Caro diabolikky69 benvenuto nel girone infernale dei Don Chisciotte vs Amministratori
Prego io mi onoro, per via della stazza, di essere Sancho Pancia
si troverebbe gli uffici invasi da condòmini vociferanti e invadenti che frugano dappertutto.
Hai descritto un panorama terrificante, ma anche poco aderente alla realtà. Chi ha tempo di andare allo studio dell'amministratore se poi alle assemblee di condominio bisogna andare ad elemosinare le deleghe per raggiungere il quorum per deliberare? Secondo, se un condòmino si presenta a studio senza appuntamento, non si riceve pregandolo di fissare un appuntamento anticipando il motivo per il quale si desidera conferire con l'amministratore. Terzo, per una questione di educazione, lo studio dell'amministratrore non è una dependance dell' appartamento del condòmino, pertanto costui quando viene ricevuto si deve comportare come ci si comporta a casa degli altri. Quarto, per evitare di avere troppa gente in ufficio, sarà cura dell'amministratore di scaglionare e temporizzare gli appuntamenti in modo da ricevere un condòmino alla volta (anche per dedicargli il tempo che richiede: perché se io chiedo di parlare con l'amministratore considero un atto di scortesia il fatto che lui deleghi la sua segretaria, con la quale io non ho alcun rapporto di dipendenza).
Giusto pertanto che egli faccia pagare il tempo che lui o la segretaria perdono per reperire e mettere a disposizione di chi la chiede, ma in maniera ordinata e programmata, detta documentazione su appuntamento.
Questo mi fa supporre che gli amministratori tengano i conti dei condomini alla rinfusa per cui li debbano "sistemare" prima di farli vedere ai condòmini.
Perché "perdono tempo" fa parte del loro lavoro: se i conti sono tenuti bene lo si vede già dalla assemblea e non ci sarà bisogno di chiedere di vedere o di accedere al dettaglio della gestione del condominio.