Chiacchia quello che mi chiedo ora: se è vero che nel 2008 mio fratello poteva disporre liberamente solo dei 2/3 del suo patrimonio essendo in vita ancora i nostri genitori, quell’altro terzo che sembrerebbe restare “scoperto” dal testamento («in ragione di una interpretazione letterale e rispettosa della sua punteggiatura») come si determina, come si ricostituirebbe

No, perché io non ne avrei proprio la più pallida idea, soprattutto se si dovesse risalire al patrimonio che aveva nel 2008. Tramite le visure scoprii che dal 2006 era titolare del piano terra dell’’appartamentino che si sviluppa su due piani in cui poi ha risieduto con la moglie (rendita catastale 425). Era ingegnere aeronautico, quindi non credo che i soldi gli mancassero (ti dico solo che mia cognata, quasi a ridosso della sua scomparsa, mi disse che mio fratello stava cercandomi un appartamento a Roma perché non gli piaceva che io continuassi a restare isolato in un’altra regione. Io di questo non ne sapevo proprio nulla...). E naturalmente se va considerato il patrimonio che aveva nel 2008 è un conto, se si deve considerare quello che aveva nel 2023 un altro e decisamente assai più consistente. Se poi si vogliono includere pure i beni non ancora disposti nel testamento ed ereditati da lui successivamente (i beni futuri come li ha definiti l’avvocato), è un altro conto ancora (anche se proprio Nemesis su questo punto è in totale dissenso) perché entrerebbero in ballo pure gli immobili (un appartamento a Roma -del valore penso intorno ai 500,000 €-più un garage situato nella mia regione e che appunto mia cognata sembrerebbe intenzionata ancora a donarmi e che mi voleva continuare a donare anche quando “bisticiammo” su come era stata ripartita l’eredità con la successione ex lege -e proprio in quell’occasione l’avvocato mi sconsigliò fortemente di accettare quel regalo, perché poteva significare un’accettazione tacita della suddivisione, tutta a sua favore, dell’eredità-. Ma a proposito sai che mi hai fatto ricordare adesso? Una frase che lei mi disse durante una litigata: «ma al limite potresti avere dei diritti solo sull’appartamento dove vivevano i tuoi, non certo sul suo conto corrente perché era in comunione con me. Affermazione piuttosto fantasiosa visto che mio fratello ne aveva almeno due e su entrambi non compariva affatto il suo nome. Poi, va be’, dopo mesi fa uscire fuori il testamento e buona notte ai suonatori…).
Il rischio è che non si conosce la spesa, anche se come ti dissi provai a chiederla all’avvocato, quindi potrebbe venirmi un salasso senza stringere nulla e facendomi ovviamente per nemica mia cognata (se per lui 330 € sono una “sciocchezza”, un pagamento giudicato «non eccessivo» quanto potrebbe venire? Soprattutto l’esito assai incerto che mi deprime. Se fosse stata, com’era sino ad un po’ di mesi fa, una successione ex lege sarei andato dritto come un treno, ma mo che si è trasformata in successione testamentaria e quindi a forte rischio incognita ci vado con i piedi di piombo, soprattutto dopo quello che mi hai detto tu riguardo la parcella di certi avvocati. Certo che se Nemesis la pensasse come il mio avvocato e volessi assistermi un pensierino magari ce lo farei anch’io
. Si scherza un po’, ragazzi…

Il rischio è che non si conosce la spesa, anche se come ti dissi provai a chiederla all’avvocato, quindi potrebbe venirmi un salasso senza stringere nulla e facendomi ovviamente per nemica mia cognata (se per lui 330 € sono una “sciocchezza”, un pagamento giudicato «non eccessivo» quanto potrebbe venire? Soprattutto l’esito assai incerto che mi deprime. Se fosse stata, com’era sino ad un po’ di mesi fa, una successione ex lege sarei andato dritto come un treno, ma mo che si è trasformata in successione testamentaria e quindi a forte rischio incognita ci vado con i piedi di piombo, soprattutto dopo quello che mi hai detto tu riguardo la parcella di certi avvocati. Certo che se Nemesis la pensasse come il mio avvocato e volessi assistermi un pensierino magari ce lo farei anch’io
Ultima modifica: