elisa696

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Non pensavo fosse rilevante da dove provenissero i soldi, per questo l'ho omesso. Si ovvio sono stati indennizzati tutti. Quella cifra del bonifico era SOLO diretta a mio padre. Alla fine, che sia risarcimento sulla vita di un altro figlio o meno, erano sempre soldi suoi che gli sono stati dati per la sofferenza della morte di un figlio e che ha messo in un conto cointestato di una sola figlia. Essendo l'unico patrimonio che aveva, perchè non potrei chiedere la quota di legittima?
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Ai sensi dell’art. 1920 del codice civile, il beneficiario acquista, per effetto della designazione, un diritto proprio nei confronti dell’assicurazione, per cui le somme corrisposte a seguito del decesso dell’assicurato non rientrano nell’asse ereditario...
Quella norma tratta dell'assicurazione sulla vita in favore di un terzo.
Quindi, l'indennizzo è corrisposto dopo la morte dello stipulante.
Nella fattispecie in discussione non è detto che si ricada in questo caso.
 

elisa696

Membro Attivo
Conduttore
Scusate ma mi sto confondendo. Il premio assicurativo non è suo, sulla sua vita, ma ha preso i soldi dalla morte di un figlio. Io ho letto che si può agire per collazione e riduzione, e cosi' mi è anche stato detto da piu di un avvocato. Ora mi sta venendo il dubbio.

Oggetto della collazioneTorna su
Oggetto della collazione sono tutte le donazioni, sia dirette, sia indirette (come ad esempio la rinuncia del defunto a un debito verso un coerede).
Non si devono conferire le donazioni ricevute come compenso per i servizi resi, le spese di mantenimento, educazione, istruzione, quelle ordinarie per l’abbigliamento, i regali di nozze, quelle sostenute per malattia e le donazioni di modico valore fatte al coniuge.
Sono invece soggette a collazione le spese fatte per assegnazioni ai figli a causa di matrimonio, per avviare i figli all’esercizio di un’attività produttiva, i premi pagati dell’assicurazione sulla vita stipulata a favore dei figli e le spese fatte per il pagamento dei loro debiti.

Non dovrebbe essere il mio caso?
 

elisa696

Membro Attivo
Conduttore
no, è morto ed è stato risarcito dall'assicurazione perchè l'azienda era colpevole e gli è stato riconosciuto il danno morale della perdita, sia a mio padre, sia alla sua ex moglie ( madre del figlio) e all'altra figlia in vita. Comunque che siano soldi derivati dalla morte di un figlio o da qualsiasi altra origine, non fanno parte della sua eredità? non capisco perchè c'è differenza, e non si possa agire per collazione e riduzione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
che siano soldi derivati dalla morte di un figlio o da qualsiasi altra origine, non fanno parte della sua eredità?
ti eri risposta già da sola:
Sono invece soggette a collazione le spese fatte per assegnazioni ai figli a causa di matrimonio, per avviare i figli all’esercizio di un’attività produttiva, i premi pagati dell’assicurazione sulla vita stipulata a favore dei figli e le spese fatte per il pagamento dei loro debiti.
tuo padre ha ricevuto il risarcimento per la morte di un figlio facente parte di una secondo famiglia che si era creato, non ha pagato dei premi di assicurazione. Il premio è quanto si paga all'assicurazione non quanto si riscuote da essa.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
oh mamma che casotto pertanto la sorella è una sorellastra, ma i soldi ricevuti da tuo padre era la sua parte o erano compresi anche quella della sorellastra moglie ecc.
 

elisa696

Membro Attivo
Conduttore
Grazie per il chiarimento Luigi, avevo capito male.
Si è sorellastra . no i soldi erano SOLO di mio padre, la sua parte personale di risarcimento.
 

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