arianna26

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Che i figli non si toccano, è sacrosanto e guai a farlo! :rabbia:
Ma a mio parere non c'è bisogno di cambiare quartiere o abitudini, ci si rimboccano le maniche, si fanno sacrifici e ci si cerca una casa consona alle proprie esigenze e a quelle dei figli sempre rimanendo anche nello stesso quartiere. Quando i figli saranno abbastanza grandi da saper valutare, almeno avrai salvato la faccia. Adesso magari saranno piccoli, ma poi crescono e in grado sia di valutare che di giudicare.

il ragionamento fila ma, ahime, temo che si scontricon una realtà molto diversa. un'impiegata moglie di un imprenditore non potrà mai comperare un nuovo appartamento non dico ai parioli ma semplicemente a Roma, dunque o sradica i filgi e si trasferisce in provincia, con spostamenti eterni etc etc o.. resta a vivere, con o senza un nuovo compagno nella casa di lui. è giusto? per il padre sicuramente no, per i bambini sicuramente si. da grandi giudicheranno? è vero ma non so quanto approverebbero l'essere stati sradicati per consentire al padre di tornare a godere della propria casa.. a me è successo, i miei non si separarono semplicemente, quando avevo 6 anni, si trasferirono dal XX secolo al medioevo ed io ti posso assicurare per esperienza vissuta che non ho mai nè accettato nè superato quello sradicamento che per loro significava ritornare a casa, per me far un salto all'indietro nel tempo. infatti appena ho potuto sono scappata a gambe legate e non tornerei indietro nemmeno morta!
 

Alessia Buschi

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Grazie Arianna :fiore:,
vedi per ogni regola c'è sempre un'eccezione e ci sono tanti casi più o meno che si possono condividere.
Mi riferivo soprattutto alle condizioni di certi Papà, che avendo uno stipendio da impiegato, oltre a provvedere a mantenere i figli (giusto e inviolabile), magari devono pagare il mutuo della ex casa, subire dalla ex moglie quando e come possono vedere i figli, rispettare alla lettera gli orari in cui devono tornare a casa ed essere additati davanti ai figli se cercano di rifarsi una vita, quando la ex moglie percepisce uno stipendio buono, invita il nuovo compagno a convivere con lei nella ex casa coniugale e preferisce lasciare il sabato e la domenica i figli (che quel fine settimana spettano a lei) dai nonni, piuttosto che lasciarli con il padre. A mio parere anche questa è una violenza.
 

arianna26

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Grazie Arianna :fiore:,
vedi per ogni regola c'è sempre un'eccezione e ci sono tanti casi più o meno che si possono condividere.
Mi riferivo soprattutto alle condizioni di certi Papà, che avendo uno stipendio da impiegato, oltre a provvedere a mantenere i figli (giusto e inviolabile), magari devono pagare il mutuo della ex casa, subire dalla ex moglie quando e come possono vedere i figli, rispettare alla lettera gli orari in cui devono tornare a casa ed essere additati davanti ai figli se cercano di rifarsi una vita, quando la ex moglie percepisce uno stipendio buono, invita il nuovo compagno a convivere con lei nella ex casa coniugale e preferisce lasciare il sabato e la domenica i figli (che quel fine settimana spettano a lei) dai nonni, piuttosto che lasciarli con il padre. A mio parere anche questa è una violenza.


è vero ma il problema creda possa risolversi solo con l'acquisto di una maggiore attenzione e/o sensibilità da parte del giudice che stabilisce affidamento dei minori, permanenza nella casa coniugale, orari di visita etc etc. se la moglie ha uno stipendio migliore del marito e/o più facilità nel reperire un nuovo alloggio perchè dev'essere lei a restare nella casa coniugale? io ho un amico che è rimasto lui in casa con la figlia perchè lo chiesto, perchè ha dimostrato di volere e di essere nella possibilità, nonostante il lavoro, di seguire sua figlia più e meglio di sua moglie, peraltro casalinga. è vero che ci sono donne che rendono la vita difficile per principio ma penso che tutti noi abbiamo esempi di uomini che oltre a divorziare dalle mogli hanno divorziato dai figli. padri che non si fanno vivi nemmeno con una telefonata non dico alla settimana ma al mese, che pagano gli alimenti se e quandone hanno voglia e che non versano un euro per apparecchi ai denti, scuole o cure straordinarie. ci sono donne str... per carità ma, al momento, vedo molte più madri che, dentro o fuori la casa coniugale, si rimboccano le maniche per assicurare il necessario ai figli mentre i poveri padri si lamentano senza muovere un dito. aumentano i padri in serie difficoltà a causa delle separazioni? è ovvio, raddìoppiano le spese di affitto,luce etc etc ma, ammesso che siano disposti a seguire, accompagnare assistere etc etc i figli come di solito fanno le madri, separate o meno, invertire i ruoli non cambierebbe le cose. l'unico cambiamento sarebbe che alla mensa dei poveri delle grandi città si vedrebbero anche le madri.
 

