basty

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Proprietario Casa
Se un tecnico non sa giustificare le famose sottigliezze, che sia quello catastale o il "professionista" incaricato, per me non sono sufficientemente competenti, almeno per la materia che trattano. E purtroppo non hanno nemmeno la scusante di essere incompetenti per definizione, come lo posso essere io.

Quindi torno al punto:
Due soggetti con univoci codici fiscali, ciascuno proprietario al 50%, da sempre in separazione dei beni: quale sottigliezza può trovare questo egregio catasto, per ritenere diversi gli identici?
 

Gianco

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Professionista
Te l'ho detto, la presenza di un punto o una virgola presente in una visura anziché nell'altra. Credimi non sono stupidaggini anche se i comuni mortali, me e te compresi non ci possono credere: i catastali sono di una pignoleria talvolta ottusa. Ti dicevo anche che essere proprietari al 50%, per loro non è la stessa cosa di essere comproprietari, anche se nella sostanza non c'è differenza.
 

GianpaoloG

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Proprietario Casa
Buongiorno a tutti, vi ringrazio per il consulto. Stamattina il geometra è andato al catasto e a quanto sembra che l’unico modo per allineare le intestazioni è presentare un foglio d’osservazione. In quanto il campo intestazione del catasto del primo appartamento è proprietà 1/2 e nel secondo 1/2 in separazione di beni.
Per questo bisogna correggere la dicitura prima della fusione.
Ma saprò se tutto andrà bene tra 20 giorni.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Te l'ho detto, la presenza di un punto o una virgola presente in una visura anziché nell'altra. Credimi non sono stupidaggini anche se i comuni mortali, me e te compresi non ci possono credere:
Non confondere: ci credo benissimo, e non sto a tediarti con innumerevoli altri esempi.
Ma non per questo cambio opinione: sono temo frutto di palese ignoranza grammaticale, linguistica e presumo anche giuridica. A volte anche professionale

E se così fosse, direi che sarebbe ora di scuoterli da quella torre d'avorio in cui credono di risiedere.

Se desideri un campionario personale dimostrativo di quella che chiami pignoleria dei suddetti, da me osservata, non hai che da chiedere.
 

alberto bianchi

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Proprietario Casa
Non mi interessa certamente una lezione di docfa: ma adesso mi interessa e molto sapere a cosa ti riferisci. Che cosa non avrei capito?
L'ultima risposta, poi la finiamo qui.
Il mio appunto è il seguente: per il primo acquisto non è scritto da nessuna parte che è avvenuto con l'agevolazione "prima casa". Stop.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Lasciami almeno rispondere per il gusto di confrontare le opinioni e deduzioni: che è il bello dei forum.

Secondo te cosa stava a significare questo inciso?
Nell'atto è già stato messo a verbale l'intenzione di accorpare e fondere le due unità, al fine come previsto di usufruire delle agevolazioni prima casa.
L'unica risposta che mi sembra possibile è che senza quella messa a verbale rischiavano di non poter usufruire da subito della riduzione dell'imposta di registro, spettante come acquisto prima casa.
Ora cosa lo avrebbe impedito? L'averne già usufruito in precedenza.
E qual'era l'unica eccezione per continuare ad usufruirne? Quella di fondere le due unità originariamente distinte, entrambe acquistate come prima casa, in una unica u.i.: solo in questo modo è previsto si possa reiterare la agevolazione.

Comunque ciò che mi interessava era "sapere" se effettivamente stava in piedi l'argomentazione riassunta da Gianco:
essere proprietari al 50%, per loro non è la stessa cosa di essere comproprietari (e io preciserei in separazione dei beni)

Pace, bene e buona calura.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
L'unica risposta che mi sembra possibile è che senza quella messa a verbale rischiavano di non poter usufruire da subito della riduzione dell'imposta di registro, spettante come acquisto prima casa.
Ora cosa lo avrebbe impedito? L'averne già usufruito in precedenza.
Gli acquisti sono stati effettuati nel 2009 e nel 2016 e mi sembra improbabile che già nel 2009 avessero in mente il preciso progetto di fusione. Ammettiamo che la dichiarazione di voler "fondere" le due unità per adibirle ad "abitazione principale" l'abbiano fatta in sede di rogito nel 2016, ciò significa che" l'agevolazione prima casa " l'hanno già avuta" e quindi non si capisce perché dicono:
Nell'atto è già stato messo a verbale l'intenzione di accorpare e fondere le due unità, al fine come previsto di usufruire delle agevolazioni prima casa.
Io scriverei piuttosto: Al fine di non restituire parte(praticamente quella del secondo acquisto) dell'agevolazione già utilizzata!
Credo che esista un termine per la fusione (penso 1 anno,)ma superato il quale scatta la restituzione e le conseguenti penali.
I hope having put a full stop to the never ending story !
Arvëddse
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Comunque ciò che mi interessava era "sapere" se effettivamente stava in piedi l'argomentazione riassunta da Gianco:
essere proprietari al 50%, per loro non è la stessa cosa di essere comproprietari (e io preciserei in separazione dei beni)
Per il catasto la ditta è diversa, anche se sostanzialmente è la medesima.
 

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