Io capisco invece che tali chiarimenti appaiono come un tentativo di interpretazione della normativa nazionale, da parte dei soggetti interessati-coinvolti, facendo paralleli per analogia. Con qualche eccezione: l'esempio più lampante me lo suggerisce la CEI.
Che differenza c'è tra le persone che "utilizzano le strutture interne dell'oratorio" e "nessun obbligo di Green-pass per le Messe"?
Per altro conosco parrocchie che hanno messo in piedi un servizio di accoglienza alle Messe, con volontari che curano il rispetto del distanziamento, percorsi di entrata ed uscita differenziati, l'uso della mascherina, la disinfezione delle mani, e dei banchi a fine Messa.
Purtroppo noi siamo un popolo tendenzialmente indisciplinato, dove la persuasione civica non è notoriamente troppo efficace: ma è velleitario pensare a direttive rigide legate a sanzioni, se non entrano poi nelle decine di casi particolari.
E' penoso leggere che la polizia sia stata obbligata a chiudere canali Telegram per bloccare Green-pass fasulli:
capisco la tua motivazione nel cercare e prevenire tutti i cavilli possibili, ma possibile sia tanto difficile mettersi in testa le ormai vecchie e basilari raccomandazioni?
Distanziamenti - mascherine preferibilmente F2 - Vaccinazione - Certificato di vaccinazione - senso civico.
Invece dobbiamo convivere con degli "ignoranti" che si credono "furbi".