Impresa lenta e costi di fermo cantiere

[lore68]

salve a tutti, ho un cantiere aperto per lavori ristrutturazione di un piccolo edificio rustico di mia proprietà e si sta rivelando un piccolo calvario. Chiedo qualche consiglio su come muovermi....

I lavori sono iniziati fine marzo, si prevedeva il rifacimento del tetto, dei solai del piano e alcune opere di ripristino murario e sulle fondazioni. Si parla di una cinquantina di metri quadri su due livelli, niente di enorme: secondo i tempi del progettista comportava due mesi circa di cantiere. Cantiere avviato il 15 marzo, l'impresa ha insistito per inserire nel contratto di appalto una fine lavori al 31 luglio "in caso di problemi". Molto ingenuamente, pensando che vista l'entità dei lavori sicuramente si sarebbe sbrigata ben prima, ho accettato (e senza indicare penali). Ad oggi i lavori non sono completati perchè in quasi 5 mesi l'impresa ha preso molti altri lavori e gestito tutto con subappalti quando si poteva.
E' stato montato un ponteggio che oltre a costare parecchio al mese ha preso tre mesi su cinque di polvere. Un mese di fermo cantiere è partito perchè l'impresa ha tardato nel cercare un fornitore per i materiali della nuova copertura, cosa che ho dovuto sopperire mettendomi personalmente alla ricerca di una ditta.
In una delle fatture chieste per l'avanzamento dei lavori mi sono stati chiesti in alcuni casi il 30% in più di quello che mi avevano preventivato,
Mi sto chiedendo se posso rivalermi in qualche modo, ad esempio non riconoscere i fermi cantiere non giustificati, sicuramente dal 31 in poi non intendo pagare ponteggi, wc di cantiere eccetera...
le maggiorazioni dei prezzi avrebbero dovuto essere comunicate per iscritto, cosa mai avvenuta... se si stesse parlando di 500 metri quadri potrei capire gli scostamenti ma su lavori così modesti degli errori di valutazione dei tempi non mi sembrano ammissibili.
Ringrazio tutti in anticipo per qualsiasi consiglio....

 

[Dimaraz]

Tuo errore non prevedere un contratto con le dovute clausole e penali.
Ulteriore errore non esserti affidato ad una impresa "conosciuta" e seria o nominare un Direttore Lavori con gli attributi.

Ora non ti resta che decidere di che "morte morire"....o sopravvivi sperando o ti trovi un "professionista" (ormai penserei più ad un avvocato) che ti tiri fuori dalla palude.

Fossi in prima persona comincerei con Raccomandate di ultimatum RR alla francese dove minacci la rescissione dal contratto e l'addebito di tutti i costi.

 

[lore68]

l'impresa era "di fiducia" diciamo, nel senso che l'anno scorso aveva ristrutturato l'appartamento ns. prima casa e aveva fatto un bel lavoro, questa debacle è stata una spiacevole sorpresa...
qualche clausola per i sovrapprezzi in realtà c'è, e qualche raccomandata cattiva in cui faccio presente che non riconosco costi non concordati come da contratto c'è.

il DL è esterrefatto, tra l'altro sono state disattese diverse volte le sue indicazioni, in un caso è stato elevato un muro più di quanto esponesse il progetto ed è stato quindi necessario demolirlo, e altre "sviste".
Inoltre hanno noleggiato una gru da grattacielo -probabilmente perchè non hanno trovato niente di più piccolo disponibile, e hanno giustificato dicendo che così era più veloce la lavorazione, insomma una cosa ridicola.
Il dilemma è che sostituire l'impresa a questo punto in cui manca un 25% di lavori per chiudere può essere difficoltoso, questa storia del superbonus ha praticamente saturato il mercato delle iimprese edili. Se non la risollevano così, l'economia, la stroncano
Tenere duro un'altro mese oppure mandarli a casa... questo è il dilemma

 

[Gianco]

Dov'è il direttore dei lavori? Ha mai fatto un ordine di servizio, mettendo in mora l'impresa per il mancato rispetto del contratto? Infine potrebbe imputare all'impresa il danno per il ritardo dei lavori, la loro esecuzione irregolare e l'adozione di certe scelte eccessivamente costose (la gru).

 

[lore68]

Dov'è il direttore dei lavori? Ha mai fatto un ordine di servizio, mettendo in mora l'impresa per il mancato rispetto del contratto? Infine potrebbe imputare all'impresa il danno per il ritardo dei lavori, la loro esecuzione irregolare e l'adozione di certe scelte eccessivamente costose (la gru).

ordini di servizio scritti non ancora, tra l'altro ci sono stati talmente tanti fermi cantiere che è risultato difficile pure per lui tenere dietro alle lavorazioni. L'impresa non comunica quando riprende/interrompe i lavori, e la sequenza delle operazioni da fare era stata concordata verbalmente in occasioni di incontri congiunti sul cantiere. Visto anche che si trattava di un lavoro tutt'altro che complicato (è una porzione di edificio in sasso su due livelli con due ambienti per piano, si trattava di rifare il solaio del piano, il tetto, sistemare qualche punto con il cuci-scuci e allargare o stringere qualche porta o finestra e una gettata di soletta su tutto il piano terra per collegare i muri perimetrali )
Poi alle successive iniziative personali dell'impresa sono seguite solo richieste telefoniche di charimenti es. "ma perchè avete proceduto così? non avevo detto di fare ecc." con risposte sempre pronte ma discutibili; Niente di scritto per ora se non un paio di mie PEC in cui diffido dal seguitare a ignorare le indicazioni della DL e in cui avviso che lavorazioni o materiali non previste/i dal progetto non verranno riconosciuti (questo perchè nella gettata della soletta invece di usare una rete elettrosaldata 10x10 fi 8 la ditta si è messa a fare una doppia armatura a rete con ferri da 12 venendo così a chiedere tra ferro e manodopera il doppio del costo preventivato.... sostentendo che l'indicazione era stata richiesta per telefono all'ingegnere il quale "non si ricorda"

 

[Gianco]

Se un'opera non viene fatta secondo le direttive della D.L., la stessa deve fare un ordine di servizio dove contesta il comportamento irregolare e a chiusura dei conte se ne dovrà tenere conto in danno dell'impresa. La mia impressione? La D.L. non sembra che abbia gli attributi dovuti.

 

[lore68]

. La mia impressione? La D.L. non sembra che abbia gli attributi dovuti.

Stavo cominciando ad avere la stessa impressione, evidentemente è così
È un ingegnere giovane e ci da fare con le formule e i calcoli (inclusi quelli per il calcolo della parcella) ma deve avere poco pelo per tenere a bada dei rudi muratori

 

[Gianco]

Si era capito quando a tutte le irregolarità commesse dall'impresa lui non ha fatto nessun intervento, altrimenti detto: ordine di servizio.

 

[lore68]

scusate una cosa, ma è giusto che io gli debba pagare tutto il nolo del ponteggi, anche se non sono quasi mai venuti a lavorare? se ci fosse stato un fermo cantiere per cause di forza maggiore potrei accettarlo, ma loro non sono venuti a lavorare perchè avevano altri lavori da altre parti.... a me non sembra giusto che fai accollare al cliente la tua maniera di tenere il piede in più scarpe, anche perchè più cantieri più fatturi. Secondo me sarebbe giusto che mi facesse pagare solo i giorni in cui è venuto a lavorare, diversamente è un po' come avere un ingiusto profitto. Come si fa a contestargli addebiti illegittimi? Tipo anche quando mi chiede esempio 25-30% in più per una lavorazione rispetto al preventivo oppure al prezziario medio, senza chje mi avessero avvertito della spesa maggiore. Anche questo è cercare di fare il furbo sul portafoglio degli altri

 

[Gianco]

Bisogna leggere attentamente il contratto che hai stipulato con l'impresa, perché potrebbe esserci scritto che l'onere del ponteggio sia a carico del committente. Sarebbe il caso che ti avvalessi di un altro tecnico serio che, se del caso, contesti le inadempienze, che sembrerebbero tante, al tuo progettista e direttore dei lavori. Attenta che nessun altro tecnico può assumere la direzione dei lavori se prima non la revoca quello precedente. Certamente è una prassi che tutti i tecnici, professionisti, conoscono.