pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
Come dicevo prima quando tagli una soletta esistente, e non ti preoccupi di verificarne le resistenze, stai facendo un abuso che può seriamente pregiudicare la struttura del fabbricato. Dopotutto per fare il buco devi per forza rompere dei travetti dei rompi tratta sul solaio. Se un progetto nasce in un certo modo per variarlo ci vorrebbe un progetto differente. Immagina di togliere da un auto un motore di 100cv e metterne uno di 180cv. Sicuramente albero motore e cambio essendo progettati per un 100cv con 80 cavalli ulteriori molto presto andranno in rovina. Ma ci sono due altri grossissimi problemi, i freni e le gomme. Essendo la macchina no progettata per 180cv avrà pure dei grossi problemi sia in curva che in frenata, riducendo drasticamente i margini di sicurezza. Ecco variare un solaio in un abitazione equivale a fare lo stesso tipo di operazione che ho appena descritto.

in questo sono in perfetta sintonia con te, ma il tipo di modifica al solaio le maestranze e progettisti da me conosciuti, le hanno sempre rifiutate a prescindere.
l'impresa no li voleva eseguire senza un progetto di professionista abilitato, ed il professionista per ovvi motivi di staticità dell'immobile.[DOUBLEPOST=1403511701,1403511494][/DOUBLEPOST]
@pippopeppe Come dicevo prima quando tagli una soletta esistente, e non ti preoccupi di verificarne le resistenze, stai facendo un abuso che può seriamente pregiudicare la struttura del fabbricato. Dopotutto per fare il buco devi per forza rompere dei travetti dei rompi tratta sul solaio. Se un progetto nasce in un certo modo per variarlo ci vorrebbe un progetto differente. Immagina di togliere da un auto un motore di 100cv e metterne uno di 180cv. Sicuramente albero motore e cambio essendo progettati per un 100cv con 80 cavalli ulteriori molto presto andranno in rovina. Ma ci sono due altri grossissimi problemi, i freni e le gomme. Essendo la macchina no progettata per 180cv avrà pure dei grossi problemi sia in curva che in frenata, riducendo drasticamente i margini di sicurezza. Ecco variare un solaio in un abitazione equivale a fare lo stesso tipo di operazione che ho appena descritto.



in questo sono in perfetta sintonia con te, ma il tipo di modifica al solaio le maestranze e progettisti da me conosciuti, le hanno sempre rifiutate a prescindere.
l'impresa no li voleva eseguire senza un progetto di professionista abilitato, ed il professionista per ovvi motivi di staticità dell'immobile.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
l'impresa no li voleva eseguire senza un progetto di professionista abilitato, ed il professionista per ovvi motivi di staticità dell'immobile.
A me personalmente è capitata un'altra cosa, ossia progetto depositato da me al Genio Civile, il committente (che era anche acquirente dell'immobile) ha ben pensato di fare un taglio nella soletta senza nessun documento di nessun tipo.
Ora visto che tale modifica come dici tu, è stata sconsigliata, non vedo perchè l'attuale proprietario debba fare un casino simile...di fatto alterando completamente un progetto approvato ma senza comunicare un bel niente.

Poi ho un altro caso, Pdc presentato per conto del proprietario per modifiche interne.
Questo ha deciso, su due piedi senza interpellarmi, di aprirsi una botola nel solaio esistente senza nessun parere di strutturista.
Morale della favola vorrebbe chiudere tutta la pratica, ma avendo compiuto anche abusi non sanabili, (cambio di destinazione d'uso non ammesso) non si può dare la fine lavori e di conseguenza aggiornare così l'agibilità dell'immobile, che verrebbe meno per tutte le opere eseguite se non venissero dichiarate (vedi autorizzate dal Comune)
Siccome non puoi sanare dei cambi di destinazione d'uso non consentiti (mancando il condono edilizio), dovresti demolire per ripristinare la situazione antecedente oltre ad avere un'accertamento in conformità in sanatoria per le opere strutturali variate e di cui non vi è alcuna richiesta in Comune.

Altro problema con il d.legge 78/2010 (già convertito in legge) in caso di compravendita d'immobile deve esserci corrispondenza tra situazione di fatto, Comune e Catasto se manca questa corrispondenza è necessario aggiornare le pratiche (sanatorie o demolizioni) per riportare la correttezza del costruito con il censito e con l'autorizzato.
Inoltre in caso di richiesta mutuo, quasi sempre a garanzia vi è un'immobile, la Banca manda sempre un suo Perito alla verifica dell'immobile stesso, se manca questa corrispondenza la Banca (molte volte) si rifiuta di elargire il mutuo, (venendo meno una delle caratteristiche dell'immobile) oppure deprezza a meno della metà il valore dell'immobile, (solo per questo motivo).
Sto tralasciando volutamente un deprezzamento in seguito all'andamento del mercato (che è valido per TUTTI gli immobili), però per quelli abusivi o parzialmente abusivi c'è un bel problema ulteriore che è quello che ho menzionato.

Riesco a farti capire cosa sto dicendo??? perchè è abbastanza seria la cosa è c'è pure la Legge (per altro che ripredne i dettami del primo condomo edilizio) sulla piena corrispondenza tra costruito, assento e censito.
 
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pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
infatti nulla da eccepire su quanto affermi, perchè qui l'abuso è stato compiuto in barba ed in spregio dell'attività di un professionista e di leggi e norme vigenti che proibiscono in assoluto modifiche alle parti strutturali e portanti.
gli abusi che io tollero sono soltanto quelli che mi consentono di modificare tramezzi, pavimenti ed impianti interni od esterni sempre che non ledano i diritti di terzi e non consentano aumenti di cubatura.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
gli abusi che io tollero sono soltanto quelli che mi consentono di modificare tramezzi, pavimenti ed impianti interni od esterni
Il problema è che la legge che io ho postato non li tollera gli abusi interni e le tramezzature. Vedila non solo come una costrizione a tuo svantaggio, vedila come una tutela a fronte di qualsiasi richiesta da parte di terzi, gelosi o invidiosi, di quello che hai realizzato; purtroppo con un abuso interno in caso di denuncia sei tu che ci rimetti perchè il Comune è costretto a chiederti le sanzioni.
Quando tutto è a posto nessuno può pensare di contestarti nulla e anche se provano gelosia o invidia s'attaccano al tram, ed anche se ci provano, s'attaccano lo stesso al tram e nessuno mai potrà in nessun modo contestarti nulla.
In molti casi si è passati dal cambio di qualche tramezzo al cambio di destinazione d'uso (da cantina ad abitazione) senza concessione alla successiva richiesta di ampliamento dello stesso. Se ti leggi il forum ne trovi di casi così, ma ti assicuro che ne ho trovati anch'io fatti così... .
Purtroppo il confine è estremamente labile tra un tramezzo ed un sucessivo ampliamento e con il passar del tempo tutto "passa in cavalleria"...
Ecco il senso della normativa.
Una volta andava tutto bene (forse anche troppo) e si faceva un pò quello che si voleva, oggi nel fare le stesse cose devi fare attenzione che non te le facciano demolire...e far ricorso a fronte di un abuso edilizio evidente; hai voglia dimostrare le tue ragioni. Ecco perchè di tutto.

Oggi in edilizia si lavora per:
a) vivere, ed in questo rispetto a sempre non cambia
b) far in modo che ti facciano vivere (questo invece è dovuta non solo all'aumentata litigiosità del popolo ma anche dalla ricerca in tutti i modi di estorcerti del denaro per un tuo , anche piccolo, sbaglio. Ecco perchè devi essere preciso e non lasciare spazio a facilonerie che poi diventano un'arma a doppio taglio per te che fai l'intervento.

Errori se ne possono sempre commettere in questo campo anche cercando di fare il meglio e fare attenzione, ma se fai queste cavolate ti tagli da solo le P..e prima d'iniziare.
Farsi tagliare le p..e in edilizia vuol dire sborsare una valanga di soldi (tra sanzioni, avvocati, corsi e ricorsi).
 
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lore68

Membro Attivo
Proprietario Casa
sempre che non ledano i diritti di terzi e non consentano aumenti di cubatura.

intanto ringrazio tutti per gli interventi e comprendo che si tratta di un argomeno spinoso, e che ha dato luogo ad una vera e propria diatriba.
Mmi permetto di riesumare il post perchè la risposta di pippopeppe centra il bersaglio: gli "aumenti di cubatura" a mio parere ci sono, perchè la superficie dei locali di servizio quali appunto garage e cantina sono computate al 50% mentre di fatto se invece di un garage ci metto una loggia oppure un openspace e al posto della cantina ci faccio una cucina con bar e isola dotata degli elettrodomestici più moderni ho fatto una vera e propria truffa dato che non godo di ambienti di servizio ma di soggiorno punto.
In seconda battuta, quello che mi preme davvero è che quetso intervento non faccia calare il valore del mio immobile. Se il vicino da un portone di garage mi installa una vetrata od una porta di ingresso al suo openspace, di fatto si viene a creare una disuniformità della facciata del complesso immobiliare in quanto si passa da portoni basculanti in legno scuro di accesso ai garage ad una, mettiamo, vetrata o portafinestra allargata, che rende di maggiore pregio esterno l'unità abitativa del vicino. Credo che quando si compra un immobile si considera anche il rapporto che questo presenta con le unità vicine, e credo che un eventuale acquirente potrebbe essere desolato dal vedere che per accedere al suo spazio garage deve passare davanti ad un'altra abitazione invece che ad un altro garage.
Sto solo aspettando di vedere come conclude l'intervento e se toglie il basculante cambiando faccia all'edificio lo denuncio.
 

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