Sto ancora lavorando sulla strada privata e sui diritti di ciascuno andando a ritroso (molto) sui titoli di proprietà. Però son finita contro un muro.
1964: la presella su cui sorgerà la strada è di quattro parenti (tre fratelli A, B e C e il figlio di uno di loro, D) per 1/4 ciascuno. Nel 1965 vengono vendute delle proprietà e, insieme, delle frazioni di presella. A e B restano con 1/8 ciascuno, C con 1/4, D con zero, due nuovi proprietari (Z e Y) con 1/4 ciascuno. Fin qui le somme tornano.
1971: viene fatta una divisione di terreni e si confermano le quote di proprietà della presella (ma senza quantificarle in frazioni).
Passano gli anni, qualcuno muore, subentrano gli eredi, ci sono compravendite prima che siano state effettuate le volture precedenti. Nel 1976 vengono fatte successioni e compravendite come se la presella fosse stata al 50% di A e al 50% di B.
Insomma Z e Y sono spariti. (La quota di C è stata inglobata in un passaggio ereditario...)
Ho fatto la visura storica: per il Catasto Z e Y non sono esistiti mai. Dal dato iniziale (di quando ciascuno della famiglia aveva 1/4 di presella) la visura storica segue tutte le successioni ereditarie e le eventuali successive compravendite degli eredi attribuendo quote coerenti, per cui ora la presella figura frazionata tra un certo numero di persone tutte aventi un valido titolo di possesso in mano. Peccato che nel 1965 metà della proprietà era stata venduta ad altre due persone che però al Catasto non sono mai figurate. Cosa prevale? Catasto o rogiti? Di chi e è la proprietà?
1964: la presella su cui sorgerà la strada è di quattro parenti (tre fratelli A, B e C e il figlio di uno di loro, D) per 1/4 ciascuno. Nel 1965 vengono vendute delle proprietà e, insieme, delle frazioni di presella. A e B restano con 1/8 ciascuno, C con 1/4, D con zero, due nuovi proprietari (Z e Y) con 1/4 ciascuno. Fin qui le somme tornano.
1971: viene fatta una divisione di terreni e si confermano le quote di proprietà della presella (ma senza quantificarle in frazioni).
Passano gli anni, qualcuno muore, subentrano gli eredi, ci sono compravendite prima che siano state effettuate le volture precedenti. Nel 1976 vengono fatte successioni e compravendite come se la presella fosse stata al 50% di A e al 50% di B.
Insomma Z e Y sono spariti. (La quota di C è stata inglobata in un passaggio ereditario...)
Ho fatto la visura storica: per il Catasto Z e Y non sono esistiti mai. Dal dato iniziale (di quando ciascuno della famiglia aveva 1/4 di presella) la visura storica segue tutte le successioni ereditarie e le eventuali successive compravendite degli eredi attribuendo quote coerenti, per cui ora la presella figura frazionata tra un certo numero di persone tutte aventi un valido titolo di possesso in mano. Peccato che nel 1965 metà della proprietà era stata venduta ad altre due persone che però al Catasto non sono mai figurate. Cosa prevale? Catasto o rogiti? Di chi e è la proprietà?