G
giemme21
Ospite
LUCIANO49
Ti confesso che ho non poche perplessità sulla tua ipotesi e provo a spiegare perché, senza appesantire con riferimenti a esperienze professionali.
Molto dipende dal contesto nel quale si sviluppa la faccenda: se è metropolitano, provinciale, paesano... ove il peso dei rapporti personali è differente, almeno generalizzando. Il direttore di banca può avere un certo potere di mediare in un unico modo: facendo pressione sull'amministratore sulla sola base di un qualche possibile rapporto di fiducia o di convenienza reciproca. Qui la tua argomentazione non mi convince del tutto. Perché se è vero che mostrarsi indifferente e formale può urtare gli eventuali clienti e nuocere alla banca, far perdere clienti (mah non saprei, per me sarebbe un segno di serietà ma sono condizionato dal mestiere) è altrettanto più che possibile che l'amministratore sia titolare di diversi altri conti/condominio e che mettersi in urto con lo stesso potrebbe portare quest'ultimo al cambiare banca.
Insomma sul piatto della bilancia, in termini di mera convenienza, pesano entrambe le eventualità.
A quanto leggo l'amministratore pare essere poco sensibile alle sollecitazioni in via amichevole, dubito fortemente che una via extra-giudiziale porti a qualcosa, ma è un'opinione basata su narrazioni, per questo vale quel che vale.
Ti confesso che ho non poche perplessità sulla tua ipotesi e provo a spiegare perché, senza appesantire con riferimenti a esperienze professionali.
Molto dipende dal contesto nel quale si sviluppa la faccenda: se è metropolitano, provinciale, paesano... ove il peso dei rapporti personali è differente, almeno generalizzando. Il direttore di banca può avere un certo potere di mediare in un unico modo: facendo pressione sull'amministratore sulla sola base di un qualche possibile rapporto di fiducia o di convenienza reciproca. Qui la tua argomentazione non mi convince del tutto. Perché se è vero che mostrarsi indifferente e formale può urtare gli eventuali clienti e nuocere alla banca, far perdere clienti (mah non saprei, per me sarebbe un segno di serietà ma sono condizionato dal mestiere) è altrettanto più che possibile che l'amministratore sia titolare di diversi altri conti/condominio e che mettersi in urto con lo stesso potrebbe portare quest'ultimo al cambiare banca.
Insomma sul piatto della bilancia, in termini di mera convenienza, pesano entrambe le eventualità.
A quanto leggo l'amministratore pare essere poco sensibile alle sollecitazioni in via amichevole, dubito fortemente che una via extra-giudiziale porti a qualcosa, ma è un'opinione basata su narrazioni, per questo vale quel che vale.