Dialetti italiani.

[JERRY48]

Se ciama Lamucca Carolina

 

[Daniele 78]

Se ciama Lamucca Carolina

Sa ciama non se ciama. Cumplimenti par la vuluntá. Mi at dag des cun lode.

 

[JERRY48]

Sa ciama non se ciama. Cumplimenti par la vuluntá. Mi at dag des cun lode.

Meu sun stufà dei portoghesi, spagnoli e W i dialetti!!!
Mi son messo a studiare il piemontese da autodidatta, grazie dei 110 con lode, mai presi in questa mia vita terrena!!![DOUBLEPOST=1393702848,1393702655][/DOUBLEPOST]

@JERRY48 at cugnosi il piemonteis???

Ho la mia fonte segreta.

 

[alberto bianchi]

Dialetto misterioso. Che sarà ?
La vualp eara puspe egn'eada fumantada. Qua à ella vieu sen egn pegn egn corv ca taneva egn toc caschiel ainten sieus pecel. Quegl gustass a mei, à ella tartgieu, ed ha clamo agli corv: "Tge beal ca tei es! Scha tieus tgànt e aschi beal sco tia pareta, alura es tei igl ple beal utschi da tuts".
Italiano
La volpe era nuovamente affamata. Vide un corvo posato su un pino con un pezzo di formaggio nel becco. Come lo gusterei, pensò la volpe, e disse al corvo: « Come sei bello ! Se il tuo canto è così bello come il tuo aspetto, allora sei il più bello fra gli uccelli ».

Questa nota favola mi ha fatto ricordare la l'antagonismo, vero o presunto non lo so, esistente tra Parma e Piacenza.
Un collega originario di un paese di montagna della provincia di Parma al confine con quella di Piacenza, che parteggiava per quest'ultima un giorno mi spiegò la differenza tra parmigiani e piacentini.
Se chiedete ad un piacentino "Di dove sei ? " Con la bocca chiusa e senza mai staccare i denti risponderà "Son 'd Piassensa"-
Stessa domanda al parmigiano, spalancando la bocca e a voce alta risponderà "Son 'd Paaaaaarmaaaaa".

Non me ne vogliano i parmigiani. Ho solo riportato quanto raccontato da un parmigiano. L'autoironia fa sempre bene.

 

[Elisabetta48]

l'antagonismo, vero o presunto non lo so, esistente tra Parma e Piacenza.

Perchè l'antagonismo tra Parma e Reggio dove lo metti?
A Parma un Reggiano è un "Testa quedra", anzi, come dici tu, un "Teeeeesta queeeeeedra". Un "Testa quadrata". In effetti i Reggiani un certo capoccione ce l'hanno.
Ma il Reggiano ha la risposta giusta: "E vueter a gh'l'avì rotonda parché i pioc i v'an rosghé i spigol " ("E voi ce l'avete rotonda perchè i pidocchi vi hanno rosicchiato gli spigoli")
Naturalmente c'è pure la contesa Reggio-Modena, poi quella Modena-Bologna (questa in passato aveva ispirato addirittura un poema eroicomico,"La secchia rapita").

 

[Daniele 78]

@JERRY48 "dag des cun lode vuol"dire ti do 10 con lode non 110 con lode. Comunque è sempre un gran voto.

Non ci ho mai fatto caso, anche da noi i numeri due e tre variano tra il maschile e il femminile:
du omeni, do done
du buteleti, do butelete
tri cortei, tre sisore
tri pari de gambai, tre cotole.....

Dai noi invece:
Dui omni, dui fumni
Gli altri termini del dialetto lombardo che hai inserito non li capisco, se me li traduci in italiano te li ritraduco in piemontese...

 

[alberto bianchi]

A Parma un Reggiano è un "Testa quedra", anzi, come dici tu, un "Teeeeesta queeeeeedra". Un "Testa quadrata". In effetti i Reggiani un certo capoccione ce l'hanno.

