Il recente episodio di scambio di ovuli fecondati ha confermato ancora una volta l' ignavia che regna nei palazzi della Giustizia Italiana. Si sa che la gestazione ha un tempo determinato dal momento della fecondazione. Si sa pure che è possibile che i pargoletti possono nascere anticipatamente rispetto alla tempistisca standard. Da quando è stato reso pubblico lo scambio di ovuli e le pretese delle due coppie, la nostra Giustizia, anziché occuparsi subito della faccenda e mettere fretta ai consulenti in modo da emettere un sentenza ( che pare sarà la prima al mondo) prima del parto (considerando anche l'eventualità che questo potesse essere settimino), si è presa tutto il tempo teorico di gestazione per emettere una sentenza. Così sono rimasti fregati perché il parto (gemellare) è avvenuto in anticipo rispetto alla sentenza, che come al solito è anche slittata di qualche giorno.
Cosa ce ne facciamo di una giustizia del genere?
Cosa ce ne facciamo di una giustizia del genere?