arciera

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@chiacchia , il mio non può essere altro che il personaggio della Madonna. Non perché è la donna religiosa, il perché è che è il contenuto poi della legge sulla donazione e collazione. Vi è la pietas. La nostra legge tende al recupero anche degli assassini nonostante l'ideologia una volta maggioritaria di @JERRY48 O Supramonte, il Padre severo che lascia o butta come carne infetta chi erra. Che erra, che ha perso la direzione, il cammino da intraprendere. Tra i due ultimi post di chiacchia ho notato una differenza di sentimenti. Ho parlato di croce. Si, noi tutti siamo quel Gesù che la pietà della Madonna accoglie nelle sue braccia. Questo non dobbiamo mai dimenticarlo. Se vogliamo mettere in croce la Madonna accoglierà la piccola, e la Madonna deve essere anche chiacchia. Per punire e salvare tutti, qui la Madonna ci sta. Sono le nostre tradizioni, anche romane e italiane. Umane.

@quiproquo ti è piaciuta l'intonazione delle due mie versioni apparentemente contraddittorie in modo stupefacente? Si capisce tutto, dicono i grandi artisti, se hai tutti i sentimenti, e lo dice anche il popolo, se al centro c'è l'amore. Dimmi alla maestrina tua, sei sorpreso? Te lo sei scordato eh! Al centro che ci mettiamo noi esseri umani? A cui tutto si deve riferire, anche la legge che prevede persino l'esenzione dalla collazione. Se volete caldeggio anche chi aveva la vista lunga: la madre della piccola, che aveva fatto un testamento, le sue volontà, dando tutto alla piccola.
 
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quiproquo

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@quiproquo ti è piaciuta l'intonazione delle due mie versioni apparentemente contraddittorie in modo stupefacente? Si capisce tutto, dicono i grandi artisti, se hai tutti i sentimenti, e lo dice anche il popolo, se al centro c'è l'amore. Dimmi alla maestrina tua, sei sorpreso? Te lo sei scordato eh! Al centro che ci mettiamo noi esseri umani? A cui tutto si deve riferire, anche la legge che prevede persino l'esenzione dalla collazione. Se volete caldeggio anche chi aveva la vista lunga: la madre della piccola, che aveva fatto un testamento, le sue volontà, dando tutto alla piccola.
Carissima, va bene tutto...ti prego però di chiedere a santo Jaco di indovinare la famosa romanza che avevo incappucciata...vi do un aiutino:
Il grande compositore è il nostro sempre amatissimo Giuseppe Verdi che(permettetemi un risvolto di bassa politica) da quando un altro famoso SPACCAITALIA invece di farsi comporre un inno ad hoc per il suo partito
(con tutti i compositori che girano per il mondo...) adottò invece una delle altre sue grandi melodie, lo fa rivoltare per lo sdegno nella tomba...Chiedo la stessa cosa a Luigi Criscuolo e ad altri partecipanti al forum. Non deludetemi. QPQ.
 

quiproquo

Membro Senior
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@quiproquo la donna e' mobile. Non è un soprammobile. La Regina negli scacchi non ha limite, se non dato dalla scacchiera.
Brava!!! Io, però, (porcaloca fu giovanni...mi costringete sempre ad usare degli avverbi oppositivi... ogni tanto volete per favore prendere il nocciolo della mia riflessione???) avevo parlato di terza riga del primo comma...che pur rientrando nel titolo (la donna è mobile...) caratterizzava in modo più pregnante l'attribuzione che da millenni si indirizza all'altra metà del cielo...
Io non sono un attore...ma quando fra amici,scherzando si capisce, faccio con grugniti vari il verso a questa terza riga, tutti scoppiano a ridere...e con loro anch'io. Anche adesso, mentre scrivo. Stranamente, però (ci risiamo), hai risposto solo tu che era la diretta interessata...e le altre donne dove sono? E dove sono gli uomini intervenuti nel forum, nonostante
l'invito schietto e preciso??? Hanno parlato di donne in tutti i modi possibili...il Santo Jaco le riporta nel logo...l'amico Luigi fa capire che le infilerebbe una dietro l'altra e altri hanno sempre lasciato una battuta...
Fatevi avanti...Onorate Giuseppe Verdi e accontentate il microbo...qpq...
 
J

JERRY48

Ospite
La nostra legge tende al recupero anche degli assassini nonostante l'ideologia una volta maggioritaria di @JERRY48 O Supramonte,

Quando Pietro si rivolse a Gesù gli disse:“SIGNORE, quante volte il mio fratello peccherà contro di me e io gli perdonerò? Fino a sette volte?”
Gesù rispose: “Io non ti dico: Fino a sette volte, ma: Fino a settantasette volte”!
Ripetere il numero sette equivaleva a dire “all’infinito”.
Secondo Gesù, non c’è praticamente limite al numero di volte che il cristiano dovrebbe perdonare.
E non solo quando quando viene chiesto il perdono,ma sempre.
Non è sempre facile, però, applicare questo consiglio. Chi di noi non ha provato il dolore causato da un torto ricevuto? Forse qualcuno di cui ci fidavamo ha tradito la vostra fiducia.
Se una persona di cui vi fidiamo ci tratta in modo offensivo, forse ci sentiamo profondamente feriti. Quando accadono cose del genere, è naturale provare un sentimento d’ira.
Possiamo essere inclini a smettere di parlare a chi ci ha offeso evitandolo del tutto, se possibile. Perdonandolo potrebbe sembrarci di fargliela passare liscia.
Tuttavia, nutrendo risentimento finiamo per nuocere a noi stessi.
Perdonare chi ci ha offeso non significa condonare o minimizzare quello che ha fatto; non vuol dire neanche lasciare che gli altri si approfittino di noi. Ma è bene comunque sia perdonare.
Che dire, però, se qualcuno pecca contro di noi in modo più grave, ferendoci profondamente?‘Cercate la pace e perseguitela’, dice Pietro.
Che dire, però, se qualcuno pecca contro di noi in modo da infliggerci una ferita molto profonda, eppure il peccato non viene riconosciuto, non viene mostrato pentimento e non ci sono scuse da parte di chi ci ha offeso?Nessun cristiano che è stato trattato in modo estremamente ingiusto, detestabile o odioso dovrebbe sentirsi costretto a perdonare il trasgressore che non si è pentito.
 

