un bene, mobile o immobile, dato in comodato verbale, sopratutto se non ci sono rapporti di parentela, o di comunione ereditaria, può diventare di proprietà del possessore a condizione che questi si atteggi pubblicamente a vero titolare del bene. Si comporti "uti dominus": vi ci abiti consecutivamente per almeno 20 anni, cambi la serratura di casa, la arredi, la faccia diventare casa coniugale senza avvertire il proprietario, faccia eseguire lavori edili che comportano modifiche degli spazi, ecc.. ecc... .
Tu cosa sai della vicenda di
@Maria Engie? non hai letto o capito come lei sia entrata in quella casa infatti scrivi
Prima del matrimonio vi era stata concessa a titolo gratuito da qualcuno?
Poi effettivamente il racconto di
@Maria Engie è contraddittorio; però da questa confusione sostenere che assolutissimamente non possa essersi creata una condizione di usucapione io ci andrei calmino....