casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Io continuo a non capire dove esporre i dati di questo benedetto reddito non già assoggettato a tassazione nel quadro RB, poniamo il caso che nel 2018 abbia percepito redditi per pignoramento presso terzi per un importo di 2400€ senza ritenuta alla fonte e tutta la somma voglio imputarla ai canoni non percepiti.
Il pignoramento riguarda un contratto a canone concordato in cedolare secca e la morosità inizia il 01/01/2017 e prosegue nell'anno successivo, ora vediamo le colonne di un rigo del quadro RB:

Colonna 1 Reddito catastale non rivalutato: e qua non ci piove
Colonna 2 Utilizzo: ???
Colonna 3 Giorni: ???
Colonna 4 Percentuale: ???
Colonna 5 Codice canone: ???
Colonna 6 Canone di locazione: ???
Colonna 7 Casi particolari: ???
Colonna 8 Continuazione:??? è la continuazione del rigo dove viene descritto lo stesso immobile locato per tutto il 2018? Se si la somma dei giorni esposti sui due righi non può superare i 365
Colonna 9 Codice comune: anche qua non ci piove
Colonna 10 Cedolare secca: ???
Colonna 11 Casi particolari IMU: ???
Il resto delle colonne sono riempite dal sistema tranne colonna 19 Stato di emergenza.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ho scaricato la versione rpf2019 on line per effettuare delle prove di inserimento dati.
se non riempio correttamente le colonne da 1 a 11 il programma non mi fa andare avanti.
Per procedere ho dovuto inserire tutti i dati come se fosse un normale immobile locato, dopodiché nel quadro RM al rigo RM23 della sezione XI ho inserito le coordinate dove ho evidenziato il reddito percepito.
Quindi:
Quadro di competenza "RB"
Rigo "1"
Numero modello "1"
Ritenute a tassazione ordinaria "in bianco"
Altre ritenute "in bianco"

Il software non ha dato errori
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
Scusa Franz ma la sezione interessata al pignoramento presso terzi nel quadro RM vedo che è l'XI e non la III, sbaglio?
Ho ottenuto oggi questa risposta dall'Agenzia delle Entrate:

Testo risposta:
Gentile signor Francesco
in caso di pignoramento presso terzi, il creditore pignoratizio deve indicare, nella propria dichiarazione, i redditi percepiti e le ritenute subite da parte del terzo erogatore, anche se si tratta di redditi soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva (Circolare n. 8/2011).
Le ritenute subite possono essere scomputate dall’imposta risultante dalla dichiarazione.
In via generale, le somme percepite a seguito della sentenza di sfratto vanno indicate nel relativo quadro (es. canoni di locazione nel quadro RB, indennità per occupazione nel quadro RL).
Le ritenute subite da parte del terzo erogatore devono invece essere indicate nel rigo RM23 (redditi presenti in dichiarazione), riportando il rigo della dichiarazione e l’eventuale modulo aggiuntivo nel quale è stato indicato il relativo reddito.
Se, invece, il reddito percepito nell’ambito della procedura di pignoramento presso terzi non è compreso in alcun quadro della dichiarazione (in quanto ordinariamente non deve essere esposto) ovvero non è possibile riportarlo nella sezione XII del quadro RM, va compilato il rigo RM24 (redditi non presenti in dichiarazione), inserendo tutte le informazioni necessarie per la corretta liquidazione dell’imposta dovuta.
Cordiali saluti.
 

francozzo

Membro Attivo
Proprietario Casa
La circolare n. 95 del 12/5/2000 dice che, qualora il contribuente riscuota in un periodo successivo, i canoni di locazione non dichiarati dovrà assoggettarli a tassazione separata, ai sensi dell'art. 17, comma 1, lettera n-bis del TUIR e indicarli nel quadro dedicato a tale regime di tassazione.
L'interpello postato da Basty dice di indicarli nel quadro RM sezione II (se i canoni si riferiscono a più periodi di imposta) o sezione III (se si riferiscono a un solo periodo d' imposta).
A Franz hanno dato una risposta diversa.
L'impiegato dell'Agenzia delle Entrate con cui ho parlato io, in un primo tempo, mi aveva detto di indicarli nel quadro RB e barrare la casella cedolare secca, ma quando gli ho fatto vedere il testo della circolare n. 95 del 2000 e la risposta all'interpello di Basty ha cambiato versione.
Mi pare che la stessa Agenzia delle Entrate fornisca informazioni contrastanti.
Quale sarà quella attendibile???!!!
Temo che nella confusione, sia facile per noi contribuenti sbagliare e incorrere in qualche sanzione.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La risposta che ti hanno dato è un bel copia incolla delle istruzioni del quadro RM sez.XI
Le istruzioni della sez.XI (che è quella, che secondo me, mi interessa in quanto PF e reddito derivante da pignoramento per morosità contratto abitativo) riporta chiaramente che le somme percepite a seguito della procedura di pignoramento presso terzi vanno indicate nel relativo quadro di riferimento quindi, essendo un recupero di canoni di locazione di immobili, vanno dichiarate nel Quadro RB in un rigo libero.
Inoltre, visto che sono redditi esposti in dichiarazione, bisogna indicare al rigo RM23 in quale quadro, rigo e n. di modello sono indicati riportando, anche, eventuali ritenute a tassazione ordinaria (IRPEF?) o sostitutiva (CS?) operate dal terzo erogatore.
 

francozzo

Membro Attivo
Proprietario Casa
A pag. 124 delle istruzioni del modello Redditi PF 2019 ho trovato:
L’eventuale successiva riscossione totale o parziale dei canoni per i quali si è usufruito del credito d’imposta come sopra determinato, comporterà l’obbligo di dichiarare tra i redditi soggetti a tassazione separata (salvo opzione per la tassazione ordinaria) il maggior reddito imponibile rideterminato, anche nell’ipotesi di contratto di locazione per il quale il contribuente abbia deciso di avvalersi dell’opzione per la “cedolare secca”.
Vista questa frase, vista la circolare n. 95 del 2000 e visto l'interpello di Basty, sono arrivato alla conclusione che il quadro RB vada compilato solo se si recuperano, tramite pignoramento, canoni di locazione relativi all'anno d'imposta 2018. Ma nel mio caso sono canoni di locazione relativi ad anni precedenti.
Penso, quindi, che compilerò il quadro RM sezione II + RM23.
Nel quadro RM sezione II, colonna 2, si deve indicare l'anno di insorgenza del diritto a percepirli. Devo indicare 2016 (visto che il primo canone non riscosso era relativo a dicembre 2016) o 2017 (anno della sentenza di sfratto per morosità, del decreto ingiuntivo e del pignoramento)? Qualcuno mi sa dare indicazioni? Basty ti ricordi come avevi fatto tu?
Grazie.
 

francozzo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Secondo quanto indicato nell'interpello postato da Basty, nella lett. i) del comma I dell'art. 17 del TUIR (cioè indennità spettanti a titolo di risarcimento, anche in forma assicurativa, dei danni consistenti nella perdita di redditi relativi a più anni). Nelle istruzioni per la compilazione del modulo, questo caso è contraddistinto con la lettera e).
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Forse qui si intende il rimborso da parte di qualche soggetto che copre i canoni non pagati tipo fideiussione bancaria o assicurativa?
Ho letto il passo "e" delle istruzioni di RM ma li parla di indennità non di canoni recuperati, secondo me li andrebbe dichiarata l'indennità di occupazione dopo la risoluzione del contratto.
 
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