uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non dimostrando di avere ancora in essere un contratto di affitto o di comodato d'uso gratuito la sua posizione riguardo al possesso dell'immobile non è suffragata da alcun valido argomento.
Anche se la sorella avesse tutt'ora un contratto di locazione o comodato a suo nome, non si tratterebbe di possesso ma di detenzione. La differenza è questa.

E credo che la detenzione non sia sufficiente per usucapire un immobile (ma non è chiaro quale sia lo scopo della sorella!)
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
E credo che la detenzione non sia sufficiente per usucapire
Il conduttore, in quanto detentore (qualificato) di un bene immobile concesso in locazione in forza di relativo contratto, mai potrà usucapire il bene e divenirne proprietario a titolo originario per il decorso del ventennio, salva l'ipotesi di interversione nel possesso, che non può aver luogo mediante un semplice atto di volizione interna, ma deve estrinsecarsi in una manifestazione esteriore dalla quale sia consentito desumere che il detentore medesimo abbia cessato di esercitare il potere di fatto sulla cosa e abbia incominciato a esercitarlo esclusivamente con animus rem sibi habendi (e non più con animus detinendi).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
per capire se tentasse di rivendicare qualche diritto.
Dal primo post si evince che la sorella sta rivendicando il diritto di possesso.
Anche se in passato fosse stata residente in quell'immobile (ma così non è) in forza di un contratto di locazione o comodato, non si tratterebbe di possesso ma di detenzione.
 

parere2019

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie a tutti per le risposte, leggendo vorrei chiarire che nel periodo in cui stava dai miei zii era per pura ospitalità familiare, non aveva contratti di nessun tipo e non ha mai messo come residenza (parlo di carta d'identità) questo immobile in questione.
Di questo immobile non ha chiave a meno che non ne abbia fatta di nascosto o abbia tenuto qualche doppia trovata in casa ai tempi in cui i miei zii erano vivi.

(apro una parentesi: se avesse le chiavi e per gentilezza gli si permettesse di entrare cosa cambierebbe? perchè nel garage di un altro zio, ancora in vita, sta lasciando altre cose e non vorrei che si ripeta la stessa storia. In questo garage c'è acqua e luce in comune con un garage di cui mia sorella ha una quota e l'altra è ancora di mio zio)

Io attualmente non abito in quella casa, che è vuota perchè sto mettendo soldi da parte per ristrutturarla e in caso affittarla o abitarla da me.

Per il consiglio sulla raccomandata vorrei evitare di scaldare gli animi soprattutto se non ha "potere" legale su di me.
L'idea dello scatolone è ottima anche se sinceramente avrei preferito buttare via tutto perchè sono libri e vestiti che non tocca da anni ed anni, motorino a parte.

In pratica mi sembra che alla fine delle cose lei non può fare o reclamare niente, solo parlare.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dal primo post si evince che la sorella sta rivendicando il diritto di possesso.
Anche se in passato fosse stata residente in quell'immobile (ma così non è) in forza di un contratto di locazione o comodato, non si tratterebbe di possesso ma di detenzione.
Non ho detto il contrario, volevo solo capire se avesse dei progetti anche se privi di fondamento.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto