Salve a tutti e innanzitutto auguri per le imminenti festività. La questione che vi sottopongo è questa. Dovendo procedere al rifacimento del terrazzo condominiale di uno stabile di 35 anni e dei terrazzi ad uso esclusivo degli attici, sono stati incaricati due professionisti, un ingegnere ed un architetto, per la redazione del relativo capitolato lavori. Detto capitolato è stato posto a gara che è stata aggiudicata alla ditta ritenuta più idonea. Nello svolgimento dei lavori si sono rese necessarie delle varianti e/o modifiche di quanto stabilito nel contratto. Il medesimo recitava che per qualsiasi variante, prima di procedere, doveva essere chiesta espressa autorizzazione dal committente e DL. Ciò non è mai avvenuto. Comunque il problema più grande si è verificato allorquando nel rifare il manto e la coimbentazione si è riscontrato un alzamento del terrazzo di circa 9 cm. Ciò naturalmente ha comportato un abbassamento della balaustra da 90 cm a 80 cm e un gradino in ingresso alle terrazze dagli attici. Tutto ciò non era stato previsto nel capitolato. Alle rimostranze dei possessori delle terrazze e al condominio tutto è stato risposto che le balaustre tanto già erano fuori norma prima dei lavori e la DL (affidata agli stessi professionisti) confermava quanto asserito dalla ditta. Ora la domanda è se una procedura del genere è lecita oppure vi si può opporre perchè nessuno sia la ditta ne tantomeno chi ha redatto il capitolato ha posto in evidenza che il rifacimento avrebbe provocato un simile rialzo. Inoltre se il palazzo era conforme alle norme vigenti in materia negli anni di costruzione, perchè ora, a seguito di detti lavori, deve essere considerato fuori norma? nel ringraziare anticipatamente coloro che vorranno partecipare alla discussione auguro nuovamente un buon Natale a tutti.........