi pure proporre direttamente l'acquisto a tuo fratello).

Se siete in conflitto poi sarà peggio una convivenza sotto lo stesso tetto (diventereste un Condominio).

 

[lorys]

Credo che tu abbia perfettamente ragione ,non mi rimane altra strada che prendere il toro per le corna e citarlo in giudizio.
Comunque se devo distinguere la proprieta' dal possesso,la stessa cosa deve fare anche mio fratello in quanto essendo la proprieta' indivisa lui è proprietario solo del 50% dell'intero immobile...sul restante 50 % si puo' solo definire detentore ma non proprietario
Ti ringrazio
Comunque veramente sto vedendo cose che voi umani non potreste immaginarvi

Giuridicamente la proprietà si distingue dal possesso che è diverso dalla detenzione.

Se necessiti della rua quota di immobile non ri resta che prendere il toro per le corna ed iniziare a fare le cose sul serio fino a citare in Giudizio tuo fratello.

Comincia con la "minaccia" di farlo se entro 15gg. non ti consegna la chiave o non ti permette l'accesso.

Se ti ticca andare in Tribunale punta alla divisione...e poi vendi l'immobile (prima puoi pure proporre direttamente l'acquisto a tuo fratello).

Se siete in conflitto poi sarà peggio una convivenza sotto lo stesso tetto (diventereste un Condominio).

Giuridicamente la proprietà si distingue dal possesso che è diverso dalla detenzione.

Se necessiti della rua quota di immobile non ri resta che prendere il toro per le corna ed iniziare a fare le cose sul serio fino a citare in Giudizio tuo fratello.

 

[Seth]

Salve,sono comproprietario di un immobile su 3 livelli (con scala in comune) di un immobile ricevuto in donazione dai miei genitori piu' di 20 anni fa.
L'immobile non è mai stato diviso ed è composto da un piano seminterrato e 2 piani.
Nonostante non sia mai stato accatastato (e credo che sia anche privo di abitabilita') è abitato da mio fratello e dalla sua famiglia il quale ha occupato e sistemato con pavimentazione e servizi igienici il primo piano(mentre il secondo piano è rimasto privo di servizi igienici e pavimentazione).
Poiche' ho sempre abitato in casa dei miei genitori non ho avuto alcun interesse per tale immobile,lasciando a mio fratello la completa gestione non solo della casa ma anche dell' appezzamento di terreno circostante.Poiche' mi è stata sempre riconosciuta la comproprieta' (infatti avevo copia delle chiavi sia dell'appartamento che del cancello esterno) non mi sono mai preoccupato piu' di tanto:Entravo ed uscivo a mio piacimento ovviamente evitando di entrare nell'appartamento al primo piano occupato da mio fratello.
A seguito di una discussione familiare, negli ultimi 2 anni non mi sono mai recato a visitare l'immobile in questione. Lo scorso mese pero', recandomi in loco mi sono accorto che ha sostituito la serratura del portone principale non permettendomi l'accesso.
Aggiungo che l'appezzamento di terreno su cui è ubicato l'immobile,è stato fittato (da me e mio fratello in qualita' di comproprietari) al figlio di mio fratello con regolare contratto .
In che modo posso far valere i miei diritti?

Ciao, io non sono esperto come chi ti ha risposto prima di me. Da ignorante qual sono, va bene scrivere raccomandate per mettere dei punti fermi, ma prima di affidarmi agli avvocati proverei a far ragionare tuo fratello e trovare un accordo tra di voi, visto che una causa in tribunale sarebbe una rogna per entrambi. Come dice Dimaraz potresti proporre a tuo fratello l’acquisto, cioè di liquidarti in denaro. Forse meglio così che ottenere un appartamento dove non potresti abitare in serenità e con possibili problemi per la vendita.