Io sono la seconda mi sono diplomata in una scuola pubblica mentre mio fratello ha frequentato una scuola privata e nnsi è nemmeno diplomato ha sempre fatto lavori saltuari non ha mai dato un soldo....quindi chi è andato meglio?
Replico ma penso anche a Gianco che come padre è più vicino alla mia impostazione e a Dimarraz che che mi ha indotto a riparlare della Collazione. Vedi gentile Harmony (che bel nome...molto vicino
alla mia spiritualità da musicista-pianista..), tu non conoscevi la Collazione ma in sostanza il contenuto era già dentro di te come di tutti gli italiani che da secoli sono sottoposti a tale legge. E' nel DNA
di tutti i popoli...chi più e chi meno...E' il concetto della DIVISIONE
che è un valore che viene applicato continuamente in tutti i gradi e livelli della società, della famiglia, della politica, della Chiesa ecc...
Moltissime cose e funzioni si impostano sulla competizione con l'altro e sulla classificazione dei gradi e dei valori...sui privilegi palesi ed occulti...Io non ho studiato filosofia e attingo solo dal mio vissuto allargato a quello notevole di parenti, amici e conoscenti, e perchè no...anche quella di circa tre anni su Propit con i tanti casi discussi. In tutte le famiglie con più di un figlio la competizione e la conseguente divisione inizia già dai primissimi anni dell'infanzia...basta osservare
un fratellino o sorellina con uno o una più grande...la mia prima figlia nata in Germania a due anni gridava: "E' di mio" su qualunque cosa le venisse sotto gli occhi...per fortuna la sorellina
nacque in Italia nove anni dopo. Ora col comune metro di contabilità familiare la prima meriterebbe per quel che ha dato al
padre vedovo da 26anni e alla sorella minore molto di più...
Così non è stato e probabilmente la seconda ha avuto qualche cosina in più...Impossibile da numerare...Perchè ho respinto da padre il concetto di "Merito..." sostituendolo con quello della "Necessità" del momento ed alle previsoni sul contesto occupazionale di ciascuna. La prima gode di un posto fisso dirigenziale in uno dei grandi ospedali di Torino con un marito altrettanto in un altro grande ospedale...la seconda ha un buon impiego senza la certezza del posto...il marito,divorziato, gestisce un piccolo laboratorio di cornici e deve provvedere ad un'altra prima figlia del primo matrimonio.
Non ho più niente, se potessi, darei ancora qualcosa alla seconda,
non ci penserei un attimo e la mia prima figlia che ha ben recepito
e assimilato il mio "comandamento" non muoverebbe ciglio. Tu hai dato a tuo padre molto di più di tuo fratello...Continua a dare quel che puoi senza confronti "contabili" col fratello e goditi la compagnia di tuo padre che probabilmente se la merita pure. Chiudo chiedendo scusa della lunghezza...ma l'argomento la meritava. Grazie a tutti
per l'attenzione. qpq.