Dare sanzioni differenziate ad una stessa tipologia di infrazione (l'evasione e l'utilità nell'evasione), rende i cittadini differenti davanti alla legge, (va contro l'art. 3), il limitare l'uso del bene, senza la pubblica necessità, va contro il diritto di proprietà sancito dall'art. 42. chi è più esperto di me può aggiungere sicuramente dell'altro.
Io la penso così, poi ognuno di noi ha una sua propria testa e la usa secondo il proprio convincimento: non penso che nessuno di noi ritenga di avere la Verità in tasca.
Anche le sentenze non fanno testo più di tanto, infatti succede frequentemente che a fronte di divergenti sentenze su fattispecie simili, si convochi la Cassazione a sezione riunite, per decidere la "verità giuridica", che magari e l'opposto di quello che si proponevano i legislatori!
Il caso più emblematico, è successo qualche anno fa con il cambio di un solo componente della stessa sezione, che ha determinato due differenti sentenze a distanza di pochissimo tempo; quindi è dovuta intervenire la cassazione nella sua interezza per stabilire quale delle due era la più conforme!
Caro Rom,
Stai fraintendendo tutto quello che sto dicendo. Parlo solo in termini giuridici... nn ha alcun fondamento puntare all'art 42 in quanto, evasore, sei perseguibile legalmente ed è pubblica necessità fermare il tuo comportamento.
Sono convinto pure io che le sanzioni sono spropositate anche in relazione al fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini deve pagare mutui contando sul sostentamento di un reddito da fabbricati.
Come dice maipet poco sopra bisognerebbe seguire le direttive e leggi attuali ovvero che sono responsabili in solido entrambe le parti.
Bisognerebbe, prima di comminare sanzioni così elevate, appurare se c'è evasione o meno... Io posso omettere di registrare un contratto (magari sono proprietario di 100 appartamenti oppure mi appoggio ad un commercialista o ad un agente immobiliare incompetente che nn registra il contratto) pur pagandoci regolarmente le tasse, magari a cedolare, nel modello unico o 730 ed essere denunciato dall'inquilino che magari pensa involontariamente di essere a nero...
Bisognerebbe valutare il comportamento fiscale che uno tiene.. Eì come quando esci dal regime dei minimi, inizi a versare la trimestrale ecc ecc e L'Agenzia delle Entrate capisce che sei uscito in automatico...
Questo è solo un esempio di svariate altre casistiche che ci sono state e ci saranno, frutto di legislatori che probabilmente non hanno preparazione linguistica e giurica adeguata (sicuramente parenti$ o amci di politici messi li!!!) che meritano di essere lapidati visto che siamo noi i loro datori di lavoro.
E' pleonastico ribadire che dalla legge 392 in poi l'ago della bilancia è sempre stato a favore del conduttore. Il coltello dalla parte del manico l'ha sempre avuto l'affittalino... solo che ora....... ha un bazooka pronto a rovinare anni di risparmi per delle semplici sviste..
In italia per fare cassa si è sempre colpito il bene rifugio perchè di facile accesso... La casa è li, è un bene immobile e come tale è facile da depredare. L'impresa oggi c'è, domani non c'è più..
,,,, lascio a voi capire il perchè di tanta ostinazione a castigare le proprietà,,,,
Aggiungo per ultimo che dissento totalmente dal difendere coloro che EVADONO volontariamente le tasse magari da anni e anni ed in qualche modo sono pure contento di questa legge per la sua funzione base: creare il contenzioso....
Lo Stato, non sobbiamo dimenticarlo, ha teso una mano al contribuente (prima di introdurre l'IMU) dandogli tempo per sanare una posizione e pagare una tassa tutto sommato "ridicola" del 21 % rapportato a quello che paga una Società tra Ires, irap, e dividendi amministratori.. Si sfiora il 60 %... La resa dell'immobile è sempre stata bassa e chi sogna di fare soldi affitando case è meglio che venda tutto ed investa in obbligazioni Parmalat
))))))
Caiu