AnArchi

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il picco si sta ripresentando poiché esistono i negazionisti….
Su questo siamo d'accordo, ma non dimenticate che si sta parlando di una riunione in ambito privato non aperta al pubblico e se per caso si utilizza un ambiente aperto al pubblico (anche se privato, bar, circolo, ecc.), la riunione la fanno in orario di chiusura.
Poi nelle more delle responsabilità l'amministratore deve tutelare la salute delle persone, ma a questo, come già detto, si può rimediare con altri sistemi, ma questi sono problemi a cui deve far fronte lui.
Ho smesso di intervenire in questo post, perchè il richiedente, da una domanda ne ha fatto una sorta di dibattito dove mostra tanta saccenza oltre a non essere più chiaro dove vuole arrivare.
 

Dimaraz

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il richiedente, da una domanda ne ha fatto una sorta di dibattito dove mostra tanta saccenza...

Tacciare di "saccenza" @uva mi pare sia prendere quantomeno un abbaglio.

Sì, ok.
Però ti posso assicurare che c'è chi (= condòmini sul piede di guerra, tra cui un avvocato) ha letto attentamente il D.L. che ho linkato al post n. #4.
E successivi articoli di stampa e commenti del Ministero Salute, che penso aggiornerà le faq.
E intende usarli pro domo sua!

Una riunione fatta in "spregio" alle norme Covid non può essere annullata salvo si impedisca arbitrariamente la partecipazione degli aventi diritto.

per esempio se guido con la patente a casa rischio una multa ma non è che non posso guidare..

Metafora poco attinente visto che un conti è dimenticare la "patente" a casa... altro paio di maniche condurre in pubblica via senza averla conseguita.


Ed è anche importante capire se io (in qualità di presidente dell'assemblea) dovendo controllare i green pass non lo faccio, rischio la sanzione

Il "presidente" non è assimilabile al "gestore dell'attività commerciale".

Sì, ma ritorniamo al punto iniziale: chi sono io per chiedere ai condòmini i green pass e controllarli?
Sono una semplice condòmina come loro (non posso dichiararmi presidente di un'assemblea che non è ancora iniziata), come lo è l'amministratore del condominio.

Nemmeno l'amministratore di Condominio ha responsabilità...lui convoca (magari su richiesta dei proprietari) ma non ha alcun obbligo di essere presente.

Le norme sul green pass sono il suo cavallo di T...a (1) per attaccare il condominio in seguito, nel caso le delibere non siano di suo gradimento.

Se vuol perdere tempo...che lo faccia.

Arriva Lucifero con i suoi sodali Gatto e Volpe (condòmini che probabilmente hanno il pass, ma fanno i furbetti): iniziano a discutere perché non lo vogliono mostrare né firmare alcuna dichiarazione, pretendono di fare l'assemblea all'aperto (così forse dopo potranno dire che non è valida perché convocata al chiuso?), invocano la privacy a livello condominiale (ricordo che anche l'amministratore è condòmino), dicono che l'unico verificatore abilitato a norma del D.L. è il proprietario del locale (che è il barista assente: aveva lasciato le chiavi e non si interessa della faccenda), si inventano non so quali motivazioni.

Come si procede?

Nello specifico dando un colpo alla botte ed uno al cerchio: se proprio volete riunirvi seguendo le regole dei Covidioti fate entrare nel locale solo chi presenta il famigerato "lasciapassare"...chi è senza lo mettete nel lato esterno di una finestra aperta.
Ps. Rammento che estste anche la possibilità di dare "delega vincolata".
Come certamente sai, da oggi è necessario il green pass per accedere a determinati ...
... luoghi pubblici.
A casa mia entra chi voglio.

l'amministratore di condominio, si identifica nella figura di "Datore di lavoro" nell'espletamento delle proprie funzioni soprattutto per le attività connesse con la sicurezza degli utenti.
L'attività di riunione, in tema di sicurezza COVID, rientra tra i suoi adempienti.

Balle.

il picco si sta ripresentando poiché esistono i negazionisti….

Balla al cubo.
Israele e UK sono considerate ad altissimo/alto tasso di vaccinazione...eppure hanni avuto comunque aumento dei contagi.

Voglio rammentare che un "normale" vaccino non è una "cura" ma un tentativo di limitare gli effetti di un virus contagioso.
Nessuna garanzia che un vaccinato riesca a sviluppare anticorpi efficaci ed ancora meno che non sia "veicolo" di contagio.

