sergio46

Membro Attivo
Proprietario Casa
Stamani ho presentato un'istanza all'Ufficio Tributi del mio Comune per far rettificare la TARI, sulla base del dato della superficie netta dell'immobile attestato dall'Agenzia delle Entrate.
La funzionaria del Comune mi ha detto che per il momento non varieranno la superficie calpestabile a loro nota perchè - per l'applicazione del comma 647 della legge 147/2013 (80% della superficie lorda catastale) - occorre un decreto attuativo (che tarda ad arrivare per problemi di Governo, legati alla copertura delle eventuali minori entrate dei Comuni).
Nel mio caso, mi ha rappresentato che l'area scala va conteggiata almeno una volta, trattandosi di area di esclusiva proprietà e non di uso di appartamenti condominiali. La metratura della centrale termica invece non va conteggiata. L'eventuale riduzione della mia Tari avrà effetto dal dicembre prossimo e non per il periodo precedente.
Nel contempo ho prodotto all'Ufficio Territoriale (Catasto Ag.Entrate) la richiesta di indicare esplicitamente sulla visura dell'immobile sia la superficie lorda che la superficie netta, con valori diversi e autentici (e non come appare attualmente con identico valore).
Vedremo cosa ne seguirà.
Saluti.
 
O

Ollj

Ospite
La funzionaria del Comune mi ha detto che per il momento non varieranno la superficie calpestabile a loro nota perchè - per l'applicazione del comma 647 della legge 147/2013 (80% della superficie lorda catastale) - occorre un decreto attuativo (che tarda ad arrivare per problemi di Governo, legati alla copertura delle eventuali minori entrate dei Comuni).
Queste le schermaglie su cui combatteremo....
Ma quali minori entrate! I Comuni aumenteranno gli introiti di certo! Il calcolo dell'80% non è casuale; ben che vada chi già pagava correttamente con il calpestabile, applicando l'80% continuerà a corrispondere il medesimo importo; viceversa i Comuni recupereranno a iosa da quanti avevano presentato (o non presentato) autocertificazioni infondate.
Domanda: e del maggior gettito che ne faranno? Diminuiranno forse le imposte per tutti... :sorrisone: :^^::disappunto:
 
B

Bluechewanna

Ospite
Non esattamente, la superficie catastale è quella che verrà utilizzata come raffronto con la consistenza in vani per avere una prima verifica sulla congruenza o meno dei dati.

La superficie calpestabile per la TARI appunto verrà utilizzata per l'imposta dei rifiuti, come già oggi si fa per il calcolo di qualsiasi imposta rifiuti.
Il fatto è che essendo già in visura non si ha più la necessità di mettersi con righello e calcolatrice a far ei conti, oppure ,come spesso succede, affidarsi ad un CAF o a un libero professionista per i calcoli dell'imposta.



Scusa Daniele, ma anch'io, come ilpa1949, sono de coccio. Tu dici che la superficie catastale è irrilevante ai fini del calcolo della TARI perchè serve solo a raffrontare la consistenza in vani catastali per verificare la congruenza dei dati, perchè tanto quello che conta davvero - oggi e in futuro, quando la TARI andrà a regime - è la superficie calpestabile, cioè la misura totale escluse le aree scoperte (secondo valore indicato in visura).

Ma la superficie calpestabile, che esclude oggi le aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni, quali le superfici di balconi e terrazzi scoperti e non chiusi, i posti auto scoperrti, i cortili, i giardini, gli orti e i parchi è la base imponibile, individuata dal comma 645, adottata oggi in via del tutto provvisoria.

