lino2307

Nuovo Iscritto
Conduttore
Se il contratto di comodato non ha scadenza si considera come scadenza il decesso del comodatario.
Questo è valido solo se non esistono altre clausole che prevedono altri termini.
Quini Lino2307, cerca di vivere almeno fino ai 150 anni.
Il proprietario che mi ha fatto questo m...........contratto è morto a marzo del 2005.
Nel contratto io ho visto che non ci sono altre clausole ma solo articoli 1803-1812 e basta.
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Uhm....... Ma scusa @lino2307 sta storia è molto torbita, le bollette pure le hai pagate incontanti? Senza mai ricevere ricevute? Uhm bon lino rimane comunque il fatto che tu l appartamento lo hai abitato, la corrente la hai consumata, l immondizia l hai prodotta , il gas lo hai consumato, insomma ciò che hai usato lo hai pagato e hai fatto bene,devi riuscire secondo me solo a capire se attaccando causa ti conviene cioè ti porterà ciò che tu chiedi? Sinceramente non lo so cosa deciderebbe il giudice,
 

lino2307

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ciao rita, come va?
si il proprietario di casa che mi ha fatto questo m...........to contratto è deceduto a Marzo del 2005 diventando proprietaria la figlia, ma è rimasto tutto come era prima:
il contratto non è mai stato cambiato.
le bollette del gas e dell' acqua rimaste intestate ancora tutt'ora a suo padre compreso il contatore.
Scusa rita ti volevo dire ancora di più, sono anche andato all' Agesp per sapere come mai il contatore e le bollette erano ancora intestate al padre deceduto.
Sai cosa mi hanno risposto!!!!!!! se la figlia non chiede la voltura o l' intestazione loro non ci possono fare niente. Questa è l' Italia........................
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Il proprietario che mi ha fatto questo m...........contratto è morto a marzo del 2005.
Nel contratto io ho visto che non ci sono altre clausole ma solo articoli 1803-1812 e basta.
SE Esiste un contratto di comodato senza scadenza, può morire il padre, può morire la figlia, ma se non muori tu (speriamo il più tardi possibile) gli eredi non possono mandarti via. Però quando muori tu gli eredi del vecchio comodante possono chiedere ai tuoi eredi di liberare immediatamente l'appartamento. Quindi bevi :birra::birra::birra::birra: e camperai 100 anni (vecchia pubblicità della birra, ma forse tu stavi ancora con la faccetta nera, all'Asmara).
 

lino2307

Nuovo Iscritto
Conduttore
Uhm....... Ma scusa @lino2307 sta storia è molto torbita, le bollette pure le hai pagate incontanti? Senza mai ricevere ricevute? Uhm bon lino rimane comunque il fatto che tu l appartamento lo hai abitato, la corrente la hai consumata, l immondizia l hai prodotta , il gas lo hai consumato, insomma ciò che hai usato lo hai pagato e hai fatto bene,devi riuscire secondo me solo a capire se attaccando causa ti conviene cioè ti porterà ciò che tu chiedi? Sinceramente non lo so cosa deciderebbe il giudice,
rita io ho sempre pagato tutto non mi sono mai sottratto anche perchè li ci abitavo io e quindi è giusto che pagavo di cio che usufruivo, non sono un' inquilino disonesto.
Io non chiedo nulla, voglio solo che la paghino per non aver mai registrato il contratto di cui non ho mai saputo fino a quando non ho avuto la copia a Marzo del 2014.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
SE Esiste un contratto di comodato senza scadenza, può morire il padre, può morire la figlia, ma se non muori tu (speriamo il più tardi possibile) gli eredi non possono mandarti via.
Non è esatto.
La morte del comodante certamente non costituisce di per sé causa estintiva del diritto: gli eredi sono infatti tenuti a rispettare le pattuizioni previste dal loro dante causa. Tuttavia v'è sempre la possibilità per gli eredi di esercitare il diritto di recesso ex art. 1804, comma 3 c.c., oppure ex art. 1809, comma 2 c.c.
Ma, soprattutto, se è "senza scadenza", ossia "se non è stato convenuto un termine" (comodato precario), ex art. 1810 c.c.: il comodatario è tenuto a restituirla (*) non appena il comodante la richiede.
(*) la cosa ricevuta in comodato.
 
Ultima modifica:

lino2307

Nuovo Iscritto
Conduttore
SE Esiste un contratto di comodato senza scadenza, può morire il padre, può morire la figlia, ma se non muori tu (speriamo il più tardi possibile) gli eredi non possono mandarti via. Però quando muori tu gli eredi del vecchio comodante possono chiedere ai tuoi eredi di liberare immediatamente l'appartamento. Quindi bevi :birra::birra::birra::birra: e camperai 100 anni (vecchia pubblicità della birra, ma forse tu stavi ancora con la faccetta nera, all'Asmara).
Grazie per la risposta alberto, questo che mi hai detto non lo sapevo e nemmeno l'avvocato me la mai fatto presente.
Per quanto riguarda la politica credimi non mi ha mai interessato in quanto ad Asmara non sono mai esistite 10.000 parti politiche.
Se devo essere sincero oggi come oggi ci vorrebbe.............vedendo tutti questi soprusi, leggi che non vengono rispettate ognuno fa quello che gli pare specialmente se ha i soldi diventa intoccabile capisci a me...........tasse sopra tasse tu che ne diresti?
 

lino2307

Nuovo Iscritto
Conduttore
Grazie per la risposta alberto, questo che mi hai detto non lo sapevo e nemmeno l'avvocato me la mai fatto presente.
Per quanto riguarda la politica credimi non mi ha mai interessato in quanto ad Asmara non sono mai esistite 10.000 parti politiche.
Se devo essere sincero oggi come oggi ci vorrebbe.............vedendo tutti questi soprusi, leggi che non vengono rispettate ognuno fa quello che gli pare specialmente se ha i soldi diventa intoccabile capisci a me...........tasse sopra tasse tu che ne diresti?
A proposito, visto quello che è successo a me come altri qui in Italia, li non sarebbe mai successo perchè esisteva solo il contratto di affitto e ti spiego anche come avveniva:
Mio padre veva un' impresa edile e quando finiva di costruire le case portava tutta la documentazione (insieme al geometra e l' ingegnere) al Municipio dove c'era l'ufficio catastale. Se uno aveva bisogno della casa gli veniva data dal municipio con con contratto di affitto e i bollettini per pagare l'affitto cosi come fa qui l' Istituto case popolari. Tu sai sicuramente chi la creato l' Istituto Case Popolari ( IACP)
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Tuttavia v'è sempre la possibilità per gli eredi di esercitare il diritto di recesso ex art. 1804, comma 3 c.c., oppure ex art. 1809, comma 2 c.c.
Ma, soprattutto, se è "senza scadenza", ossia "se non è stato convenuto un termine" (comodato precario), ex art. 1810 c.c.: il comodatario è tenuto a restituirla (*) non appena il comodante la richiede.
(*) la cosa ricevuta in comodato.
Sicuramente sarà come scrivi tu, perché altrimenti vi sarebbe una sproporzione garantista a favore del comodatario. Io ho fatto riferimento ai principi generali, poi, si sa, in Italia l'eccezione diventa la "regola". Quasi, quasi, me ne vado in Eritrea, almeno non devo assistere a queste finte schermaglie tra politici di opposte fazioni, di giornalisti che pur di fare audience venderebbero la loro madre e pure la nonna. Invidio Iac1.0 che almeno, quando vuole, si ritira a Recanati a meditare e riposarsi sull'Ermo Colle.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto