In effetti lo temevo/sospettavo: mi chiedo allora se "oggi" l'insieme sarebeb stato accatastato allo stesso modo.
E' proprio qui il problema, ad oggi non verrebbe gestito in quel modo.
Semplicemente tutta l'autorimessa sotto va gestita come un unico mappale ,lo stesso dell'edificio, (A+B) con tanti subalterni quanti sono gli appartamenti in entrambi i condomini già divisi e le autorimesse e/o cantine.
Tutte le parti come:
l'area di manovra e la rampa, gli ascensori, i corridoi i vani scala, locali tecnici e lastrici solari comuni vanno gestiti come BCNC (Beni comuni non censibili);
Poi nel creare i 2 condomini si specificano oltre alle parti comuni ad entrambi quali subalterni rientrano nel condomino A e quali subalterni rientrano nel condominio B e da li si realizza il regolamento condominiale.
Ecco come oggi dovrebbe essere gestita una situazione del genere, per essere corretta da un punto di vista catastale, senza creare queste confusioni.
Anch'io vedo nel vecchio condominio dove lavoro una situazione disastrata: unico condominio che in mappa terreni ha in cartografia terreni una situazione e nel elaborato planimetrico dei fabbricati una situazione differente, l'ho riscontrata nel momento in cui ho dovuto rifare un Docfa per una compravendita di un alloggio all'interno del condominio stesso.
Praticamente negli anni'80 dopo la divisione del fabbricato originale (un unico condominio con 2 scale separate) in 2 condomini indipendenti NON è mai stata variato l'estratto di mappa ai terreni, hanno fatto un casino pazzesco anche con il catasto fabbricati, tant'è vero che quando ho preparato il Docfa e predisposto l'elenco subalterni ed ho parlato con il Tecnico responsabile dell'ormai ex Agenzia del Territorio, il tecnico si è messo le mani nei capelli e mi ha dato delle dritte su come uscirne indenne. Quindi la mappa terreni diceva una cosa, le risultanze ai fabbricati un altra...proprio per non aver variato per prima i Terreni.
Per logica (come funziona oggi il Catasto, e come è anche corretto da un punto di vista documentale/formale) avrei dovuto fare una divisione con Pregeo, e siccome le particelle in questione superavano e superano i 26 mq, fare un rilevo topografico (trattasi di variazione non di modesta entità) della zona intorno al condominio, predisporre il Pregeo in variazione (ovviamente con numeri mappali diversi per ogni condominio) e da qui partire con la variazione dei Docfa in quanto avrebbero dovuto seguire la variazione ai terreni.
Un lavoro assurdo, che per di più, fatto non con 1 ma 2 condomini di oltre 30 unità cadauno. Sarebbe venuto fuori un casino allucinante con tutti e poi chi mi avrebbe pagato? (non essendomi richiesto da nessuno tutto questo lavoro)?, il tutto solo per dover rifare un DOCFA.
Ecco perchè sopra ho detto ciò che ho detto
@basty
Ad oggi modificare: dividere un condominio in 2 o più parti o fondere 2 o più parti in uno se non vari PRIMA la situazione preesistente ai terreni neanche ti viene accettato il Docfa, questo per avere dei dati allineati tra loro e che non creino confusione in futuro. Ma nel passato non era cos' trovavi di tutto e di più.
Trovi fabbricati abusivi ma censiti o fabbricati regolari ma non censiti; è un disastro il pregresso ante 2.000!