Riesumo questo mio thread di più di tre anni fa, perchè la situazione si è sbloccata in maniera un po' complicata.
in buona sostanza, tutti i tecnici che ho interpellato per eseguire la pratica di accatastamento mi hanno confermato la stessa cosa: lo scarto tra la posizione reale del fabbricato a cavallo del confine di proprietà e la mappa da aggiustare con forzatura numerica è eccessivo e il lavoro verrebbe fatto con la creazione di una nuova particella, il cui terreno di sedime è di proprietà del vicino, sul quale insiste il mio fabbricato, e mi dicono che dovrei formalizzare una compravendita a mio favore della suddetta particella.
Inutile dire che la cosa mi delude alquanto, però cercando in rete una possibile soluzione ho pensato che a un caso come questo si potrebbe applicare la c.s. accessione invertita ex art. 938 del codice civile, dato che il fabbricato è esistente da più di sessant'anni, e la buona fede è indubbia per questo motivo penso, non potendo quindi il vicino neppure più opporsi alla costruzione dato che per fare ciò avrebbe dovuto farlo "entro tre mesi dall'inizio della costruzione"
nessuno che abbia esperienza in merito????