Ducale

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Non saprei. Quello che è sicuro è che è sembrato, a volte, che le normative regionali abbiano travalicato quelle statali. Io ho avuto questa sensazione.
 

basty

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Forse: più probabile che alcune abbiano fatto proprie le prescrizioni del testo nazionale originario: non conosco /ricordo le motivazioni per cui sono stati poi abrogati molti articoli della legge sul turismo. Di fatto in una regione a vocazione turistica italiana, rivoltomi ad una agenzia immobiliare locale per informazioni, sono caduti.... dal pero
 

Ducale

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È mia intenzione richiedere alla Questura le credenziali con la volontà di locare il mio piccolo monolocale, non per uso turistico, ma per affitto breve (max. 30 giorni e senza pubblicità). Voglio vedere se, "nero su bianco", la pratica andrà avanti. Ho sentito varie Questure e ho rilevato procedure diverse. Alcune pretendono la comunicazione al Suap, altre, invece, come anche si può evincere dai moduli di richiesta pubblicati nei siti provinciali, prevedono un campo per la locazione pure, senza comunicazione al Suap. Questa cosa mi ha molto incuriosito.
 

Ducale

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Quello che temo è che, siccome la Questura si prende 30 giorni per rilasciare le credenziali, che non mi possono negare, potrebbe scrivere una missiva all'ufficio urbanistiva del Comune per le verifiche urbanistiche, catastali e igienico-sanitarie. A questo punto, sarebbe tutto inutile l'iniziativa ideata.
 

vittorievic

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In base alle Leggi Regionali e alle delibere delle Giunte Regionali vengono disciplinati la cosidette “locazioni di appartamenti ammobiliati per uso turistico”.
hai copiato un intervento generico, valevole a grandi linee per tutta Italia, sull'argomento: ma cosa dice espressamente la tua regione sull'argomento? A me un monolocale di 12/13 mq, con 250 di altezza mi ricorda tanto il "basso napoletano". Non sò come siano stati condonati questi locali adibiti ad abitazioni, alcuni dei quali privi di servizi igienici.
In ogni caso il venditore che dichiara che il locale è agibile ma chiede di essere dispensato dal dover produrre il certificato di agibilità, che ripeto per le abitazioni nel 1985 si chiamava ancora abitabilità, mi puzza di sporco.
Il comune, come hai scritto, ha rilasciato il nulla osta al cambio di destinazione d'uso da C2 ad A3 ma ha dato anche l'abitabilità? Hai il benestare dell'ufficio tecnico che rilascia il certificato di abitabilità come abitazione o è rimasta la agibilità come C2? perché i termini non sono equivalenti.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
potrebbe scrivere una missiva all'ufficio urbanistiva del Comune per le verifiche urbanistiche, catastali e igienico-sanitarie.
non sò se questo rientra nelle prerogative della Questura. Ma se devi compilare il modulo Cessione Fabbricato a Stranieri (extra Schengen) della Questura, nel modulo è prevista una sezione dove devi dichiarare il numero di vani e di servizi che compongono l'unità immobiliari che affitti.
 

Ducale

Membro Attivo
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Si, è vero che per gli stranieri c'è questa indicazione. Io ho sempre pensato che il condono, nel caso in cui non ci sarebbero stati i requisiti dell'abitato, non doveva essere rilasciato. Che senso poteva avere la "trasformazione" se, di fatto, sempre un c2 doveva considerarsi?
 

Ducale

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tralasciando l'idea dell'affitto breve, per me comunque fattibile, ad ogni modo, penso che non sia un reato abitare un A/3 senza agibilità, come anche non è prevista più una sanzione amministrativa (prima c'era), in quanto il Testo Unico sull'Edilizia prevede la sanzione solo se non la si richiede per le abitazioni costruite dopo il 2003 e per quelle costruite prima, generalmente dopo ristrutturazioni importanti (dal 2016 e un tecnico privato che lo deve certificare). Quindi, partendo da presupposto che l'immobile non agibile può essere regolarmente venduto con semplice dichiarazione che, considerate le caratteristiche e l'età, non occorre presentarla, e rilevando che non è preclusa neanche la locazione privata, in quanto basta mettere a conoscenza l'affittuario delle reali qualità dell'immobile, resta solo il fatto che chi lo compra o chi lo prende in affitto, può rischiare una eventuale ordinanza di sgombero da parte del Sindaco, sentito l'Asl competente. In questa sventurata ipotesi, presenterò Scia per cambio di destinazione d'uso da abitazione a cantina e il Comune si perde IMU e Tari in un solo colpo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Scusate se arrivo solo ora!
Ogni alloggio, anche se costituito da un - solo locale, deve essere provvisto di bagno o doccia, opportunamente collocati.(secondo me è scritto male doveva essere scritto: "provvisto di vaso,lavandino e vasca da bagno o da doccia")
Il termine "bagno" o "doccia" voleva indicare il locale bagno o doccia con i suoi accessori quantomeno essenziali.
 

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