rosalina

Nuovo Iscritto
ciao rosina mi trovo anche io ad affrontare le tue stesse problematiche;mi sarebbe molto utile sapere ciò che il notaio ti ha precisato in merito alla discussione.grazie comunque ...sono nuova del forum!ciao
 

proid

Membro Attivo
ho sentito un notaio di fiducia e mi ha detto questo: le rendite catastali per le vendite non vengono rivalutate con la legge Monti (almeno per ora) e si può fare la donazione al figlio per il quale vigerà l'aliquota agevolata per prima casa e successivamente pagherà l'IMU con la deduzione dei 200 euro. Vi sono però delle precisazioni che mi ha fatto in merito alla questione se il figlio dovesse vendere la casa o chiedere un mutuo eccc... e se soprattutto è figlio unico oppure no. Se qualcuno può interessare posso precisare qyanto riferito e le opzioni che si possono adottare.

Salve io sarei un figlio UNICO che dovrebbe ricevere la donazione dai genitori.
Dato che ne ha già parlato con un notaio sà per caso se questi vincoli di vendita decadono se la vendita viene fatta da figlio unico e sottoscritta anche dai genitori in vita? O anche in questo caso ho limitazioni nel rivendere l'immobile ricevuto in donazione?
 

Dalam

Membro Attivo
Professionista
Salve io sarei un figlio UNICO che dovrebbe ricevere la donazione dai genitori.
Dato che ne ha già parlato con un notaio sà per caso se questi vincoli di vendita decadono se la vendita viene fatta da figlio unico e sottoscritta anche dai genitori in vita? O anche in questo caso ho limitazioni nel rivendere l'immobile ricevuto in donazione?

Le limitazioni in caso di rivendita di un immobile ricevuto in donazione permangono comunque, che sia figlio unico o che siate in dieci figli :)

Il problema non è la sicurezza di Lei che vende in merito al suo asse ereditario. Il problema è il rischio che corrono la banca che eroga il mutuo al suo acquirente e l'acquirente stesso. Innanziutto perchè - sarà raro ma capita - i figli naturali possono " spuntare " ad insaputa di tutti, anche dopo molto tempo. Ho avuto un caso di una donazione di un intero stabile ad una figlia unica contestata dopo la morte del padre da un fratello " spuntato dal nulla ". Per fortuna io mi sono occupato della vendita dello stabile dopo il contenzioso ereditatio e non prima ....

In sintesi: se Lei riceve in donazione l'appartamento, figlio unico o non figlio unico, il fatto stesso che pervenga da donazione rende il trasferimento " debole ed annullabile ". Pertanto le creerà molte difficoltà nella vendita per il periodo minore tra: 20 anni successivi all'atto di donazione o i 10 successivi alla morte del donante.
 

proid

Membro Attivo
Le limitazioni in caso di rivendita di un immobile ricevuto in donazione permangono comunque, che sia figlio unico o che siate in dieci figli :)

Il problema non è la sicurezza di Lei che vende in merito al suo asse ereditario. Il problema è il rischio che corrono la banca che eroga il mutuo al suo acquirente e l'acquirente stesso. Innanziutto perchè - sarà raro ma capita - i figli naturali possono " spuntare " ad insaputa di tutti, anche dopo molto tempo. Ho avuto un caso di una donazione di un intero stabile ad una figlia unica contestata dopo la morte del padre da un fratello " spuntato dal nulla ". Per fortuna io mi sono occupato della vendita dello stabile dopo il contenzioso ereditatio e non prima ....

In sintesi: se Lei riceve in donazione l'appartamento, figlio unico o non figlio unico, il fatto stesso che pervenga da donazione rende il trasferimento " debole ed annullabile ". Pertanto le creerà molte difficoltà nella vendita per il periodo minore tra: 20 anni successivi all'atto di donazione o i 10 successivi alla morte del donante.

Ciao grazie della risposta.
Fare la vendita degli immobili invece della donazione non è praticabile perchè non ci sarebbe la liquidità per fare il pagamento reale fra figlio e genitore (anche se i soldi me li dessero i genitori) e poi come ricevente per tutelarmi da eventuali azioni revocatorie contro i miei genitori NON VOGLIO ricevere denari ma solo immobili (finirei per subire pignoramenti sul mio c/c).
Sapete se ci sono altri modi meno vincolanti per trasferire la proprietà?
Ho letto del Trust ma mi sembra una procedura molto complessa e sopratutto onerosa.
Sinceramente poi nella pratica non l'ho capita a pieno... in internet se ne parla in via teorica ma non ho letto di casi reali.

Scusate forse ne avete già parlato ma, essendo figlio unico, se i miei mi facessero un regolare atto di vendita ad un prezzo simbolico ... un centesimo per assurdo... questo è fattibile ed eviterei i vincoli della donazione?
D'altronde non ho fratelli che impugnerebbero... l'unico vincolo è ovviamente di legge.... ce ne sono? (scommetto di si ovviamente)
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Scusate forse ne avete già parlato ma, essendo figlio unico, se i miei mi facessero un regolare atto di vendita ad un prezzo simbolico ... un centesimo per assurdo... questo è fattibile ed eviterei i vincoli della donazione?
D'altronde non ho fratelli che impugnerebbero... l'unico vincolo è ovviamente di legge.... ce ne sono? (scommetto di si ovviamente)

se saltasse fuori un altro erede sarebbe uguale ad una donazione. ma sopratutto il notaio si rifiuterebbe di avallare una vendita simbolica.
 

proid

Membro Attivo
ok... 'se saltasse fuori un altro erede'.
Mettiamo che la vendita sia fatta ad un 'buon prezzo'... e il notaio mettiamo che approvi.
La banca non credo che entri in merito su quanto ho pagato l'immobile ma se proviene da donazione o vendita.
Oppure la banca vincolerebbe eventuali acquirenti solo perchè la vendita è avvenuta tra padre e figlio?
Non essendo una donazione avvallerebbe mutui per l'acquisto di terzi dell'immobile?
L'unica variabile mi sembra di capire che sia il notaio ... o anche la banca?
 

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