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Propendo per una invariabilità.
Purtroppo non è così...
Infatti il DM 26/06/15 prevede che la biomassa abbia un fattore di conversione in energia primaria non rinnovabile pari a 0,20, mentre un generatore funzionante a gas abbia valore 1.
Ne consegue che gli indici di prestazione dei sistemi a biomassa riferiti all'energia primaria risultano (al netto dei reali rendimenti), di circa il 75-80% in meno rispetto a quelli che si ottengono con generatori a gas.
Tutto ciò ovviamente incide sulla classe energetica dell'edificio in cui sono installati: due immobili identici in tutto (isolamenti, serramenti, ecc.), uno con caldaia a pellets e l'altro con caldaia a gas potrebbero essere il primo in classe A e il secondo in G.
Questo è solo uno delle decine di fattori da tenere in considerazione quando si decide di ristrutturare accedendo ai Bonus Casa.
Insomma, è assolutamente inutile (oltre che sbagliato e pericoloso) ipotizzare interventi buttati a caso pur di accaparrarsi una fetta della torta.
Per ottenere le agevolazioni senza autodanneggiarsi è fondamentale, prima di ogni fare ogni altro passo, rivolgersi a professionisti che abbiano le dovute competenze fiscali e tecniche (e, magari, una certa esperienza sul campo e non solo teorica), i cui onorari sono anch'essi detraibili.
Altrimenti rischiate di:
- perdere tempo raccattando e facendo il collage di mille informazioni sparse qua e là e che dovete pure interpretare se non avete una preparazione in materia
- buttare i soldi dalla finestra in interventi inutili
- non ottenere una casa confortevole e prestante come la vorreste
- andare incontro a sanzioni civili e penali per richieste di bonus non conformi.
Vale la pena?