cristina kesnar
Membro Attivo
Buondì a tutti. Nel 2011 ho comprato una piccola mansarda (abitabilità in regola) in un condominio a Torino, dove torno regolarmente. Il condominio ha deciso di farmi causa per via di una clausola nel regolamento condominiale (1923) dove sta scritto che non si può essere proprietari di una soffitta senza essere proprietari di un appartamento nello stesso stabile, e mi hanno spedito un aut-aut: o compro un appartamento in quello stabile o vendo a qualcuno in quello stabile. Sia l'una che l'altra cosa sono fuori questione. Qualche specifica: io sono la terza acquirente, la proprietà era stata frazionata in millesimi già nel 2004. Frazionamento che non è stato sottoposto all'assemblea, come richiesto dal regolamento, ma accettato di fatto dal condominio, che ha sempre fatto pagare le spese a tutti i proprietari di quella mansarda, me compresa. M è stata sventolata anche una sentenza del 2007 dove una delibera dell'assemblea era stata dichiarata nulla per la presenza del precedente proprietario, il quale, secondo il giudice, non aveva diritti di condomino e per via del fatto che le soffitte, in quel regolamento, non erano soggette a millesimazione ma pertinenza dei singoli alloggi. A quanto capisco dalla lettura della sentenza, la proprietà del precedente proprietario non è stata messa in discussione, ma la sua qualità di condomino sì. Come è possibile essere proprietario e non avere i diritti dei condomino? Secondo voi, cosa rischio? P.s. il problema nasce da un avvocato con lo studio al primo piano che mi ha preso in uggia perche' mi piove in casa e non mi arriva l'acqua. E lui non vuole pagare.