Salve a tutti, sono un proprietario che ho affittato tutti i miei immobili a canone concordato e in un caso, per un'appartamento arredato e nuovo, ho consegnato le chiavi ad un conoscente perché l'immobile si trova lontano dalla mia città di residenza. L'accordo verbale consisteva in: "tu puoi starci per usarla con le tue amiche o durante le pause di lavoro ma non per abitarci, se vuoi un uso esclusivo facciamo un contratto di locazione, altrimenti io posso usarla quando mi serve" di fatto il conoscente lavora sotto il predetto appartamento e risiedeva non lontano dallo stesso, a lui serviva per appoggiarsi durante le pause lavorative e io avevo una persona di "fiducia" che mi controllava la casa e mi ritirava la posta. Questa cosa è durata un anno, ho percepito delle somme per le spese sostenute, compreso i danni che il conoscente mi ha cagionato nell'appartamento.
A gennaio mi arriva la raccomandata dell'Agenzia delle Entrate ... il conoscente ha approfittato del D.L. evil: con false dichiarazioni in denuncia presentate all'Agenzia delle Entrate.
Ho provato a contattare telefonicamente sia il conoscente sia il padre, la risposta è stata una lettera di un avvocato con il quale mi comunicava che:
1) il suo cliente conduceva regolarmente l'immobile;
2) che avrebbe pagato con vaglia postale;
3) mi diffidava da telefonare al conoscente e/o al padre in quanto avrei minacciato il padre e il figlio di ritorsioni??? (cosa assolutamente non vera).
Questo in brevissimo la storia, giusto per chiarire aggiungo che l'appartamento è formato da 2 particelle catastali e quindi ha 2 rendite una per una metà e l'altra per l'altra metà. Il conoscente ha furbescamente denunciato per una sola metà pagando un affitto molto ma molto basso.
Per rispondere a Glombardo, personalmente ho denunciato PENALMENTE il conoscente alla Procura della Repubblica, ovviamente tramite un legale di mia fiducia, per:
1) truffa (perché i suoi comportamenti sono stati volti ad approfittarsi del D.L.);
2) violazione di domicilio (perché ricevevo le bollette di pagamento in quell'appartamento intestate a me eche pagavo io - quindi quell'appartamento è un mio domicilio);
3) appropriazione indebita (perché non posso andare a prendere le mie cose personali che sono nell'appartamento);
4) invasione di edificio (perché quando gli dissi che metà non era affittato mi ha impedito di entrarci mentre lui la occupa senza neanche pagare il canone previsto dal D.L.);
5) violenza privata (perché durante una telefonata mi disse: "tu sei l'evasore ed io quello che ti ha denunciato" io ci tengo a precisare ho sempre pagato tutto anzi sono esageratamente a credito sia di IVA che di IRPEF);
6) sostituzione di persona (perché il conoscente ha cessato le mie forniture di energia, trattasi di contratti ad uso non residenziali e scambiandosi per mio delegato ha prima cessato le mie forniture e successivamente le ha intestate a se stesso);
7) ingiurie (perché, a detta loro, io avrei minacciato di ritorsioni il conoscente e suo padre).
Questo per quanto riguarda la parte PENALE.
Ora, ma devo ancora procedere con il mio legale, l'aspetto CIVILE:
Allora, il conoscente continua a mandarmi vaglia postali, vaglia che io regolarmente respingo. Mi aspetto che venga a casa mia distante circa 400 Km per pagarmi l'affitto, così come gli ho scritto al legale di controparte - (in mancanza di accordo scritto, i debiti per un'affitto devono essere pagati al domicilio del locatore con moneta avente corso legale). A questo punto, poiché non viene a pagare , posso agire civilmente - sfratto per morosità o (il legale a chiesto tempo) un'azione possessoria.
PS
L'azione penale, purtroppo ho dovuto farla ... dico purtroppo perché non era mia intenzione ... tutti:
l'Agenzia delle Entrate, il Tribunale Provinciale Tributario; il Presidente della Repubblica (non è uno scherzo); l'ente gestore energia elettrica e gas, il garante per l'Energia e il Comune dove ho l'appartamento mi hanno scritto che per procedere d'ufficio occorre che sia presentata una denuncia penale.
Tra l'altro,in questo modo, blocco qualsiasi sanzione nei miei confronti da parte dell'AdEfino all'accertamento della Magistratura. Con la penale dovrei riuscire a fargli chiudere le forniture di energia e altre piccolezze che renderanno difficile la vita al conoscente.
PSS
Per fare tutto ciò ho perso quasi 40 giorni per riunire tutta la documentazione, accertamenti, accesso agli atti ai vari uffici ... cioè una grande perdita di tempo e salute.
PSSS
Sono interessato ad un'eventuale azione di incostituzionalità del D.L. Contattatemi in pv
Saluti