Un tipico esemplare è Prodi, e come lui ne conosco tantissimi, per cui la Testa Quedra non è un'esagerazione ma un dato di fatto. Chissà se qualche studioso è riuscito a scoprirne l'origine. Emigrazione di qualche tribù esterna o segregazione secolare in qualche vallata della provincia ? In fondo chi di noi non riesce ad attribuire, nella maggior parte dei casi, senza averlo mai visto prima o sentito parlare, l'origine ad un siciliano, un sardo, un napoletano ? Oppure un albanese, un polacco, uno slavo ? Esistono dei tratti somatici e comportamentali comuni.[DOUBLEPOST=1393749607,1393749396][/DOUBLEPOST]

Gli altri termini del dialetto lombardo che hai inserito non li capisco, se me li traduci in italiano te li ritraduco in piemontese...

Più che lombardo, a me pare sia veneto.

 

[Daniele 78]

@alberto bianchi mi sono fatto ingannare dal termine dona. Mio nonno originario di Crema ma che ha sempre vissuto in Piemonte dopo sposato, utilizzava anche il termine" dona". Ecco perché sono stato ingannato.

 

[JERRY48]

@agli amici dei dialetti italiani (Elisabetta pensa all'altro topic)

Narami tue ue est s'indecentzia!...
Si 'asent intro, fora o in iscola
in cara 'dzente o puru a sa sola
pro me no b'at peruna differentzia...
S'esseremus piseddhos chei custos
diamus aer sos matessi gustos!

Dimostrami dov'è quest'indecenza!
Si bacino dentro, fuori o a scuola
dinanzi a tutti quanti oppur da soli
per me non fa nessuna differenza.
Se fossimo ragazzi come questi
avremmo fatto ciò che fanno loro!

 

[Elisabetta48]

Chissà se qualche studioso è riuscito a scoprirne l'origine

L'origine è nota ed è spiegata ne "La secchia rapita". La contesa tra Modena e Bologna per questa secchia di legno rapita diventa una guerra quasi mondiale per i tempi. Intervengono anche i fiorentini, i pisani... e naturalmente i reggiani. Ma addirittura intervengono le divinità dell'Olimpo. Scendono sulla Terra Marte e Venere. Marte, sotto le sembianze di Scalambone partecipa all'assedio della rocca di Rubiera prima conquistata dai reggiani. Questi si devono arrendere per la fame, vengono fatti uscire uno alla volta per una porticina e devono passare sotto un'asta (la "picca"):

"Marte che la sembianza ancor tenea
Di Scalandron per onorar la festa,
Stando a la picca ove al passar dovea
Chinar il vinto la superba testa,
Dava a ciascun, nel trapassar che fea
Sotto quell'asta, un scappellotto a sesta.

Cosi fino a l'aurora ad uno ad uno
Andò passando il popolo digiuno.
Poi che tutti passar, Marte disparve,
Lasciand'ognun di meraviglia muto.
Stupiva il vincitor, che le sue larve
Conoscer non avea prima saputo:
Stupiva il vinto, poi che '1 sole apparve
Cinto di luce, e che si fu avveduto
Con onta sua che le picchiate ladre
A tutti fatte avean le teste quadre."

Quindi sono state le manate possenti ("ladre") di Marte che hanno squadrellato la testa dei reggiani. Non di tutti. Solo di quelli che si erano trovati lì e dei loro discendenti.
Scherzi a parte il poema è del 1621, quindi si va indietro un bel po'.
Addirittura il Tassoni, l'autore dell'opera (ve ne consiglio la lettura, è divertente), in un sonetto contro un reggiano ha scritto : « Natura a voi d'architettura quadra con ordine reggiano il capo fece ».
Ma noi reggiani ce ne facciamo un vanto.

Se fossimo ragazzi come questi avremmo fatto ciò che fanno loro!

"avremmo"????? "Abbiamo!"