Luigi Criscuolo

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Da come dici tu lei deve riconoscere la legittima, fare la successione e poi fare la vendita della sua quota...esatto?
L'attribuzione delle quote legittime le può fare solamente il giudice che, come ho già scritto, con il codice civile alla mano assegna agli eredi legittimi la propria parte. Tuo padre, quando è morto doveva essere già vedovo, altrimenti sorgono altre complicazioni: perché c'é anche il coniuge superstite da salvaguardare.
Nel caso in cui il de cuius è già vedovo ed ha un figlio solo ed ha fatto testamento il codice civile dice che il 5o% dei suoi averi, per legge, dovrebbe destinarlo al figlio ed il restante 50% rappresenta la quota disponibile, cioè la parte che può devolvere a suo piacimento. Questo non va interpretato come un automatismo, perché al figlio può stare bene che il padre disponga come vuole di tutto il suo patrimonio. Se al figlio non gli sta bene la suddivisione del patrimonio invoca la quota legittima: quindi in un tempo che deve essere di 12 mesi dalla pubblicazione del testamento deve ricorre dal giudice della pretura dove è stato pubblicato il testamento e far valere le proprie ragioni. Cioé deve sostenere di avere almeno il 50% dei beni del proprio padre. Questo 50% gli viene assegnato dal giudice che corregge la volonta del testatore.
Se il de cuius è già vedovo ed ha un figlio solo e NON ha fatto testamento il 100% del suo patrimonio va automaticamente al figlio.
Il problema è quindi il testamento che è stato reso pubblico.
Qualsia accordo extragiudiziale come il riconoscimento da parte della badante della tua quota legittima non ha senso perché per tutti gli enti che sono stati citati tipo AG. delle Entrate ecc... ecc.... lei sarà sempre la proprietaria di 3/4 (75%) di un appartamento. Il cambiamento di quota di possesso può avvenire solo dietro azione giudiziale o per atto di compravendita. Per questo suggerivo come escamotage di comprare per la parte della badante al prezzo da lei richiesto ed offrirle di dividere a metà il pagamento delle sue spese di successione: tu riparmiersti i costi della azione legale ed acquisteresti ugualmente il 100% della proprietà.
Hai capito adesso?
 

arciera

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Sono d'accordo. Sono d'accordo anche con elisabetta che dice intanto entra dentro casa tua. (non ho nulla da aggiungere a quello che ha detto di fare Criscuolo tranne che io non intendevo una convivenza forzosa... intendevo una furbata :maligno: , intanto occupa l'appartamento poi si vedrà..) Mi sembra che Criscuolo ha centrato il bersaglio: la badante, aiutata da chissà chi, ha fatto i conti che abbiamo fatto noi. Fermati a trentamila e dividi le spese notarili...puoi sempre dirgli che accettando il testamento ha compromesso lei le altre ipotesi (la rinuncia) e che è ingiusto che ti fai carico di tutto.
Ora speriamo che ci siamo spiegati bene (i professori in consulto):stretta_di_mano:
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
a proposito, come dice Criscuolo, sbrigati che giugno pare anche a me il termine ultimo per impugnare il testamento (anche se io sono più propensa a pensare che i termini sono quinquennali) comunque è una cosa che devi fare a meno che chiudi subito con la badante e ti accordi per la compravendita: Sei proprio sicura che oil testamento è stato redatto per bene? fallo vedere.
 

DX27

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Sono andata al caaf, mi hanno detto che loro non sene occupano di successioni con testamento. Il testamento è stato publicato e registrato, ma non c'è accettazione. Credevo fossero la stessa cosa....mah mi dicono di no. È una situazione complicata....vorrei uscirci nel modo migliore....
 

DX27

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'avvocato dice che secondo lui ci sono 10 anni per richiedete la legittima, ma controllava più approfonditamente....lui non mi aveva nemmeno detto che dovevano riuscire anche i suoi eredi....ma come si fa? Grazie a tutti voi per avermi dato utili informazioni.....se avete altri suggerimenti sono graditi...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
L'accettazione dell'eredità deve avvenire entro 10 anni dalla data del decesso del testatore.
Ogni persona che vi abbia un interesse di natura economica può tuttavia chiedere al tribunale che per le persone chiamate all'eredità venga fissato un termine più breve per l'accettazione, trascorso il quale il diritto di accettazione si estingue.
Un'eccezione è costituita dall'accettazione col beneficio di inventario, qualora il chiamato all'eredità sia in possesso di beni ereditari. In questo caso l'inventario (cioè la separazione dei beni derivanti dal testatore da quelli già di proprietà dell'erede) deve essere fatto entro 3 mesi dalla morte del testatore, e l'accettazione deve avvenire entro i 40 giorni successivi.
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
La quota di legittima è quella porzione di eredità di cui il testatore non può disporre, né a titolo di liberalità, né mortis causa (cd. quota indisponibile o riserva) in quanto spettante per legge a soggetti, denominati legittimari (o anche riservatari), legati al de cuius da stretti rapporti di parentela (genitore e figli) o da un rapporto di coniugio (marito e moglie).
Quando la quota di legittima è intaccata dal de cuius, per effetto di atti di disposizione, o di donazioni, oppure in caso di testamento, si ha una lesione della legittima. In tal caso, per reintegrare la quota di legge occorre esercitare l'azione di riduzione, volta a far dichiarare invalidi (integralmente o parzialmente) gli atti che hanno prodotto la lesione stessa.
Per quanto concerne il termine entro cui proporre l'azione di riduzione, si fa riferimento al termine prescrizionale ordinario di 10 anni.
 

arciera

Membro Senior
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vai ad un altro caaf. ora non credo che ti posso dire quale caaf perchè farei politica, ma rivolgiti ai caaf seri. Io ho fatto per mio marito la successione con testamento del padre. e il costo è la metà di un notaio (minimo)
pardon! quindi la badante non ha accettato? insomma mettiti ad un tavolo con lei e vedete come uscirne fuori. sai ora tutte le spese a cui vai incontro. vedi tu se è meglio comprare, e quindi deve accettare, o rifiutare il testamento dietro tua regalia. Intanto sei entrata a casa tua?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Per impugnare un testamento bisogna andare da un avvocato per farsi rappresentare
In genere, tuttavia, si cerca sempre un accordo stragiudiziale che prevenga la lite e che consenta agli eredi rimasti totalmente o parzialmente esclusi dall'eredità di incassare la propria quota così detta di legittima.
In caso di mancato accordo, invece, è obbligatorio radicare una causa civile.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
si, criscuolo ha ragione. Male che vada, ricordati che tu vincerai senz'altro. in Italia tutto è possibile, ma non toccate le legittime!!
 

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