Gianco

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Per come ti esprimi, devi essere un tecnico. Si hai capito bene, il libretto deve rispettare lo stato dei luoghi, tu puoi solo forzare la restituzione giostrando con le tolleranze che ti permette il pregeo.
 

lore68

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Riesumo questo mio thread di più di tre anni fa, perchè la situazione si è sbloccata in maniera un po' complicata.
in buona sostanza, tutti i tecnici che ho interpellato per eseguire la pratica di accatastamento mi hanno confermato la stessa cosa: lo scarto tra la posizione reale del fabbricato a cavallo del confine di proprietà e la mappa da aggiustare con forzatura numerica è eccessivo e il lavoro verrebbe fatto con la creazione di una nuova particella, il cui terreno di sedime è di proprietà del vicino, sul quale insiste il mio fabbricato, e mi dicono che dovrei formalizzare una compravendita a mio favore della suddetta particella.
Inutile dire che la cosa mi delude alquanto, però cercando in rete una possibile soluzione ho pensato che a un caso come questo si potrebbe applicare la c.s. accessione invertita ex art. 938 del codice civile, dato che il fabbricato è esistente da più di sessant'anni, e la buona fede è indubbia per questo motivo penso, non potendo quindi il vicino neppure più opporsi alla costruzione dato che per fare ciò avrebbe dovuto farlo "entro tre mesi dall'inizio della costruzione"
nessuno che abbia esperienza in merito????
 

Gianco

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Credo che non abbia trovato un tecnico competente. Lo scarto che lamenti è facilmente superabile forzando l'introduzione in mappa del tipo mappale con frazionamento. Potrei esserti maggiormente d'aiuto se avessi i dati dell'immobile e quelli del rilievo. Se vuoi potrai fornirmi i dati in tuo possesso in contattandomi privatamente.
 

lore68

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ciao Gianco il rilievo non è ancora stato effettuato, il fabbricato è piccolo (5x8 m in pianta) la distanza minima dalla casa vicina è 2 m mentre la distanza minima del confine della particella è di 3,5 (distanze che aumentano dato che la linea di confine della particella e il lato maggiore del fabbricato non sono paralleli ma formano un angolo).
Il tecnico mi dice che in un tipo mappale come quello in questione ci possono essere scarti al massimo di qualche centimetro, e che nell'eventualità che si facesse la correzione rimarrebbe per sempre il pericolo che in qualsiasi momento dei potenziali acquirenti potrebbero accorgersi della "forzatura" e chiedere di invalidare l'atto di vendita della proprietà.
 

lore68

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lore68

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mah non ci capisco più niente effettivamente i due fabbricati sono molto vicini, può essere che da regione a regione l'AdT si comporti in maniera diversa, così che il tecnico di questa provincia (modena) abbia giocoforza dovuto adottare prassi di maggiori precisioni nei propri rilievi e nelle presentazione delle pratiche di Tipo Mappale?
pensa che il conoscente che mi ha dato il riferimento mi ha detto che era il migliore della zona per le pratiche catastali
 

Gianco

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Professionista
Di quello che affermo sono certo, salvo casi particolari, per cui avrei necessità di consultare tutta la documentazione.
 

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