Se nel testamento dispone solo della “disponibile”, sembrerebbe che fosse sua intenzione non lasciare comunque tutto;
Sì, ma era anche obbligato visto che nel 2008, oltre mia cognata a non essere ancora sua moglie, erano ancora in vita i nostri genitori e lui non poteva disporre tutto a lei altrimenti, mi ha spiegato l’avvocato, il testamento sarebbe stato nullo. Poi aggiunse che tuttavia si potrebbe intentare obiezione sulla non assegnazione testamentaria riguardo i beni ereditati da mio fratello e per forza di cose dovuti escludere dal testamento. Mi ha riferito, come ho scritto precedentemente, di una sentenza che sembra essersi pronunciata in tal senso
(ma io mi sono perso nel leggerla) e ripresa poi da altre sentenze, però non mi ha garantito nulla e qua, che tutti aiutano disinteressatamente, si sono espressi negativamente…
purtroppo non ha lasciato un ulteriore testamento, ed ha anche scritto “erede universale” che successivamente ha avuto un peso ben diverso.
Già, ma da come la pensava nel 2008 a come la pensava nel 2023 magari qualcosa è cambiato. E se lui si è fidato esclusivamente di sua moglie magari potrebbe non aver compiuto la scelta giusta..
Chissà quale fosse la sua vera intenzione.
Nel 2008 sicuramente tutto quello che di suo aveva a lei.
Negli ultimi anni della sua vita non credo di esserne così sicuro, soprattutto alla luce di una frase riferitami proprio da mia cognata a ridosso della sua morte, ossia che era intenzionato a prendermi un appartamento a Roma per tenermi vicino a sé. Tu pensa che, erano sciocchezze, sì, ma i suoi pensierini mi sono pervenuti per posta anche dopo il suo decesso…
Domanda delicata: il fratello sapeva di essere prossimo alla fine?
Si, purtroppo lo sapeva, anche se a me ha cercato sempre di non dire niente per non farmi preoccupare, di non rispondere mai a domande sulla sua salute. Ma mia cognata mi ha detto che a lei invece diceva:
«Tanto la mia vita l’ho vissuta (((manco fosse un anziano!!!))), ho realizzato diversi obiettivi e son felice così«….