Suona tanto privo di veridicità....ma tanto!!!
è sufficiente che ti vada a guardare la resa termica dei vecchi caloriferi in ghisa. Si presume che la quantità di calore ceduta dall'acqua alla ghisa, poi, per convenzione ed irraggiamento, venga ceduta all'aria. Con le vecchie caldaie che scaldavano il fluido termovettore a 75/85 gradi c'erano tre rendimenti in Watt corrispondenti a tre Delta(t):40-50-60 gradi del fluido circolante nel calorifero. Più il Delta(t) è alto maggiore è la resa del calorifero. Oggi con le caldaie a condensazione che scaldano il fluido termovettore attorno ai 55/65 gradi puoi usufruire solo del rendimento corrispondente ad un delta (t) di 40 gradi altrimenti dovresti supporre che nel serbatoio di ritorno hai acqua a 5-15 gradi e se permetti l'acqua che circola nel ritorno di un impianto di riscaldamento non può avere una temperatura inferiore a quella che circola nella rete dell'acqua potabile.
Che poi la caldaia a condensazione consumi meno energia di una caldaia di vecchio stampo per scaldare l'acqua a 65 gradi non lo metto minimamente in dubbio.
La possibilità di abbinare una caldaia a condensazione a un sistema di riscaldamento a radiatori è una questione abbastanza controversa.
Alcuni installatori, infatti, sconsigliano la realizzazione di impianti di questo tipo, mentre altri la ritengono un’opzione assolutamente praticabile.
In ogni caso, la soluzione impiantistica unanimemente riconosciuta come la più efficiente, prevede l’accoppiamento tra una caldaia a condensazione e un sistema di riscaldamento a bassa temperatura, nello specifico pannelli radianti e ventilconvettori.
Passando poi all'atto pratico:
-mia sorella che sta a Milano con un impianto a colonne montati l'anno scorso, pur avendo avuto una temperatura ambiente inferiore rispetto a quella degli anni precedenti con la caldaia tradizionale, settando la termovalvola sulla quarta tacca, ha pagato un 20% in più delle gestioni passate. Quest'anno ha settato sulla terza tacca viaggia in casa imbacuccata per risparmiare (la vedo tramite Skype verso le 20:30 e le manca solo la papalina) ed ha rispolverato un vecchio plaid per quando vede la TV .
- ho un amico che sta a Milano che ha chiesto di poter aumentare il numero di radiatori per compensare il fatto che anche con la termovalvola settata alla massima apertura la casa rimane tiepida mentre prima era uno di quelli che si lamentava per l'eccessivo caldo.
- il mio dirimpettaio di Roma mi ha riferito che sia sua suocera che sua sorella, che abitano in palazzi diversi, si lamentano perché l'impianto non funziona più come una volta.
- anche un altro condomino del piano di sopra al mio mi ha detto che suo fratello per compensare accende diverse volte l'inverter del condizionatore.
tutto questo ti basta?