Adesso, cosa fai intervieni anche per gli altri?Attento a come parli: potresti avere spiacevoli sorprese....
Confermo che l'atto pubblico è tale perché si trascriva. Adesso avviene in simultanea.
Il resto non merita risposte.
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Adesso, cosa fai intervieni anche per gli altri?Attento a come parli: potresti avere spiacevoli sorprese....
Scusa se ti faccio natare che oltre a conoscere la materia , conosco bene la lingua italiana e so leggere e dare un senso a quello che leggo.Scusa se ti faccio notare che questa materia proprio non la conosci perché ho appena spiegato che l'atto pubblico è tale perché viene trascritto immediatamente dal notaio e reso pubblico.
senza aggiungere "se trascritti in data successiva " la tua frase è incompleta.La differenza fra una scrittura privata ed un'atto pubblico è che la prima, non essendo stata pubblicata in conservatoria, non è opponibile a terzi, mentre il secondo lo è ed eventuali contratti o atti relativi allo stesso immobile, ancorché trascritti, non producono effetti.
Con calma ho riletto con attenzione e devo riconoscere che la mia frase era monca. Pertanto, chiedo scusa ad entrambi. Mi è sembrata una presa di posizione a prescindere. Questa volta ho peccato di presunzione. Prossimamente, cercherò di fare più attenzione.Io non vedo scritto ....=>... se trascritti in data successiva. (vedi art. 2644)
Scuse accettate;e con molto piacere,vista la totale onestà intellettuale necessaria per riconoscere un errato pregiudizio.Con calma ho riletto con attenzione e devo riconoscere che la mia frase era monca. Pertanto, chiedo scusa ad entrambi. Mi è sembrata una presa di posizione a prescindere. Questa volta ho peccato di presunzione. Prossimamente, cercherò di fare più attenzione.
Devo essermi spiegata male. Sono certa che la scrittura privata non è stata trascritta in conservatoria perché ho controllato. Nessuno aveva niente da obiettare, era per spiegare una questione a mio cugino che essendo nato ultimo non aveva capito questa cosa. I miei nonni hanno avuto dei soldi dalla zia (sorella di mia nonna) per costruire la casa che è sempre stata intestata al nonno. Lei si è riservata l'usufrutto a vita che avrebbe impegnato anche i discendenti (mia madre e suo fratello). Quando è stata stesa i miei nonni e la zia non pensavano che qualcuno potesse voler mettere la casa in vendita. La zia - oltre a sua sorella - aveva un fratello con cui erano in ottimi rapporti ma non voleva che in caso di sua morte - se si fosse intestata una quota parte della proprietà - passasse ad altri eredi ma solo ai figli di sua sorella. I nonni del resto volevano che in caso di loro scomparsa precoce gli eredi (ossia i figli) riconoscere alla zia i suoi diritti anche perché senza il suo contributo la casa non sarebbe esistita. Questo è tutto. Io ho la copia dell'atto notarile e so dove sta l'originale. Ma in conservatoria non c'è traccia di questo.pare strano che il notaio non abbia fatto registrare il tutto perchè la prozia era diventata usufruttuaria del 100% della casa mentre gli altri (non so se fratelli o genitori) diventavano nudi proprietari. Se non c'è questa registrazione la prozia doveva risultare tra i proprietari.
Scusa, non vorrei aver capito male, ma se tu hai una copia dell'atto, non può essere che non ce ne sia traccia in conservatoria. Questo fatto si può spiegare solo se si trattasse di una scrittura privata, perché se è un atto pubblico deve essere trascritto, credo entro un mese, dal notaio rogante.Io ho la copia dell'atto notarile e so dove sta l'originale. Ma in conservatoria non c'è traccia di questo.
Appunto: ti sei perso (al solito ) che aveva precisato che questo usufrutto alla zia era stato stabilito solo con una scrittura privata tra fratelli.si può spiegare solo se si trattasse di una scrittura privata
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