non è un dettaglio "pignolo" è una prassi oculata: la semplice visita di un immobile non ti farà capire se lo stato attuale dell'immobile è conforme con quanto depositato presso l'ufficio urbanistica del comune, e quindi capire se ci sono abusi, sanabili o insanabili.
I vizi occulti si chiamano così proprio perché non si vedono ma si palesano solo quando succede qualcosa,
La conformità degli impianti non è richiesta nella compravendita immobiliare anche se per evitare problemi il venditore è meglio che dichiari la conformità o la non conformità degli impianti rispetto all'epoca di costruzione o dell'ultima manutenzione.
Si; l'agente non ha le competenze per certificare la conformità urbanistica di un immobile.
Quindi dovrebbe essere il primo a chiedere o suggerire la consulenza di un tecnico, per la verifica della regolarità catastale e urbanistica.
Quindi per farla semplice semplice: visualizzo un immobile di mio gradimento, contatto la relativa agenzia per un sopralluogo, lo reputo "a vista" di mio gradimento, acquistabile, contatto un tecnico e una seconda volta l'agenzia per altro sopralluogo (con tecnico al seguito), dopodichè lascio ancora in sospeso con l'agenzia e faccio eseguire al tecnico tutte le verifiche necessarie prima dell'eventuale proposta d'acquisto? E' questa la prassi più idonea secondo voi per evitare "fregature" , sorprese? Scusate se chiedo in maniera così elementare ma sono veramente una capra in materia, mai mi è capitato di trattare questioni di compravendita in vita, e sono un fifone, malfidente, forse proprio perchè è un mondo totalmente sconosciuto ai miei occhi.
Grazie per le risposte già date e le eventuali ulteriori che vorrete darmi.