le fondazioni non si fanno sul materiale di riporto,
secondo me dobbiamo chiarirci su cosa intendiamo per materiare di riporto.
Se intendiamo il materiale accumulato dalla attività antropica sul terreno in posto, ti dico solo che nel centro storico di Roma lo spessore del materiale di riporto raggiunge anche i 20,0 m. Nella maggioranza dei casi il terreno di riporto dovuto alla attività antropica che tende a colmare le depressioni oppure a creare dei rilevati (la montagnetta di San Siro è una eccezione) non supera i 3,0 m di spessore. La rimozione di questa coltre può essere utile per la costruzione di cantine o box interrati.
Se invece intendiamo il materiale accumulato per costruire il vespaio, questo, in caso di fondazioni su plinti, non andrebbe messo sotto i plinti che devono raggiungere il terreno con maggiore portanza, a meno che non si getti sopra al vespaio costipato, una spessa soletta di calcestruzzo armato.
Se il terreno non ha una portanza idonea, in fase di progettazione si dovrà provvedere a delle fondazioni su pali; se la palazzina è già costruita si dovranno irrobustire le fondazioni con micropali in sottomurazione.