Eredità della zia. ho diritto?

[basty]

Piccolo inciso. La trascrizione mi ha sempre fatto sorridere. Vero che un tempo non c'erano le fotocopie, ma non è che fossero un riassunto. Tanto valeva trascrivere l'atto pari pari. Stop

 

[Excalibur]

Scusa basty , una domanda: tra le carte notarili dei nonni io ho trovato una scrittura privata fatta davanti dal notaio - parliamo dei primi anni Cinquanta - in cui la mia prozia "scambia" la sua quota di partecipazione alla costruzione della casa in cambio di usufrutto perpetuo. Non è scritto così ma è un buon sunto. Di questo atto non c'è traccia in conservatoria. Ora, la prozia non si è mai sposata, non ha avuto figli ed è morta centenaria senza lasciare testamento, ma se avesse avuto un erede desideroso di conoscere come era andata la storia senza la carta privata non ne sarebbe venuto a capo. Ecco la domanda: è cambiata la legislazione, non ho capito quello che hai scritto (scusa in caso) o ti riferisci ad altro parlando delle trascrizioni?
Grazie.

 

[basty]

No: da sempre ogni rogito viene registrato all'Uff Registro (ora Agenzia delle Entrate). Poi una sorta di copia, leggermente riassunta, viene inviata alla Conservatoria, e si chiama Trascrizione.

Per il tuo caso mi chiedo invece che efficacia avrebbe avuto una scrittura privata, che assegna diritti reali immobiliari: un erede temo avrebbe potuto non riconoscerla, proprio perchè non trascritta. (e forse nemmeno registrata, cosa che dava data certa).
Forse qualcuno ci dirà come stavano le cose.

 

[Gianco]

La differenza fra una scrittura privata ed un'atto pubblico è che la prima, non essendo stata pubblicata in conservatoria, non è opponibile a terzi, mentre il secondo lo è ed eventuali contratti o atti relativi allo stesso immobile, ancorché trascritti, non producono effetti.

 

[basty]

non producono effetti.

... se trascritti in data successiva.

La scrittura privata impegna solo il sottoscrittore nei confronti del beneficiario o impegna anche gli eventuali eredi?
Nel caso sopra descritto, viene tenuta in conto in caso di successione ? Qui i "terzi" in genere sono parenti prossimi, e potrebbe saltar fuori un erede legittimo.
O sta alla benevolenza dei successori (di entrambe i sottoscrittori della scrittura) ?

 

[Dimaraz]

cambio di usufrutto perpetuo

Forse non ho compreso cosa intendi...ma un "contratto di usufrutto" (registrato o meno) non è rappresentativo di un diritto trasmissibile agli eredi.

 

[Gianco]

... se trascritti in data successiva.

Ma lo fai apposta o sei distratto? rileggi ed interpreta quello che ho scritto!

La differenza fra una scrittura privata ed un'atto pubblico è che la prima, non essendo stata pubblicata in conservatoria, non è opponibile a terzi, mentre il secondo lo è ed eventuali contratti o atti relativi allo stesso immobile, ancorché trascritti, non producono effetti.

 

[Luigi Criscuolo]

Vero che un tempo non c'erano le fotocopie,

una volta degli atti si facevano più copie (fino a 4) usando la carta carbone e macchine da scrivere sui cui tasti si poteva pestare: oggi con il pc fai delle copie che sono originali..

 

[Gianco]

La scrittura privata impegna solo il sottoscrittore nei confronti del beneficiario o impegna anche gli eventuali eredi?
Nel caso sopra descritto, viene tenuta in conto in caso di successione ? Qui i "terzi" in genere sono parenti prossimi, e potrebbe saltar fuori un erede legittimo.
O sta alla benevolenza dei successori (di entrambe i sottoscrittori della scrittura) ?

La scrittura privata lega venditore ed i suoi eredi con l'acquirente, salvo che l'immobile non sia oggetto di atto pubblico. In tal caso la pubblicazione garantisce l'acquirente nei confronti di terzi. Ovviamente oltre alla vendita è buona norma anche prenderne possesso.
In caso di successione, se esiste una scrittura privata e l'acquirente è nel possesso, generalmente la spunta chi ha la scrittura privata. Talvolta si finisce davanti al giudice.

 

[Luigi Criscuolo]

ho trovato una scrittura privata fatta davanti dal notaio - parliamo dei primi anni Cinquanta - in cui la mia prozia "scambia" la sua quota di partecipazione alla costruzione della casa in cambio di usufrutto perpetuo. Non è scritto così ma è un buon sunto. Di questo atto non c'è traccia in conservatoria

pare strano che il notaio non abbia fatto registrare il tutto perchè la prozia era diventata usufruttuaria del 100% della casa mentre gli altri (non so se fratelli o genitori) diventavano nudi proprietari. Se non c'è questa registrazione la prozia doveva risultare tra i proprietari.