A.n.n.a

Membro Junior
Conduttore
Se si interviene sulle pareti esterni, prospetti, occorre l'autorizzazione edilizia.
Credo che nel nostro caso è fattibile, attraversando una camera, creare l'apertura sulla facciata che sarebbe nascosta da una grondaia, nessuno se ne accorgerebbe. Il tecnico mi ha detto che dovrebbero uscire sul tetto per legge, ma credo che quando ciò non è possibile è consenstito un foro sulla facciata rispettando certe distanze dalle finestre e previa l'approvazione del condominio.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Allora parla con i proprietari e spiega con una certa determinazione che devono mettere la ventilazione, altrimenti sei libera di dare disdetta per gravi motivi
 

A.n.n.a

Membro Junior
Conduttore
Avevo già dato disdetta citando la muffa dovuta alle pareti mal coibentate, non è stata accettata, adesso proporrò un ulteriore preavviso di 6 mesi più indennizzo , il tutto pur di andarmene prima del prossimo inverno.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Avevo già dato disdetta citando la muffa dovuta alle pareti mal coibentate, non è stata accettata, adesso proporrò un ulteriore preavviso di 6 mesi più indennizzo , il tutto pur di andarmene prima del prossimo inverno.
O non hai capito il suggerimento, o in parte fai finta di non capire.

Il problema muffa è una conseguenza della situazione, ma potresti discuterne per una vita.

Altro è la situazione del bagno: questo non è a norma, ed il locatore è in difetto. Punto.
E' quindi un grave motivo che giustifica la tua disdetta, diciamo immediata. (vedi post #42) . Partendo da questa posizione , sei poi libera di negoziare anche una uscita concordata e più gestibile da entrambe le parti.
Ma devi far capire al locatore che il manico del coltello è dalla tua parte, non del locatore.

A me fanno venire l'orticaria le lamentele pretestuose sulle muffe: ma un conto sono i ponti termici, e fabbricati datati le cui caratteristiche costruttive intrinseche sono quelle che appaiono e vanno gestiti con oculatezza.
Altro sono le inadempienze deliberate: non ci si può attaccare al contratto, ma non rispettare le norme dei regolamenti edilizi e magari del codice civile.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la situazione del bagno: questo non è a norma, ed il locatore è in difetto. Punto.

Questo è giusto, ma non è chiaro come potrebbe svolgersi la vicenda.
Il conduttore invia disdetta al locatore adducendo come "grave motivo" l'unico bagno non a norma.
Il locatore potrebbe porre rimedio (se tecnicamente fattibile) dotando il bagno dell'aerazione forzata.
In tal caso @A.n.n.a cosa vorrebbe fare? Continuerebbe ad abitare nell'appartamento o preferirebbe comunque andare via a causa della muffa nelle due camere da letto (post n. #1)?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Questo è giusto, ma non è chiaro come potrebbe svolgersi la vicenda.
Molte cose non ci sono note:
In che fase del contratto siamo?
Quali vincoli ha addotto il locatore?
Quanto Anna è disposta a cambiare casa?

Di contro:
che valori economici sono in gioco?
Quanto il locatore è disposto ad affrontare una causa per far valere i suoi “diritti”?
Tenendo anche conto dei problemi della casa che emergerebbero?

Sai meglio di me che oggi la stragrande maggioranza degli inquilini non rispetta nemmeno il preavviso, se ne va quando gli pare, assorbe la cauzione non pagando gli ultimi mesi di permanenza ( tu stessa dici di scrivere solo più tre mesi di preavviso e accetti contrattualmente la disdetta anticipata)

Anna non pare volerne approfittare, ha fatto molti tentativi anche tecnici per risolvere, allora il mio consiglio è essere determinata e non farsi intimorire, come invece appare.

Se il proprietario interviene con soluzioni adeguate, le valuterà
Se decidesse di andarsene forzando la mano, cosa rischierebbe in soldoni?

Se ragioniamo solo in termini legali, ognuno ha carte da giocare, ma resta sempre la incognita dell’esito di una causa dove solitamente linquilino è considerato parte debole. Unica certezza sono i costi per entrambi.
Se ipotizziamo cosa succede solitamente in questi confronti, (cioè non dando una risposta “professorale”) io penso che il locatore abbia più da perderci che non Anna: rischia di trovarsi con una dichiarazione di inagibilità
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Credo che nel nostro caso è fattibile, attraversando una camera, creare l'apertura sulla facciata che sarebbe nascosta da una grondaia, nessuno se ne accorgerebbe. Il tecnico mi ha detto che dovrebbero uscire sul tetto per legge, ma credo che quando ciò non è possibile è consenstito un foro sulla facciata rispettando certe distanze dalle finestre e previa l'approvazione del condominio.
Un foro per la ventilazione da realizzare sulla parete esterna non è un problema, mentre lo è se devi aprire una finestra.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
per fare un foro passante in una tamponatura, o in una muratura di mattoni, si usa una attrezzatura tipo questa con aste di prolunga quanto lo spessore della parete.
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