chiacchia

Membro Storico
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Quando ricevi uno schiaffo porgi l'altra guancia ma io di guance ne ho due poi? poi scappo via
per non essere picchiato se oggi vuoi perdonare settanta volte sette ti ammazzano i tempi sono cambiati e non è più possibile prendere tutto alla lettera può essere solo da esempio il sacro libro
 

arciera

Membro Senior
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i tempi sono cambiati e non è più possibile prendere tutto alla lettera può essere solo da esempio il sacro libro
@chiacchia caro, i tempi non sono cambiati. fino a pochi anni fa volavano in cenere su per i forni, e poco prima impalati all'entrate delle città. Qui il problema è di famiglia. Ti assicuro che passeranno gli anni perchè nessuno ci vuole entrare in questi problemi. Manco la legge, manco per sogno! Stiamo alla legge. Centesimo più o meno alla piccola tocca la metà. Se seguissimo e onorassimo la madre dovrebbe avere tutto. Questo non è a termini di legge, perchè ognuno ha il 16,5% dell'eredità. E questo è giusto. Che si fa? Io direi basta a buttar soldi con avvocati giudici e ricorsi (chiacchia è cosa normale che ci sia qualcos'altro che cova oltre il 16,5%) Cerchiamo di vedere come può andare avanti la sventurata perchè farle fuori il b&b la mette sul lastrico. Lasciamola lavorare e vediamo che tira fuori. Ci resta la possibilità di mettere in vendita giudizialmente tutto (a prezzi folli di rimessa) Qualcuno ragioni tra di voi perchè queste lacerazioni portano follia nelle decisioni, (a costo di rimetterci faccio saltar tutto in aria... potrebbe essere la soluzione finale) Alla piccola una lezioncina, per amore, ci starebbe. E agli altri le loro somme. A tempo debito io suggerirei.

Che dire, però, se qualcuno pecca contro di noi in modo da infliggerci una ferita molto profonda,
Il tempo è galantuomo. Dobbiamo vedere caso per caso, altrimenti staremmo tutti in guerra contro tutti. Sì, hai detto bene, Padre, una ferita lacerante. Ferite così forti da mal di cuore, da stress terribili fino a soffrir di tumore. Eppure non c'è stata coltellata, nè colpo di pistola. Eppur si soffre. Quale meraviglia! Quanto è forte lo spirito e vigile e presente in noi. Questo ci mostra la situazione. Meglio conoscere prima le condizioni che ci detta lo spirito no? per questo mettevo in guardia la grande, perchè il sangue è un legame tra spiriti. Fino addirittura, come dicevano le Scritture, ad essere tutti fratelli...e sorelle...

terza riga del primo comma
muta d'accento? più di me può un'altra donna:
"Muta d'accento e di pensier
di Adalinda Gasparini
La donna è mobile, qual piuma al vento : come se tutto il peso fosse concentrato nella parte anatomica esclusiva dell'uomo? La stessa levità attesta nella donna una chance in più, che potrebbe consentirle, almeno in parte, di sfuggire alla castrazione... forse allude a questo il proverbiale punto più del diavolo . Il maschile invidioso misconosce la ricchezza femminile e la fa dipendere da un'assenza: mancando di quell'organo prezioso, così consistente, non avrebbe timore di perderlo, ricca del nulla che oppone al pieno fallico di cui sarebbe dotato il maschio.
Ma la romanza dalla quale viene il nostro tema inscena un paradosso, dato che a dare la definizione è il Duca di Mantova, libertino impunito: nell'opera la mutevole figlia di Rigoletto porta invece il peso della sua esistenza al punto di morirne, fedele alla propria scelta, per mano del padre. Non sorprende che la censura asburgica abbia insistito tanto per evitare che Verdi mantenesse al suo posto nella vicenda il Re che si diverte (Victor Hugo, Le roi s'amuse ), perché l'opera popolare mette in scena il segreto del potere, anche di quello più legittimo, regale, incarnato al tempo proprio dall'impero austro-ungarico. Il potere patriarcale implica il silenzio della donna, ottenibile sia con la zavorra della convenzione matrimoniale, sia con i tendaggi che isolano le amanti nelle alcove. Ciò che conta è che abbia parola solo quando l'uomo gliela concede, per poi togliergliela a suo insindacabile giudizio."
Fin qui la Gasparini, io aggiungerei di mio che il silenzio di Dio si reincarna nella donna.[DOUBLEPOST=1390575562,1390575344][/DOUBLEPOST]certo che @jac0 ci manca. Ci manca l'off topic che stempera, che paradossa, che svia e che ci riporta dopo i suoi souplesse all'approfondimento maggiore o al nulla, fino a che scema (finisce pian piano) la discussione. Non per niente la parola è la medesima...Bisognerebbe pagarlo...
 
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