O

Ollj

Ospite
La base imponibile TARI sarà sul 80% del 2° valore (quello privo delle aree scoperte) indicato a Catasto; in tal modo è molto probabile che, nonostante le incongruenze su indicate, il dato coincida con i mq. in precedenza già dichiarati ed utilizzati per la TARI (infatti prima il parametro era la superficie calpestabile)
Rimarrebbe però l'incogruenza quanto al valore catastale riportato, vedremo il da farsi...
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
La base imponibile TARI sarà sul 80% del 2° valore (quello privo delle aree scoperte) indicato a Catasto; in tal modo è molto probabile che, nonostante le incongruenze su indicate, il dato coincida con i mq. in precedenza già dichiarati ed utilizzati per la TARI (infatti prima il parametro era la superficie calpestabile)
Rimarrebbe però l'incogruenza quanto al valore catastale riportato, vedremo il da farsi...
Però entrambi i dati come la rendita vengono calcolati nel Docfa.
La superficie catastale sono anni che la vedo sul frontespizio del Docfa, per quanto riguarda le superfici calpestabili, all'interno il programma ti richiede superficie di: vani principali, accessori, corridoi, balconi e terrazzi.

In effetti sono anni (io sono 15 anni che vedo Docfa girare) anche se poi mi sono iscritto solo nel 2004; e ogni volta il programma fa un controllo per vedere se i dati inseriti abbiano una congruenza con i dati rilevati dalla poliginazione.

Credo dipenda da questi fattori, l'essere o meno congruenti!
 

ilpa1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
La base imponibile TARI sarà sul 80% del 2° valore (quello privo delle aree scoperte) indicato a Catasto...
Da dove proviene questa informazione?
Se fosse così finirei pure per guadagnarci... Essendomi stato attribuito un 15% in più di superficie coperta, 80% x 115% = 92%, risparmierei l'8%!!! Non ci credo.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Da dove proviene questa informazione?
Se fosse così finirei pure per guadagnarci... Essendomi stato attribuito un 15% in più di superficie coperta, 80% x 115% = 92%, risparmierei l'8%!!! Non ci credo.
Devi considerare che passare da una superficie commerciale (molto simile a quella catastale) a quella calpestabile (da cui calcoli la TARI) devi togliere mediamente un 15-20% dovuto allo spazio occupato dalle murature portanti e dai tramezzi (che vengono considerati nel commerciale).
Il dato a mio avviso tenderà sempre di più in aumento, per il semplice motivo che le murature esterne (per garantire il rispetto dei parametri di prestazione energetica minimi) tenderanno ad essere sempre più spessi e di conseguenza occupare più spazio.
Ciò come conseguenza porterà ad un differenza sempre maggiore tra superficie commerciale e superficie calpestabile, e non potrebbe essere altrimenti.

Per gli immobili come il tuo no mantenuto tale no, ma si dovesse mai fare una ristrutturazione importante del condominio (sopra i 1000mq) allora dovresti metterci il cappotto termico (che aumenta lo spazio commerciale) senza andar ad aumentare quella abitabile. Eccoti servito!
 

Allegati

  • dlgs_192-05.pdf
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O

Ollj

Ospite
Da dove proviene questa informazione?
Come preceduto da Nemesis.
La c.d. Finanziaria di quell' anno.
Ad oggi mancanti i decreti attuativi, per espressa volontà legislatore, la base imponibile continuava ad essere il calpestabile
Ecco perché mi chiesi se varrà la pena far le rettifiche in caso d'incongruenze dei dati. Fossero solo marginali e non comportassero altre... conseguenze. Vedremo.
 
B

Bluechewanna

Ospite
In buona sostanza, se ho ben compreso, il secondo valore indicato in visura (Totale escluse aree scoperte) corrisponde alla superficie calpestabile (balconi e aree scoperte escluse) assoggettata ora, con procedura provvisoria, a tributo, mentre il primo valore (Totale) sarà la superficie assoggettata a tributo quando in futuro, con decorrenza dal 1° gennaio successivo alla data di emanazione di un Provvedimento delle Entrate, attestante l'attuazione dell'allineamento con la banca dati catastale, la superficie si sposterà dalla calpestabile alla catastale pura, cioè quella totale lorda comprensiva di balconi (non la superficie catastale netta, balconi esclusi), determinata secondo i parametri dell'allegato C al DPR 138/'98 (somma delle superfici: 100% = vani principali + vani accessori, 25% = cantine e soffitte non comunicanti con i vani principali ecc.).
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
In buona sostanza, se ho ben compreso, il secondo valore indicato in visura (Totale escluse aree scoperte) corrisponde alla superficie calpestabile (balconi e aree scoperte escluse) assoggettata ora, con procedura provvisoria, a tributo, mentre il primo valore (Totale) sarà la superficie assoggettata a tributo quando in futuro, con decorrenza dal 1° gennaio successivo alla data di emanazione di un Provvedimento delle Entrate, attestante l'attuazione dell'allineamento con la banca dati catastale
Non esattamente, la superficie catastale è quella che verrà utilizzata come raffronto con la consistenza in vani per avere una prima verifica sulla congruenza o meno dei dati.

La superficie calpestabile per la TARI appunto verrà utilizzata per l'imposta dei rifiuti, come già oggi si fa per il calcolo di qualsiasi imposta rifiuti.
Il fatto è che essendo già in visura non si ha più la necessità di mettersi con righello e calcolatrice a far ei conti, oppure ,come spesso succede, affidarsi ad un CAF o a un libero professionista per i calcoli dell'imposta.

Secondo me (e parlo contro il mio interesse da Geometra) è un bel punto a favore della trasparenza e del risparmio in favore della proprietà immobiliare.
 

ilpa1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come preceduto da Nemesis.
La c.d. Finanziaria di quell' anno...
Ollj, scusa - sarò di coccio - ma le spiegazioni sopra riportate mi confondono di più le idee.
La Legge 147/213, citata da Nemesis (sempre preciso e documentato), all'art, 1 comma 646 dice che il Comune ai fini Tari può considerare l'80% della Superficie Catastale, così come definita dal D.P.R. 138/1998 (ossia, in prima battuta, comprensiva di metà dei muri perimetrali, di tutti i muri interni e del 30% dei balconi).
Mi chiedo allora: la Superficie Catastale Totale riportata nel nuovo formato della visura corrisponde alla Superficie Catastale del suddetto D.P.R.?
Se è così l'80% deve essere calcolato sulla Superficie Catastale Totale e non sulla Superficie Catastale Totale Escluse Aree Scoperte (quello che chiami 2° valore).
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Quello sotto è il metodo di calcolo della superficie già utilizzato dall'allora Agenzia del Territorio (come dicevo già i Docfa da almeno 15 anni) seguono queste indicazioni affinché nulla venga lasciato al caso o al fato, ma riprendendo proprio il D.P.R 23 marzo 1998 n.138 a cui noi Professionisti siamo tenuti al rispetto per la considerazione delle superfici. Buona lettura!
 

Allegati

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