in questi casi, pur legittimi
Hai ragione, sono casi legittimi e frequenti.
Bisogna leggere cosa prevede l'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.
Qui a Torino per giustificare i contratti transitori è ammessa
qualsiasi altra esigenza specifica (del locatore o del conduttore) collegata ad un evento certo a data prefissata espressamente indicata nel contratto e documentata.
Può sembrare abbastanza generico per ricomprendere varie esigenze delle parti, che però in realtà non si riesce a "documentare".
I matrimoni, convivenze e separazioni del proprietario e dei figli sono esigenze espressamente elencate tra le motivazioni ammesse. Ma non si possono documentare con certezza fino a quando si verificherà l'evento (matrimonio, convivenza registrata in Anagrafe, separazione legale).
C'è un caso che non saprei come si possa documentare: quando l'esigenza transitoria dell'inquilino è motivata da
vicinanza momentanea a parenti bisognosi.
Penso che in tal caso bastino le autocertificazioni del conduttore e dei suoi
parenti bisognosi.
Alla fine, gli unici casi in cui si può stipulare con tranquillità un contratto transitorio opportunamente documentato riguarda i conduttori con contratto di lavoro o trasferta a tempo determinato certificati dal loro datore di lavoro.