@domenico10 , puoi cortesemente spiegare meglio il discorso legato all'usucapione? Almeno per me, non è molto chiaro.
Grazie
Provo a spiegartelo io.
Se pianti un albero in una proprietà altrui, il proprietario ha 6 mesi di tempo, dalla data della piantumazione, per mandarti una Raccomandata A/R e intimarti di rimuoverlo a tue spese.
Decorso infruttuosamente il 180-esimo giorno senza rimostranze da parte della proprietà, per il principio legale di arricchimento della proprietà, l'albero diviene di proprietà del proprietario del terreno dove è stato piantumato.
E con la proprietà subentrano anche i relativi obblighi e i relativi profitti: obbligo di provvedere periodicamente a potare le essenze arboree per evitare che tocchino i fabbricati adiacenti o che tolgano visibilità ai palazzi adiacenti, obbligo di pulire dal fogliame se è un albero a foglia caduca, obbligo di spazzare e raccogliere gli aghi se è ad esempio un sempreverde (pino, abete, ...), responsabilità nel caso in cui colate di resina nel periodo estivo rovinino la carrozzeria delle auto parcheggiate sotto, diritto di raccoglierne gratuitamente i frutti (pesche, pinoli, fichi, etc.) e di sfruttarne i benefici (ombra in giardino).
Gli alberi e le piante, piantumati da terzi e non contestati dalla proprietà entro 6 mesi dalla data di piantumazione, costituiscono un arricchimento della proprietà. Alberi e piante appartengono per legge, dal 181-esimo giorno in poi, alla proprietà, che è quindi tenuta legalmente alle necessarie manutenzioni, potature comprese.