Reali Diego
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ciao antennaria, avevo qualche domanda a riguardo, supponiamo che una strada privata come dici te, non sia mai stata espropriata ne stipulato nessun tipo di contratto. il comune asfalta la strada, la illumina e le auto oramai passano da oltre 30 anni.
al catasto la strada risulta ancora privata e ci vengono pagate le tasse.
in teoria il propretario potrebbe chiudere la strada? chiedendo un esproprio? se parcheggiano nella strada possono fare la multa?
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Aggiunto dopo 5 minuti :
ciao antennaria, avevo qualche domanda a riguardo, supponiamo che una strada privata come dici te, non sia mai stata espropriata ne stipulato nessun tipo di contratto. il comune asfalta la strada, la illumina e le auto oramai passano da oltre 30 anni.
al catasto la strada risulta ancora privata e ci vengono pagate le tasse.
in teoria il propretario potrebbe chiudere la strada? chiedendo un esproprio? se parcheggiano nella strada possono fare la multa?
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in teoria il propretario potrebbe chiudere la strada? chiedendo un esproprio? se parcheggiano nella strada possono fare la multa?
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ciao a tutti, queste situazioni di strade private ma ad uso pubblico non sono così strane, per quanto ne so ho visto in tanti comuni del Veneto e del Friuli situazioni simili, occorre ricordare che molti moltissimi anni fà l'edificazione in una zona di "completamento" , indicata con lettera "B" nel PRG del comune, avveniva in modo diretto senza un piano di lottizzazione e quindi si costruiva ad esempio la propria abitazione arretrando la recinzione rispetto ad un confine di proprietà proprio per permettere l'accesso al proprio lotto e ai lotti confinanti, si formavano così delle strade, spesso non asfaltate, senza alcun sottoservizio di raccolta acque meteoriche o di altro tipo come ad esempio l'illuminazione pubblica, dopo un certo numero di anni e causa il difficiltoso accordo fra i privati prospicienti la "strada" così formata per inghiaiarla e manutentarla si richiedeva al Comune di prendersela in carico e di provvedere alla manutenzione, avvenivano così delle cessioni volontarie del sedime utilizzato a strada, spesso situazioni mai regolarizzate con frazionamento e volture... ma solo con deliberazioni di consiglio comunale che "acquisiva" il sedime viario a patrimonio strade.... per il mio lavoro mi capita ancora di dovermi occupare di casi simili e quindi procedo al frazionamento, volture, progettazione e realizzazione dei sottoservizi richiesti (illuminazione pubblica, reti smaltimento acque, asfaltatura, interramento delle reti a palo in cavo, metanizzazione, etc.), scusate se sono stata prolissa ma.... forse i più giovani non si figurano come si possano trovare nel 2011 situazioni come quella indicata da "Filand08"....
ciao antennaria, avevo qualche domanda a riguardo, supponiamo che una strada privata come dici te, non sia mai stata espropriata ne stipulato nessun tipo di contratto. il comune asfalta la strada, la illumina e le auto oramai passano da oltre 30 anni.
al catasto la strada risulta ancora privata e ci vengono pagate le tasse.
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