Nel caso di edilizia libera devi fare una CIL, la comunicazione va fatta ma non c’è progettista.Riprendo l'argomento perché ho appena iniziato la ristrutturazione della mia seconda casa in montagna.
Parlando con l'impresa che esegue i lavori e col loro commercialista mi hanno assicurato che, nel caso di edilizia libera, non occorre né CIL né CILA. E neppure la "dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà".
Ai fini fiscali bisogna conservare, oltre alle fatture e copie dei bonifici "parlanti", la documentazione inerente i lavori eseguiti: il contratto d'appalto, il processo verbale di consegna del cantiere e il certificato di ultimazione dei lavori sottoscritti tra il committente (proprietario dell'immobile) e il general contractor (l'impresa).
Con tutta questa documentazione penso e spero che, in caso di controllo, l'Agenzia delle Entrate non ne chieda altra!
Attenzione che già se mi parli di ristrutturazione interna devi assoluta fare una CILA, immagino che toccherai murature e simili, anche se non è chiaro.
Io proprio di recente sul mio blog ho trattato l’edikizia Libera (che comunichi con il modulo CIL) dove hai al massino la sicurezza ma non la Direzione Lavori.
C’è molta confusione in merito a questa cosa e volevo fare estrema chiarezza!