Alessia Buschi

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ma penso che tutti noi abbiamo esempi di uomini che oltre a divorziare dalle mogli hanno divorziato dai figli. padri che non si fanno vivi nemmeno con una telefonata non dico alla settimana ma al mese, che pagano gli alimenti se e quandone hanno voglia e che non versano un euro per apparecchi ai denti, scuole o cure straordinarie. ci sono donne str... per carità ma, al momento,
Per carità, mi trovi pienamente d'accordo su quel fronte, oppure che dichiarano il minimo indispensabile, se non niente, pur di non pagare il mantenimento, quando invece hanno beni a più non posso. Purtroppo c'è sempre un rovescio della medaglia e i casi sono tanti.
 

acquirente

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ahahahah oggi ho seguto su forum- canale 5..............una causa di una donna che dopo 17 anni di vita matrimoniale ha chiesto la separazione .................per noia. si e' portata un figlio piccolo con lei e l'altro piu' grande ha voluto andare con il papa' e non la vuole assolutamente piu' vedere............... perche' la ritiene la causa della rovina della famiglia. ................e lei si dispera, poverina.
anche queste sono le donne di oggi.
 

Alessia Buschi

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ha chiesto la separazione .................per noia

E si dispera se il figlio grande non la vuole vedere? Mi verrebbe da dire: Hai voluto la bicicletta.......... e mò pedali.

Oggi non l'ho vista la puntata, quindi non mi posso pemettere di giudicare senza conoscere i dettagli che l'hanno spinta a separarsi, ma la mia domanda è: Come si può rovinare una famiglia, per noia?
 

arianna26

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perchè ti stupisci Alessia? oggi per noia i ragazzi in discoteca chiedono, testauli parole di un barman in treno "qualcosa che mi faccia star male perchè tutta la settimana mi annoio". per noia si lanciano in auto contro un muro per vedere "chi si ferma per ultimo" (qualche anno fa c'è scappato il morto, qualificato dal prete nell'omelia non come lo st... che era ma come una perla di sedicenne). per noia si lanciano sassi dal cavalcavia o li si mettono sui binari dei treni. per noia si prova la qualunque droga cisi pari davanti. e tu ti meravigli che per noia si lasci il marito? in un contesto dove tutto mira a convincerti che se lasci tuo marito ti si apre un mondo di incontri decisamente eccitanti ed imperdibili è il minimo. e poi vogliamo lasciare la nuovissima figura di divorce planner senza lavoro? suvvia!
 

tovrm

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A proposito di padri lasciati in mutande... vi porto l'esempio di un mio collega, sposato e con un figlio. Con la moglie, la quale non ha mai badato al figlio vedendolo sempre come un «fastidio» si stanno separando, in quanto lei, in barba ai doveri familiari, ha iniziato a rifare una vita da single. Vivono in un appartamento dei genitori di lui. Lei, per stare «tranquilla» ha chiesto che, prima della separazione, le venisse intestato l'appartamento in cui vivono. E lui, purtroppo, per debolezza, ma anche per evitare ulteriori stress ad un bimbo già fortemente provato dall'attuale situazione, sta cedendo alle richieste della «signora».
Lui è un comune impiegato, come quelli indicati da Anna, che piano piano sta andando incontro ad uno spennamento di cui ancora fa fatica a delineare i contorni. Anche perché non ha capito che la moglie non si fermerà, con ogni probabilità, alla casa, ma vorrà alimenti ed altro... tanto la legge tutela lei, non lui...
A me, personalmente, il tutto dà una gran rabbia...

Lui è un comune impiegato, come quelli indicati da Anna

... pardon, intendevo Alessia,... chiedo venia
 

arianna26

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hai ragione fa rabbia. ma, a parte che se l'appartamento non è del marito ma dei suoceri, questi non potrà intestarle nulla, il tuo amico potrebbe intestarle l'appartamento come liquidazione una tantum di quanto le spetta e limitare i danni versando solo il mantenimento al figlio. serve, ovviamente un buon avvocato ed un grosso in bocca al lupo!

ps se la moglie è una str.. nulla potrà migliorare l'atmosfera in cui si trova quello sfortunato bambino, dunque meglio affilare e unghie ed evitargli almeno lo spettacolo di un padre sotto i ponti.
 

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