In futuro la TARI non verrà più calcolata sulla superficie calpestabile, ma sull'80% della superficie catastale, superficie catastale che è una misura artificiosa e diversa rispetto alla superficie calpestabile: artificiosa, perchè è parametrata per quote (100%, 30%, 25% ecc.), diversa perchè comprende anche i muri interni e perimetrali e una quota dei balconi, terrazzi e simili che prima non conteggiavo, il che mi fa dire che la TARI, a regime, non verrà più calcolata sul secondo valore indicato in visura (Totale escluse aree scoperte), ma sul primo valore (Totale). Non a caso, se ricalcolo la superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal DPR 138 del '98 ottengo la metraura del Totle lordo, non del Totale netto.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Stamani ho presentato un'istanza all'Ufficio Tributi del mio Comune per far rettificare la TARI, sulla base del dato della superficie netta dell'immobile attestato dall'Agenzia delle Entrate.
La funzionaria del Comune mi ha detto che per il momento non varieranno la superficie calpestabile a loro nota perchè - per l'applicazione del comma 647 della legge 147/2013 (80% della superficie lorda catastale) - occorre un decreto attuativo (che tarda ad arrivare per problemi di Governo, legati alla copertura delle eventuali minori entrate dei Comuni).
Nel mio caso, mi ha rappresentato che l'area scala va conteggiata almeno una volta, trattandosi di area di esclusiva proprietà e non di uso di appartamenti condominiali. La metratura della centrale termica invece non va conteggiata. L'eventuale riduzione della mia Tari avrà effetto dal dicembre prossimo e non per il periodo precedente.
Nel contempo ho prodotto all'Ufficio Territoriale (Catasto Ag.Entrate) la richiesta di indicare esplicitamente sulla visura dell'immobile sia la superficie lorda che la superficie netta, con valori diversi e autentici (e non come appare attualmente con identico valore).
Vedremo cosa ne seguirà.
Saluti.
La centrale termica nella superficie catastale va sicuramente conteggiata come vano accessorio (diretto o non diretto) dipende poi da come è impostato l'immobile.
Ha riflesso sulle superfici e sul calcolo dei vani.


Tutti i conti (l'80% famoso) per definire la superficie per la TARI parta sempre e comunque da quella catastale, quindi variando la prima vari di conseguenza la seconda di riflesso.

Certo aggiornando i vecchi catasti mi è spesso capitato (calcolando sulla base del DPR del 98) superfici non sempre corrispondenti all' effettiva consistenza dell'immobile. (Vani non considerati o considerati parzialmente) mentre la normativa (in questo caso) non è interpretabile ma piuttosto chiara.

Certo non fa piacere trovarsi vani in più perché mai conteggiati, capita anche l'inverno ma sono più le volte che mi è capitato di trovare superfici inferiori a quelle reali. Tutto ciò per onestà di cronaca.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Scusa Daniele, ma anch'io, come ilpa1949, sono de coccio. Tu dici che la superficie catastale è irrilevante ai fini del calcolo della TARI perchè serve solo a raffrontare la consistenza in vani catastali per verificare la congruenza dei dati, perchè tanto quello che conta davvero - oggi e in futuro, quando la TARI andrà a regime - è la superficie calpestabile, cioè la misura totale escluse le aree scoperte (secondo valore indicato in visura).

Ma la superficie calpestabile, che esclude oggi le aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni, quali le superfici di balconi e terrazzi scoperti e non chiusi, i posti auto scoperrti, i cortili, i giardini, gli orti e i parchi è la base imponibile, individuata dal comma 645, adottata oggi in via del tutto provvisoria.

In futuro la TARI non verrà più calcolata sulla superficie calpestabile, ma sull'80% della superficie catastale, superficie catastale che è una misura artificiosa e diversa rispetto alla superficie calpestabile: artificiosa, perchè è parametrata per quote (100%, 30%, 25% ecc.), diversa perchè comprende anche i muri interni e perimetrali e una quota dei balconi, terrazzi e simili che prima non conteggiavo, il che mi fa dire che la TARI, a regime, non verrà più calcolata sul secondo valore indicato in visura (Totale escluse aree scoperte), ma sul primo valore (Totale). Non a caso, se ricalcolo la superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal DPR 138 del '98 ottengo la metraura del Totle lordo, non del Totale netto.
No io ho detto un'altra cosa.
La superficie catastale è il prodotto del censimento totale, la superficie della TARI (80% famoso) utilizza come base imponibile la superficie catastale.

Esempio se tu avevi come superficie catastale 100mq l'80% per la TARI era 80 mq
Se tu aumenti la superficie catastale (lo si capisce rifacendo l'accatastamento) fino a 120 mq, l'80% diventerà 96 mq.

Infatti 100 x 0,80 = 80; 120 x 0,80= 96

Tutto ruota intorno alla SUPERFICIE CATASTALE!
 
