Il problema a mio avviso consiste sempre di:
- progettazione - calcolo delle portate e dei volumi d'acqua probabili partendo dall'esistente e dalla possibilità edificatoria dei nuovi insediamenti per le fognature...ovviamente quando ci troviamo di fronte a fogne del periodo post-bellico forse è caso di rivederle completamente e qui rispondo @griz ; comunque non è possibile progettare sottopassi senza prevedere degli scoli d'acqua, nel momento di pioggia abbondante diventano (come si è notato bene dai TG, delle piscine.
- manutenzione i nuovi e vecchi scarichi qualora fossero anche ben progettati richiedono un minimo di cura e spese per mantenerli in funzione, se mi dimentico di questo particolare, creo un danno almeno di valore doppio rispetto a quello che avrei speso per la manutenzione.
Purtroppo gli scarichi non fanno voti, nel senso che se un primo cittadino volesse sistemare questi problemi, nessuno lo voterebbe o pochi lo farebbero...questo perchè sottoterra. Meglio il parchetto o la rotonda fiorita, non gli scarichi.
Quando però arrivano questi eventi, forse ci si ricorda che avere degli scarichi funzionanti vale molto di più di un parchetto o la rotonda fiorita...vale molto di più perchè la città può muoversi in macchina e non in barca per le vie della città.[DOUBLEPOST=1402992289,1402992034][/DOUBLEPOST]Anche qui a Biella non stiamo molto meglio, abbiamo anche noi un sottopasso che si riempiono d'acqua e non esistono quasi una rete di scarichi e le pendenze sono scorrette e non convogliano l'acqua dove sarebbe necessario, ed ecco che si formano dei laghi quando piove.
La città però è piccola e non fa il clamore di Roma.