Ciao forum,
premetto che mi tengo sempre aggiornato sulle ultime discussioni del forum anche se è da parecchi mesi che non scrivo più.
La mia vicenda la potete leggere a pagina 7 su questa discussione, ora vi racconto gli sviluppi successivi.
Divido gli argomenti in 3 parti, PENALE, CIVILE e ALTRO.
PENALE
A seguito di mia denuncia la persona che mi ha denunciato risulta indagato dalla Procura della Repubblica per i seguenti reati: 640 c.p.(truffa); 614 c.p.(violazione di domicilio);646 c.p.(appropriazione indebita); 633 c.p.(invazione di edificio); 494 c.p.(sostituzione di persona); 594 c.p.(ingiurie).
CIVILE
Ho tentato la mediazione ma la persona che mia ha denunciato non si è presentata all'invito. Allo stato quindi non esiste un contratto tra lo scrivente e il denunciate (il dlgsv prevede la possibilità di ottenere un vantaggio del pseudo inquilino a seguito di denuncia presso l'Agenzia delle Entrate ma ciò non toglie che il sottoscritto non ha manifestato volontà non essendoci nessun contratto scritto ne tantomeno verbale - il pseudo-inquilino avrebbe dovuto tentare una mediazione con la proprietà per ottenere un contratto REGOLARE di affitto cosa che non ha fatto e che, viceversa, ho fatto, io senza esito!), ergo nei prossimi giorni l'avvocato procederà, senza indugio, a radicare una casua civile e vediamo se riusciamo a bastonarlo per bene anche economicamente.
ALTRO
La proprietà era, al momento della denuncia presso l'Agenzia delle Entrate, un mio domicilio, dimostabile dalla posta che mi arrivava nell'abitazione. Cosa ha fatto il "disgraziato"? Scambiandosi per me ha fatto cessare i miei contratti di fornitura e li ha intestati a lui. Per questo, qualcuno qui mi può spiegare come stanno le cose? Stò valutando di far causa anche all'ente gestore delle forniture in quanto la società UNILATERALMENTE ha sciolto il contratto con il sottoscritto. Preciso che: 1) a seguito di comunicazione della società fornitrice di cessazione del contratto, io mi sono opposto e ho fatto reclamo; 2) nelle clausole contrattuali risulta indicato che: la cessazione del contratto deve avvenire a seguito di richiesta scritta del cliente; 3)la procedura di subentro dove avvenire con l'assenso del proprietario.
Cose che non sono state fatte.
Comunque mi sono scontrato con un "muro di gomma" eretto dalla Società, questo perchè la cessazione è avvenuta con una semplice telefonata dell'inquilino che si è scambiato per me ed a fornito tutti i dati a me riferibili. Successivamente l'inqulino non ha mai firmato nessun contratto con la società ma la fornitura comunque è iniziata a suo nome. A questo punto ho mandato reclamo al Garante per L'Energia che ha richiesto alla Società le misure che intende intraprendere per venire incontro alle ragioni del sottoscritto. A questa richiesta ... la Società fornitrice ... tace.
Attendo commenti ... ciao ...