I vaccini mRna non sono normali vaccini e gli anticorpi sviluppati sono meno efficaci di quelli che una attacco del virus genera.
 

uva

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salvo si impedisca arbitrariamente la partecipazione degli aventi diritto.
E' proprio quello che probabilmente vorranno sostenere Lucifero & C: gli si impedisce di entrare perché loro non esibiscono il green pass, e non lo esibiscono perché ritengono che chi glielo chiede non sia autorizzato né a chiederlo né a controllarlo.

luoghi pubblici.
L'assemblea non si svolgerebbe in un'abitazione privata, ma in un locale preso in prestito da terzi. L'ipotesi più probabile è un bar che in quel periodo sarà chiuso per ferie, il proprietario (completamente estraneo al condominio) lascerebbe le chiavi ad un condòmino suo amico prima di andare a lavorare in altra Regione.

Il "presidente" non è assimilabile al "gestore dell'attività commerciale".
Su questo trovo interessante e pertinente l'osservazione di @Nemesis al post n. #12.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Copio e incollo l'opinione di Confedilizia circa l'obbligo di green pass per le assemblee condominiali:

Obbligati ad essere muniti di green pass sono solo i componenti le assemblee che si tengono nei locali di cui all’art. 3 del DL 23 luglio 2021, n. 105

I locali di cui all'art. 3 sono i ristoranti, i bar (sarebbe il mio caso), cinema, teatri, musei, centri culturali, palestre, ecc.

Al di fuori del caso suddetto, il pass non è obbligatorio.

Qui l'articolo:
Assemblee condominiali con green pass? - Confedilizia
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Su questo trovo interessante e pertinente l'osservazione di @Nemesis al post n. #12.

Giusta considerazione per chi organizza un conegno pubblico o ristretto (su invito) ...una Assemblea Condominiale è cosa diversa più simile ad una riunione dei consiglio di amministrazione di una società, o dei soci...ed al limite è l'intera società (Condominio) che organizza.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Copio e incollo l'opinione di Confedilizia circa l'obbligo di green pass per le assemblee condominiali:

Obbligati ad essere muniti di green pass sono solo i componenti le assemblee che si tengono nei locali di cui all’art. 3 del DL 23 luglio 2021, n. 105

I locali di cui all'art. 3 sono i ristoranti, i bar (sarebbe il mio caso), cinema, teatri, musei, centri culturali, palestre, ecc.

Al di fuori del caso suddetto, il pass non è obbligatorio.

Qui l'articolo:
Assemblee condominiali con green pass? - Confedilizia

Parere che ricalca quanto dicevo...ma resta solo un parere di chi non ha potere in materia.

Vorrei far presente che un Pubblico esercizio chiuso non è un Bar/Ristorante.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la sala di un oratorio o parrocchia

non è necessario il Green pass per le persone coinvolte nei centri estivi parrocchiali (oratori estivi, Cre, Grest, ecc…), anche se durante essi si consumano pasti».

Invece dovrà essere esibito da coloro che entrano nei bar parrocchiali per consumare al tavolo dentro un locale, che assistono a rappresentazioni, eventi o competizioni sportive, che visitano musei d’arte sacra o mostre, che utilizzano le strutture interne dell’oratorio, che frequentano centri culturali o ricreativi fra le mura di un edificio.

Fonte CEI:
Nessun obbligo del Green pass per Messe, Grest e processioni (avvenire.it)

Io capisco che se delle persone adulte utilizzano un oratorio (locale al chiuso) per tenere un'assemblea condominiale, devono esibire il pass. Suppongo al parroco o ad una persona da lui delegata per i controlli.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io capisco invece che tali chiarimenti appaiono come un tentativo di interpretazione della normativa nazionale, da parte dei soggetti interessati-coinvolti, facendo paralleli per analogia. Con qualche eccezione: l'esempio più lampante me lo suggerisce la CEI.

Che differenza c'è tra le persone che "utilizzano le strutture interne dell'oratorio" e "nessun obbligo di Green-pass per le Messe"?

Per altro conosco parrocchie che hanno messo in piedi un servizio di accoglienza alle Messe, con volontari che curano il rispetto del distanziamento, percorsi di entrata ed uscita differenziati, l'uso della mascherina, la disinfezione delle mani, e dei banchi a fine Messa.

Purtroppo noi siamo un popolo tendenzialmente indisciplinato, dove la persuasione civica non è notoriamente troppo efficace: ma è velleitario pensare a direttive rigide legate a sanzioni, se non entrano poi nelle decine di casi particolari.
E' penoso leggere che la polizia sia stata obbligata a chiudere canali Telegram per bloccare Green-pass fasulli:

capisco la tua motivazione nel cercare e prevenire tutti i cavilli possibili, ma possibile sia tanto difficile mettersi in testa le ormai vecchie e basilari raccomandazioni?
Distanziamenti - mascherine preferibilmente F2 - Vaccinazione - Certificato di vaccinazione - senso civico.

Invece dobbiamo convivere con degli "ignoranti" che si credono "furbi".
 

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