O

Ollj

Ospite
Certo non fa piacere trovarsi vani in più perché mai conteggiati, capita anche l'inverso ma sono più le volte che mi è capitato di trovare superfici inferiori a quelle reali. Tutto ciò per onestà di cronaca.
A dimostrazione che i Comuni incasseranno di più come gettito globale.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
A dimostrazione che i Comuni incasseranno di più come gettito globale.
E' un modo per almeno recuperare quanto effettivamente dovuto per le superfici.
Poi possiamo discutere all'infinito se sia giusto l'80%, il 70% o altre percentuali, ma la base imponibile si calcola in questo modo:

(qui esempio video di un Docfa fatto e finito così capiamo tutti insieme di cosa si sta parlando):
)

Qui il metodo di calcolo dei poligoni che originano vani e mq catastali: La documentazione DOCFA: calcolo della superficie, relazione tecnica e presentazione del documento

Sotto la circolare 4/2009 in PDF che introduce il DOCFA 4.0.

Spero di aver chiarito un pò di più la situazione generale (come si fa, perchè si fà, cosa si può trovare e cosa occorre fare per rimediare ad alcuni errori nel passato), che noi Geometri troviamo ancora oggi nei vecchi censimenti e che la Legge ci impone di sanare. Saluti e buona visione!
 

Allegati

  • Circolare_4_2009_AdozioneDOCFA4.pdf
    349,5 KB · Visite: 45

Ubertino da Casale

Nuovo Iscritto
Impresa
No io ho detto un'altra cosa.
La superficie catastale è il prodotto del censimento totale, la superficie della TARI (80% famoso) utilizza come base imponibile la superficie catastale.

Esempio se tu avevi come superficie catastale 100mq l'80% per la TARI era 80 mq
Se tu aumenti la superficie catastale (lo si capisce rifacendo l'accatastamento) fino a 120 mq, l'80% diventerà 96 mq.

Infatti 100 x 0,80 = 80; 120 x 0,80= 96

Tutto ruota intorno alla SUPERFICIE CATASTALE!

Non capisco. :confuso: E' un mio limite. :confuso: Al #38 scrivi che "la superficie calpestabile per la Tari appunto verrà utilizzata per l'imposta dei rifiuti come già oggi si fa per il calcolo di qualsiasi imposta di rifiuti", poi al #55 scrivi che "la superficie della TARI (l'80% famoso) utilizza come base la superficie catastale. Tutto ruota intorno ala SUPERFICIE CATASTALE!". :confuso::confuso:

Insomma, quando verrà attuata la procedura indicata al comma 646 della legge di Stabilità 2014, la superficie assoggettata a tributo sarà la prima voce "totale" oppure la seconda voce totale escluse aree scoperte" riportato nella visura per soggetto? Così forse è più chiaro per tutti. :fiore::ok:
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non capisco. :confuso: E' un mio limite. :confuso: Al #38 scrivi che "la superficie calpestabile per la Tari appunto verrà utilizzata per l'imposta dei rifiuti come già oggi si fa per il calcolo di qualsiasi imposta di rifiuti", poi al #55 scrivi che "la superficie della TARI (l'80% famoso) utilizza come base la superficie catastale. Tutto ruota intorno ala SUPERFICIE CATASTALE!". :confuso::confuso:

Insomma, quando verrà attuata la procedura indicata al comma 646 della legge di Stabilità 2014, la superficie assoggettata a tributo sarà la prima voce "totale" oppure la seconda voce totale escluse aree scoperte" riportato nella visura per soggetto? Così forse è più chiaro per tutti. :fiore::ok:
E' molto semplice per quanto riguarda la TARI la superficie da prendere è quella per la TARI.

Ho detto anche che essendo l'80% della superficie catastale
ed ho fatto un esempio molto chiaro partendo da una sup. catastale di 100mq
100 mq x 0,8 (80%) = 80 mq (questa è la superficie della TARI).


Ci fosse però un aumento della superficie catastale a 120 mq (dovuta magari alla non considerazione di qualche terrazzo, balcone o cantina nel vecchio accatastamento) avremmo questo risultato:
120 mq x 0,8 (80%) = 96 mq (ecco come sarebbe la nuova superficie della TARI in caso di cambiamento ad esempio in aumento).

In definitiva semplicemente la superficie catastale mi influenza anche quella della TARI, al variare dell'una vari anche l'altro. Spero di essermi spiegato!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
La superficie catastale assieme al vano è quella che mi determina la rendita dell'immobile (anche se il vano è ancora preponderante come peso specifico).

La rendita catastale dell'immobile influenza le tasse come IMU e TASI che hanno come base imponibile la rendita stessa.

La superficie ai fini TARI invece mi determina solo la superficie assoggettabile appunto alla TARI. ecco le differenze.
 

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